Il poker pro Gio Rizzo e’ un bravo ragazzo di Parma che non risparmia sorrisi e generosita’ spontanea. Il giornalista del Corriere lo incontra verso le sei del pomeriggio ad un tavolino di un bar di Parma mentre dal portafoglio prende 10 Euro e li regala ad una donna extracomunitaria che gli un po’ di spiccioli. Gio e’ allegro: anche questa giornata di poker on line e’ stata positiva e remunerativa. Gio Rizzo ha solo 27 anni, e’ padovano ma risiede a Parma da molti anni. Da sempre grande lavoratore determinato, all’inizio della sua avventura parmense si pagava gli studi in legge vendendo saponette in un negozio. Con i successi nei tornei di Texas Holdem online comincia a farsi conoscere nel meraviglioso mondo del poker italiano fino ad ottenere la sponsorizzazione da parte di un noto sito “poker it” (Party Poker). Da li’ e’ un crescendo continuo per lui: partecipa ai migliori eventi di poker live nei casino piu’ famosi del mondo, incluso il Casino Rio di Las Vegas dove disputa il WSOP Main event finendo in 280esima posizione, su piu’ di 7.500 players. A parte questo va in televisione a commentare gli eventi dei giochi poker su Sky, e partecipa a manifestazioni a scopo di beneficenza dove gioca in heads’ up con Francesco Totti. Tutto questo gli permette di divenire volto conosciuto ed infatti durante l’intervista il giornalista deve fermarsi diverse volte perche’ mentre parla con lui la gente si ferma a salutarlo ed un fan molto entusiasta paga loro anche da bere. Naturalmente il successo non e’ arrivato dal giorno al domani: il boom per lui si e’ verificato solo nel 2010, dopo diversi anni di dura preparazione su libri di strategia di poker e tante ore passate davanti allo schermo a giocare a poker online. Gio Rizzo non si e’ montato la testa. Dice che le cose gli vanno molto bene, ma a lui il denaro non interessa moltissimo. Non e’ uno che si compra la Porsche appena fa soldi. Fa piacere sentirgli dire, ad un certo punto: “Il denaro lo vedo come uno strumento per essere più liberi”. E’ interessante, poi, notare come a Parma il poker online sia davvero una cosa seria, perche’ questa citta’ ha sfornato e continua a creare ottimi talenti di poker Italia. Durante l’intervista, infatti, al tavolo compare anche Mattia Orlandi di 25 anni, con il quale Gio gioca spesso online. Gio e Mattia hanno formato una squadra di sei persone che una volta a settimana si incontrano per giocare a poker online con il nickname “Tana del Grinder”. Anche Mattia guadagna un salario attraverso il Texas poker hold, ha 25 anni e prima lavorava in un negozio ortofrutticolo. “Dopo un po’ di tempo”, dice “mi sono accorto che guadagnavo di piu’ giocando a poker online e cosi’ mi sono licenziato”. La stessa cosa e’ successa a Thomas Zavaroni che di anni ne ha appena 22 e che lavorava come perito informatico fino a quando non si accorge che in un’ottima giornata riesce a vincere il salario di un anno e cosi’ decide di licenziarsi e dedicarsi alla sua passione online per 50 ore alla settimana.
L’intervista sul Corriere di Parma finisce quando a un certo punto, verso le 8 di sera, Gio Rizzo guarda i suoi amici e dice: “Andiamo a giocare”. Un’altra lunga notte di poker online sta per avere inizio.
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