La giornata che conduce verso i premi del Grand Final EPT di Madrid e che riparte dal Day 2 con 299 contendenti per 104 premi, riserva subito amarezze al clan azzurro.
In sequenza saltano velocemente Marco Bognanni con A-Q contro Q-Q, Luca Cainelli che crolla al lumicino con 8-8 contro J-J prima dell’uscita quando è costretto a forzare con K-10 impattando in A-J del rivale.
A-Q sembra la mano dannata per gli azzurri quando a lasciare sedia e tavolo è pure Nicolò Calia che si arrende dinnanzi alla forza dei due assi rivali.
Come dice Daniele Guidetti salendo sopra le 100.000 chip, “non può piovere per sempre” e così pure Stefano Demontis “Delfino74″ inizia la cavalcata che da short lo porta oltre quota 110.000 gettoni, eliminando in flip con A-10 il Team Pro PokerStars Arnaud Mattern con 3-3 e poi aggiudicandosi parecchi spot.
Le azioni ai tavoli tornano a riservare dolori con l’uscita in flip A-K contro Q-Q di Domenico Iannone, mentre il Day 2 arriva a metà del percorso e, successivamente con l’out dell’ultimo baluardo azzurro per PokerStars.
Luca Moschitta, infatti sbaglia il timing quando decide di pushare con 9-9 per 42.500 chip sul rilancio di un rivale, ma il fato gli riserva ben due chiamate da parte di Q-Q e K-K per un board senza storie A-8-3-3-K.
Niente soddisfazioni finali per Luca Moschitta all’EPT di Madrid (immagine di repertorio by M. Kovsca)
Quando arriva la pausa cena, in prossimità della fase bolla, e rimangono in 6 azzurri tra gli ultimi 142 giocatori, Demontis si azzoppa decisamente con A-J contro A-K, mentre pure Guidetti scende.
A far brillare il tricolore sono un intraprendente Marco Leonzio che sale a 130.000 chip e Litterio Pirrotta che mano dopo mano, con disinteresse per la fase calda e rischiosa prima dei premi, macina gioco e chip con un paio di bluff e poi ingrassa lo stack con Q-Q contro 9-9, salendo oltre le 150.000 chip.
L’average, tuttavia, tiene allarmati gli azzurri che si presentano tutti sotto media.
Splendida panoramica della sala da Poker a Madrid, by N. Soddart
Alla ripresa delle ostilità Tomasin “ombrerosse” trova il raddoppio che lo tiene in corsa con 2-2 contro A-7, mentre Demontis “Delfino74″ risorge nuovamente da una situazione disagevole.
A ridosso della bolla salta in una PokerStars War anche Johannes Strassman con K-K contro A-A di Viktor Ramdin e si arriva alla famigerata bolla proprio in chiusura di giornata.
Alla fine l’uomo bolla è Damien Rony che saluta con A-K contro J-J nel più classico dei lanci di monetina, mentre il chipleader a conclusione Day 2 è il giovanissimo Ole Kristian Nergard con 726.000 gettoni, davanti a Kristoffer Thorsson con 701.500 chip.
L’uomo bolla a Madrid, Damien Rony
Il chipleader a fine Day 2, Ole Kristian Nergard
Per gli azzurri vanno a premio in 6 così come al Day 3.
Stefano Demontis 225.000
Alessandro Limblici 133.500
Litterio Pirrotta 123.000
Daniele Guidetti 96.000
Alessandr Tomasin 71.500
Marco Leonzio 88.500
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