Venerdì 17, nonostante la cabala inviti a stare prudenti per evitare sfortunati eventi, il Team Pro PokerStars Luca Pagano si è concesso il tempo di una partita di calcio (90 minuti) in Live Chat su Eurosport, rispondendo col sorriso alle più svariate domande degli appassionati.
Luca Pagano ha esaudito le curiosità di tutti, spaziando dalle risposte tecniche a quelle di gossip senza risparmiarsi.
A noi non rimane che riportare fedelmente solo una piccola parte della chiacchierata pomeridiana di Luca Pagano con il mondo del poker azzurro.
Live Chat:
Commento di Marco45 :
Ciao Luca, prima di tutto complimenti. Sei un grande professionista di poker, ma non solo…cosa ti piace fare di più? Il lavoro di pokerista o quello di organizzatore e/o divulgatore?
Luca Pagano:
Non ho una particolare preferenza: mi piace poter fare tutte quante queste cose. Nell’ultimo periodo effettivamente sono stato di più “divulgatore”…
Commento di Trefiloni :
Luca, ciao. Qual è il tuo giocatore preferito in Italia….e nel mondo? a me è simpaticissimo Dario Minieri
Luca Pagano:
Sicuramente Dario oltre ad essere un amico e collega carissimo è uno dei maggiori talenti al mondo. Il mio preferito, anche perché mi ha aiutato molto, è Joe Hachem!
Commento di IlaBotti:
Non ci sono molte donne nel circuito di poker, o sbaglio? Cos’è discriminazione o cosa?
Luca Pagano:
Questo era vero soprattutto nel passato. Dalle donne il poker era visto come uno sport prettamente maschile, in realtà oggi anche grazie ai successi di Liv Boeree e molte altre, le donne stanno aumentando in modo significativo..Detta tra noi, considerato il numero di donne rispetto agli uomini, c’è il sospetto che siano addirittura più brave di noi maschietti.
Commento di Franco :
Ciao!!! Quale è stato il torneo più difficile che hai affrontato?
Luca Pagano:
Risposta scontata, ma veritiera: tutti i tornei sono difficili. Per assurdo, un torneo con molti principianti, è comunque un torneo molto difficile da giocare..
Commento di Luca:
Secondo te quanti soldi bisognerebbe avere come capitale di partenza per provare a sfondare nel mondo del poker?
Luca Pagano:
Partiamo dal presupposto che un conto è divertirsi giocando, un altro è fare i professionisti (e io vi consiglio di farlo per passione, o per arrotondare): detto questo, il bello del poker è che possiamo trovare partite di costo molto diverso in base a quello che è il nostro bankroll. La regola generale dice che se abbiamo un patrimonio di 100 euro, al massimo possiamo fare partite con iscrizioni di 1 euro
Commento di Kate89:
Durante i tuoi numerosi viaggi hai visitato tanti posti…qual è stato il più suggestivo?
Luca Pagano:
Bahamas è sicuramente un posto rilassante dove passare le vacanze. Ma Las Vegas è sempre Las Vegas. Il detto dice: “Quello che succede a Las Vegas, rimane a Las Vegas”. Ci sarà pure un motivo…
Commento di Matteo:
Ciao Luca, complimenti innanzitutto. Qual’è l’avversario più “impassibile” al tavolo da gioco, quello che è più difficile da leggere?
Luca Pagano:
Phil Ivey è sicuramente uno dei giocatori più imperscrutabili, ma anche il mitico Dario Minieri è un giocatore al quale è impossibile “fare una mano”
Commento di Carlo:
Ciao Luca, come vedi il futuro del poker in italia? Quali normative leggi sono in fase di sviluppo per i club e i circoli di poker?
Luca Pagano:
Purtroppo la situazione non è per niente chiara e positiva al momento. Di buono c’è che sembra che qualcosa si stia muovendo. Azzarderei nel dire che tra qualche mese la situazione sarà regolamentata. Ma, si sa, siamo in Italia…
Commento di Masterfolder:
Come ha iniziato? sit & go bassi o gia tornei di alto livello?
Luca Pagano:
Era una partita piccolissima al Casino di Nova Gorica. Per quanto riguarda l’online, invece, ho iniziato con i free-roll e giocando soldi finti. Poi ho depositato 50 dollari e da là è iniziata l’avventura…
Commento di Patrizia ALL IN:
Che piacere conoscerti Luca! Vorrei chiederti come vedi l’online rispetto al live. Credo che oggi nell’online si stia perdendo un po il vero punto di forza del poker: essere bravi nel bluff. Cosa ne pensi e come ti trovi con l’online?
Luca Pagano:
L’arte del bluff nel Texas Holdem è sicuramente sopravvalutata. In effetti tra online e live ci sono moltissime differenze anche se sempre più spesso le due scuole si intrecciano.
Commento di Diego:
Ciao Luca. Una domanda un po’ maliziosa: se lo sport deve esprimerre valori etici, quale valore sportivo incarna una disciplina come il poker in cui vince l’intera posta chi riesce a ingannare meglio gli avversari?
