ROMA (Agicops) – La Blanca Gaming, l’operatore delle poker room UB ed Absolute Poker, a seguito delle voci che erano circolate nei giorni scorsi ha rilasciato un comunicato in cui ha negato l’avvio del procedimento fallimentare ed ha dichiarato che quello che in atto è un processo di ristrutturazione.
In conseguenza degli accadimenti USA, infatti, UB ed Absolute Poker si sono viste costrette ad abbandonare il mercato statunitense, che costituiva circa il 70% della loro utenza, ed ora stanno lavorando per consolidare una posizione nel resto del mondo e nel business del software.
La notizia della bancarotta si sarebbe sviluppata a seguito di un messaggio in cui la Blanca Gaming informava un obbligazionista, la Madeira Fjord, che non sarebbe riuscita a far fronte ai pagamenti dovuti a causa del duro colpo inflitto dal “Balck Friday”. In conseguenza di ciò sembrerebbe che la società abbia avviato la procedura di fallimento in Norvegia. “Questo accadimento – si legge nel comunicato – non ha alcun impatto negativo sulla Blanca, la società operativa, o il suo brand. Come affermato in precedenza, Absolute Poker e UB continuano ad operare al di fuori degli Stati Uniti”.
Confermata nel comunicato la notizia del licenziamento del 95% degli oltre trecento dipendenti addetti al supporto ed al marketing, impiegati presso la sede operativa situata in Costa Rica. Un azione, questa, necessaria in vista della ristrutturazione e nell’ottica della quale è stato avviato il processo di ricollocazione del 20% degli impiegati in posizioni chiave.
Sempre dal comunicato si legge che i limiti di prelievo per i giocatori non residenti in USA sono portati a 1000$ per le operazioni con Visa e 500$ per gli altri metodi. Permane, invece il limite di una sola transazione a settimana.
Inoltre, sempre nel testo del messaggio si legge che il consiglio legale della società continuerà a discutere con l’ufficio del procuratore generale per trovare un accordo che faciliti il rimborso dei fondi ai giocatori statunitensi.”
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