WASHINGTON(AGICOPS)-A seguito dell’ormai celebre “Black Friday” del poker online, i giocatori degli Stati Uniti sono ancora in attesa di essere rimborsati di una somma che supera i $ 500 milioni secondo quanto ha dichiarato il Presidente della Poker Players Alliance (PPA).
Come spiega il Direttore Esecutivo della Poker Players Alliance, John Pappas: “Si può affermare facilmente che decine di milioni, se non centinaia di milioni di dollari, siano stati tenuti in una sorta di limbo fino ad oggi, a causa delle operazioni del Dipartimento di Giustizia. E’ assolutamente impossibile stabilire un numero esatto, ma la stima è di almeno $ 100 milioni se non $ 500 milioni. ”
Dal 15 aprile, quando il Dipartimento di Giustizia ha colpito duramente le quattro più grandi sale da poker online che operano nel mercato degli Stati Uniti, migliaia di giocatori sono in attesa di incassare i loro fondi da PokerStars, Full Tilt, Absolute Poker ed Ultimate Bet. Fortunatamente, sia PokerStars e successivamente Full Tilt, hanno concordato con le autorità una serie di metodi che hanno permesso loro di accedere e rilasciare il denaro dai conti bancari congelati al fine di rimborsare i propri clienti negli Stati Uniti.
“Siamo consapevoli che i giocatori di PokerStars hanno già ricevuto i versamenti. Full Tilt Poker è in procinto di fornire tali pagamenti ai giocatori. Non credo che ciò sia avvenuto in maniera sostanziale ancora, anche se penso che siano al lavoro per restituire concretamente i soldi ai giocatori “, ha continuato Pappas.
Tuttavia, il destino dei fondi posseduti dai players di Absolute Poker ed Ultimate Bet resta molto meno certa, anche se proprio ieri è stato concluso un accordo con il Dipartimento di Giustizia che ha indicato i primi passi per la restituzione dei fondi ancora congelati. John Pappas ha comunque assicurato che la Poker Players Alliance continuerà a vigilare sulle operazioni di rimborso e sulla situazione finanziaria delle società coinvolte, anche se al momento, non emergono dati positivi dal settore che ancora soffre le conseguenza dell’azione del DOJ.
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