I riflettori della Commissione Europea si accendono sulla Danimarca e sulle norme che sono state messe a punto l’anno passato sia per i casinò terrestri che per quelli online tipo Sisal casino e iziplay. Sono infatti volati a Bruxelles ben due decreti che intendono aggiornare i contenuti della legge del luglio 2011. Di grande interesse quello riguardante le case da gioco virtuali, in quanto con il nuovo decreto vengono fissate tutti i paletti relativi alla loro fornitura e in un allegato sono previsti i requisiti tecnici che deve avere il sistema che controlla il singolo provider.
Grande attenzione è volta anche alla tutela dei giocatori e al rispetto di quanto prevede la direttiva comunitaria in materia di antiriciclaggio. Sono infatti stabiliti i principi per la registrazione dei giocatori e gli account: la configurazione, il login, la sospensione ed eventuale chiusura dei conti di gioco. Il decreto, che resterà in stand still fino al prossimo 26 settembre, fornisce indicazioni circa le informazioni che devono essere fornite ai giocatori, sul gioco responsabile, sulla progettazione e la chiusura dei sistemi di gioco. E, come detto, sono fissate le norme per implementare quanto prevede la direttiva europea in materia di antiriciclaggio.
Come noto agli addetti ai lavori, la legge che introduce i casinò online è dell’anno scorso, ma era stata bloccata da una denuncia presentata dall’Associazione danese degli operatori di slot machine (Dab), che aveva evidenziato l’ingiustizia della tassazione che subirebbero gli operatori di gioco ‘terrestre’ rispetto a quelli del gioco online con l’applicazione della nuova legge che disciplina il gioco remoto. Da qui la necessità di riscrivere il testo e di inviarlo, nuovamente, a Bruxelles.
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Non sarà facile regolamentare il gioco d’azzardo on-line, da informatico posso dire che si possono trovare 1000 scappatoie diverse per aggirare una legge di questo tipo…