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Donne sempre più presenti nel Texas Hold’em
Che il poker non sia più un gioco con target prettamente maschile è ormai un dato di fatto. Prendiamo come esempio il Texas Hold’em, che senza dubbio è il gioco del momento; da pochi anni a questa parte il numero di giocatori che partecipano a tornei è cresciuto più del doppio. E le donne?
Anche loro si stanno avvicinando sempre di più a questa affascinante variante del poker e a dimostrarlo sono i dati: all’estero il numero di giocatrici ha avuto un’impennata vertiginosa, mentre in Italia, rispetto alla media degli altri paesi, il numero di donne che cominciano a giocare, sebbene sia in rapida ascesa, rimane comunque inferiore.
Come le donne si avvicinano al poker
Dunque, come si avvicinano le donne al Texas Hold’em? Come succede per gli uomini, le donne spesso si avvicinano a questa disciplina giocando online, ma accade molto spesso che cominciano ad apprendere il Texas Hold’em perché seguono il loro compagno, o magari qualche amico, durante un torneo. E non mancano le coppie affiatate che si avvicinano per caso al poker, magari per curiosità o magari per sperimentare qualcosa di nuovo. Dunque, chi ha detto che il Texas Hold’em sia uno sport per soli uomini? Certo, l’ambiente è ancora prettamente maschile, ma per quanto durerà tutto questo? Forse ancora per poco, anche perché le donne al tavolo si fanno davvero rispettare.
Strategie
Si può parlare, allora, di sesso debole sui tavoli da poker? Iniziamo col dire che quella del sesso debole è una delle strategie che viene spesso usata da alcune professioniste del poker. A confermarlo è una giocatrice molto famosa, Cat Hubert, che senza troppi giri di parole, nel suo libro, Outplaying the Boys: Poker Tips for Competitive Women, afferma che la giocatrice deve sfruttare a proprio vantaggio i classici luoghi comuni sulla debolezza delle donne. Molti uomini, infatti, tendono a pensare che le donne siano emotive, fragili, che non sappiano bluffare e questo è un grave errore di valutazione che fa calare l’attenzione e il livello di gioco. E per quanto riguarda le strategie vere e proprie? Sicuramente le donne hanno più intuito, una maggiore capacità di analisi, imparano di più dagli avversari, gestiscono meglio i soldi e generalmente conducono un modo di giocare più cauto, che nel gergo pokeristico viene definito “chiuso”. Dunque, una lotta impari fra uomini e donne? Staremo a vedere nei prossimi anni.
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