Sono tornato da qualche giorno a casa. Sono stato a Malta dove ho partecipato all’ Italian Poker Tour.
Un torneo in cui sono partito bene e avevo continuato meglio ancora. Avevo chiuso il day1 con uno 40k chips quando l’avarage era 30k e al day2 ho toccato un picco di 140k chips.
Purtroppo però mi sono trovato coinvolto nella solita mano decisiva in cui non mi sono ritrovato vincente.
Ho aggredito tantissimo il mio tavolo al day2 rilanciando più mani di quante ne foldassi.
La mano che purtroppo mi ha cambiato negativamente il torneo è la seguente:
Quando avevo 120k chips e i bui erano 600-1200 ante 100, un signore maltese da mp apre 3500 con 50k chips dietro, io da bb tribetto a 10200 con JJ e lo SB repusha all in per 35k chips, il giocatore da mp si appoggia ed io comincio a pensare infinito.
Ecco il mio ragionamento:
a)Avevo un immagine davvero aggressiva.
b)Lo sb poteva avere davvero tante mani, le chips in mezzo erano tante e aveva repushato su di me che fino a quel momento avevo avuto un immagine molto aggressiva.
c)Il giocatore da middle position invece aveva sempre aperto minimo 4x quando aveva delle monster (kk, aa) mentre aveva aperto standard 2,5x o poco più con le altre mani..La size quindi mi ha dato già un buon tell. Nonostante abbia fatto solo call al push dello sb, mossa che può essere un trabocchetto, sono quasi sicuro non abbia delle monster.
d) Sono quasi sicuro di poter trovare entrambi i giocatori con ak e giocarmi quindi un coinflip (che coinflip non è visto che in questo caso di leverebbero delle outs a vicenda).
e)Mi gioco un piatto quasi da 150k chips investendono 50k e in caso di perdita mi ritroverei intorno alle 80k chips quando l’avarage è 60k.
L’occasione è ghiotta e dopo aver calcolato tutto decido di repushare all in e giocarmi il colpo del torneo.
La lettura si rivela corretta, Lo Sb mostra AK, MP mostra AQ ed io giro i miei Jacks.
Purtroppo il board porta una donna e la beffa vuole anche che sia il giocatore con più chips ad avere AQ, non facendomi vincere nemmeno il side pot. =(
Ammetto di aver subito un pò il contraccolpo di questa mano. Ho avuto successivamente 3 livelli di card dead in cui anche rilanciando con mani marginali venivo repushato ed ero costretto a foldare.
L’ultima mano, con cui esco, quando ho 40k chips rilancio da cutoff con 33 e trovo il call del bb. Al flop scendono 552 con due picche, un ottimo board per me!! Esco un cbet semicommittandomi e il mio avversario pusha resto per 100k..penso a quel punto di trovarlo in progetto a picche e decido di callare…purtroppo mi gira AA e senza miracoli sul board esco dal torneo.
Se magari avessi vinto la mano con JJ il mio torneo sarebbe stato diverso. Mi avrebbe portato chipleader quando eravamo in 30 giocatori dentro il torneo.
Purtroppo questa è una situazione che mi è capitata già 3 volte quest’anno. Ho rischiato di diventare chipleader anche al Pca e a Madrid, mani in cui spesso partivo anche all’80%. Purtroppo anche a Malta si è ripetuto un pò il copione degli ultimi tornei di quest’anno.
In ogni caso però sono contento. Soprattutto qui a Malta mi sono accorto di essere migliorato tanto. Riesco finalmente a giocare molto più disinvolto live e riesco ad aggredire bene il tavolo quando ho uno stake deep. Sono delle caratteristiche di cui ammetto avevo carenza prima.
Quindi anche se il torneo è andato male sono contento. Non sono solo i piazzamenti a premio che ci fanno diventare giocatori migliori.
A Malta, anche se ho perso, credo di essere diventato un giocatore migliore e sono sicuro che presto, continuando a giocare così, accadrà di vincere finalmente LA MANO DECISIVA!
Luca Moschitta scrive su Intellipoker.it
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