Luca Pagano:
Innanzitutto una cosa che tutti devono ricordarsi è che attorno al tavolo da gioco non ci sono distinzioni sociali e tutti partono dallo stesso punto. Inoltre solo nel mondo del poker un giocatore qualsiasi può battere il campione del mondo. Non si vince soltanto ingannando gli avversari, ma essere giocatori di successo oggi significa saper gestire il proprio patrimonio, sfruttare al meglio le opportunità che si presentano e minimizzare le perdite quando le cose non girano.
Commento di Guest:
Buongiorno Luca, volevo sapere se avevi intenzione di partecipare (come molti tuoi colleghi stanno già facendo)alle WSOP 2011 ed eventualmente a quali eventi ti piacerebbe iscriverti. Grazie e buona giornata. Marco
Luca Pagano:
Alle WSOP giocherò sicuramente il main event e poi, tempo permettendo, mi piacerebbe specializzarmi nella specialità mixed games. Cioè un torneo composto da più varianti di poker: il mio mixed game preferito è 8 Games (otto varianti diverse).
Commento di Gino 4 dita:
Ciao Luca sono un tuo ammiratore e ti seguo ormai da molti anni. Approfitto di questa grande occasione per chiederti chi consideri oggi come il giocatore più forte al mondo e come a tuo giudizio è cambiato il mondo del poker negli ultimi 10 anni
Luca Pagano:
Difficile indicare il giocatore più forte, ma ovviamente occhi puntati su Daniel Negreanu, Phil Ivey e Joe Hachem. Il poker negli ultimi 10 anni è cambiato tantissimo, il gioco è sicuramente più aggressivo e le poste sono più ricche, con tutto ciò che ne consegue. Per questo motivo una cosa che i professionisti di poker devono saper fare è aggiornarsi e cambiare il proprio stile di gioco. Più facile a dirsi che a farsi…
Commento di Guest:
i player italiani sono ormai troppo conosciuti anche come facili bluffatori.Il cosidetto ”italian job” .Pensi che nei tavoli importanti,come ad esempio nelle wsop,questo sia un fattore ormai abbastanza negativo?
Luca Pagano:
Per poter vincere un torneo bisogna avere anche il coraggio e la fortuna di piazzare alcuni buoni bluff. Alcuni italiani a volte esagerano ma in maniera molto più intelligente rispetto ad altri giocatori. Quindi attenzione agli italiani!
Commento di marco
ciao luca sei il mio idolo ma una domanda la sponsorizzazione come funziona? perchè per esempio con il Dream Job ci viene offerto un contratto da P.P da 50mila euro ma questo cosa vuol dire che non dobbiamo piu pagare i buy in fino al raggiungimento di questa quota? grazie della risposta alla mia curisità
Luca Pagano:
Si e’ proprio cosi’.. significa non dover sostenere tutta o una parte delle spese. Poi ci sopno contratti e contratti a seconda dello sponsor e del giocatore..
Commento di Giuseppe:
Ciao Luca!!! volevo farti i miei complimenti perchè sei uno dei più forti giocatori italiani. Quando parti per Las Vegas alla conquista del mitico braccialetto? Pensi che quest’anno ci sarà qualche italiano che ce la farà?
Luca Pagano:
A Las Vegas dovrei arrivare verso fine mese.. per me la ricerca del braccialetto non è un’ossessione, è semmai un sogno.. che preferisco ricercare con calma, arriverà! Gli italiani stanno già facendo molto bene, per il momento nessun braccialetto all’Italia ma siamo andati vicini in piu’ di un’occasione.. Secondo me almeno uno quest’anno dovrebbe arrivare in Italia!
Commento di filibustiere:
Ciao luca ci racconti la tua giornata tipo?
Luca Pagano:
Se ti desrivevo la mia giornata tipo di qualche anno fa era… Sveglia, amici, poker online, poker live, cene, vacanza. Oggi è: registrazione poker1mania, lavoro, consulenza, organizzazione eventi, poco poker, poche vacanze..ma cene abbondanti
Commento di Manuel:
EPT, hai fatto tanti itm ma mai una vittoria, non è arrivato il momento di rischiare di più e provare a vincere?
Luca Pagano:
Non è questione di rischiare di piu’ o di meno, ognuno ha il proprio stile ed è giusto continuare a seguirlo, magari con qualche aggiustamento di rotta. Tieni presente che ci sono “solo” 10 tornei EPT all’anno e ad ognuno di quelli ci sono circa 500 partecipanti. Sarei MOLTO contento se una mia vittoria EPT arrivasse entro i prossimi 3 anni!
Commento di Manuel :
cash game online, fatta per il 18 luglio?
Luca Pagano:
sembra proprio di si!
Commento di Manuel:
EPT san remo è stato spostato? perchè?
