Il ‘venerdì nero’ del poker statunitense sembra non aver condizionato la politica ‘colonialista’ di Bodog che continua ad accettare gioco negli Stati Uniti ed ha fatto registrare un incremento del 25% del numero dei giocatori. La room – nonostante la bufera che FBI e Dipartimento di Giustizia hanno scatenato sul poker online – ha colto la palla al balzo ed ha iniziato una campagna marketing molto aggressiva, regalando bonus generosi per i players USA. Victory Poker ha invece comunicato ufficialmente di non accettare più action dagli States.
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