Full Tilt ha comunicato che “Pocket Kings Ltd., che gestisce il marchio di Full Tilt Poker, ha concluso il periodo esclusivo di contrattazione con il potenziale investitore”. Tuttavia di questo investitore e di altri potenziali che Ftp stessa dice di aver sentito proprio in questi giorni, non si conosce né il nome né la solvibilità e la capacità economico-finanziaria.
Ma, soprattutto, non si conoscono i tempi per il recuperto della situazione di una società che dà l’idea di non essere riuscita a controlalre una bomba che le è esplosa sotto mano forse perchè non aveva i paracaduti spiegati, al contrario da Pokerstars.
Insomma chi è questo investitore, questo fondo, questo gruppo di stakeholders? Da Full Tilt si trincerano dietro allo “stretto riserbo sull’andamento delle trattative con i potenziali investitori che hanno apposto sulle stesse un requisito rigoroso che è quello della riservatezza”. Che il silenzio faccia male, questo da Full Tilt l’hanno compreso e ora “nella misura in cui sarà possibile senza compromettere le opportunità future, Full Tilt Poker si adopererà per avere una migliore comunicazione con i clienti.
Per Full Tilt Poker la priorità numero uno resta lo stessa: assicurare un generoso afflusso di capitli per rimborsare tutti i players di tutto il mondo”. Questo il bicchiere mezzo pieno con cui saziarsi al momento. Anche se, più mesi e settimane passano, e più il tutto si rende complesso.
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