Luca Pagano:
Si provano nuove soluzioni per migliorare il calendario complessivo dell’EPT. La settimana precedente all’EPT Sanremo ci sono a Cannes le WSOP Europe.. quindi contiamo di sfruttare la scia attraendo altri Big Players!
Commento di Sisma:
Ciao Luca, o mio concittadino, volevo chiederti un parere: ho sempre pensato che nel poker l’abilità di un gicatore possa valere il 70% ed il restante 30% lo facciano altre varianti (dea bendata, etc.); è una stima che ci può stare oppure è inutile fare questi calcoli? Quali sono le varianti necessarie delle quali deve tenere conto un giocatore?
Luca Pagano:
guarda, secondo me la singola partita è 70% fortuna 30% abilità. Ma quel 30% nel medio lungo periodo è una percentuale ALTISSIMA che permette ai vari buoni giocatori di mettere il segno + a fine anno.
Commento di Alessandra:
Ciao Luca….com’è Doyle Brunson?é simpatico?
Luca Pagano:
Purtroppo mai frequentato.. ma il figlio Todd che conosco molto bene è una vera macchietta!
Commento di Mattia:
ciao Luca, tu sei nel circuito da molto tempo, se cresciuto più nel live che nell’online? come hai deciso di diventare un professionista? su che basi?
Luca Pagano:
Prima esperienza Live (13 anni fa), poi mi sono specializzato molto sull’online (era la preistoria, 10 anni fa circa). La sponsorizzazione è arrivata grazie anche al tempo che ho dedicato al gioco online quando al massimo ci giocavano un centinaio di giocatori in tutto il mondo!
Commento di Manuel:
Bertrand Grospellier, uno dei tuoi più acerrimi “nemici” in questo 2011 sta mettendo in fila dei risultati spettacolari(triple crown), commenti? (e non limitarti a dire chè è un ottimo giocatore, voglio sentire che gli lanci il guanto di sfida..)
Luca Pagano:
Bertrand, detto anche Elky, è un giocatore straordinario oltre ad un vero amico. La competizione tra noi esiste come è giusto che sia, il guanto di sfida non serve lanciarlo, perchè è già stato fatto molto tempo fa! E’ un ottimo stimolo inseguirlo!
Commento di Emanuele
Secondo te hamsik andrà al milan? …..scherzo, il cash game in tv fatto con giocatori italiano varra mai fatto? e sopratutto la gente vuole vederti commentare le tue giocate, quindi participerai anche tu se verrà fatto?
Luca Pagano:
Cash Game tv con italiani si vede sempre piu’ spesso, anzi, uno è anche andato a giocare il big game da loose cannon.. non potete perdere la puntata che vedrete a Ottobre su Italia1! Per quanto riguarda la partecipazione.. si, lo farò, ma voglio poterlo fare quando non distratto da molte altre cose.
Commento di Simone:
Ciao Luca, non pensi che le limitazioni in Italia per aprire nuovi casinò in grandi città come Roma, Milano e altre città rispetto ad altri paesi ci fa restare molto indietro?
Luca Pagano:
e’ una materia molto delicata, che coinvolge economia e sicurezza.. per quanto strano possa sembrare, siamo cmq molto piu’ avanti rispetto a molti altri paesi. E le cose sono destinate e migliorare (in Italia)
Commento di valerio:
ciao luca , ti sei mai sentito stanco di giocare a poker?? hai mai pensato di smettere ?
Luca Pagano:
Assolutamente si. Ho ritrovato molta energia grazie a tutte le attività che svolgo nel mondo del poker. Il poker per me non è piu’ solo quello giocato, e di questo ne sono contento. Smettere…no, mai, magari rallentare, ma perchè smettere?
Commento di ful_par:
Desideravo chiedere a Pagano cosa significa prendere decisioni su base matematica? Significa che se ho 7 e 4 debbo giocare contro A e R perchè matematicamente è conveniente? Non è più conveniente, essendo corto, di entrare in gioco con qualche possibilità in più?
Luca Pagano:
il concetto di matematica applicata al poker è…un pò più complesso diciamo che se conosci bene le percentuali, e sai per certo che la mano del tuo avversario non domina la tua, beh puoi pensare di poter investire qualcosa anche partendo indietro. Oppure grazie alla matematica puoi calcolare la Fold Equity e quindi spingerti a fare giocate anche al limite…
Alla fine Luca Pagano si congeda con consueta cordialità e ironia:
“Vi saluto tutti, non mi aspettavo così tante domande.. a moltissime purtroppo non ho fatto in tempo a rispondere, ma ricordatevi di postarle nella sezione Poker/Chiedi all’esperto….noi ci si..sente in TV. W la Picca!!”
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“Non è questione di rischiare di piu’ o di meno, ognuno ha il proprio stile ed è giusto continuare a seguirlo, magari con qualche aggiustamento di rotta.” Bravo! Penso lo stesso. Se giochi di poker con lo stile proprio – non cambiarlo. Altrimenti, puoi perdere tutto.