È ancora tempo di nuovi provvedimenti per il settore del gioco, con la manovra bis del Governo di cui è iniziata ieri la discussione, per la conversione in legge, da parte della commissione bilancio del Senato. E il gioco online non sfugge all’attenzione dell’esecutivo, come asso su cui puntare per fare fronte al deficit di bilancio da colmare in tempo record: quattro miliardi e mezzo di euro nei prossimi tre anni da giochi, accise e tabacchi. Su questo tema interviene Kenny Ibgui, amministratore delegato della Bpg, società che possiede le piattaforme www.netbetpoker.it e www.netbetcasino.it , leader nel settore dei giochi da casinò online in Italia : “Il debito pubblico nel nostro paese, pari al 120% del prodotto interno lordo, è quasi due volte più grande di quello degli Stati Uniti d’America in rapporto alle dimensioni dell’economia di ciascun Paese”, afferma. “Seppure con meno dell’1% della popolazione mondiale, l’Italia rappresenta un notevole 23 percento del mercato dei giochi globale, stimato per un valore di circa 400 miliardi di dollari”. A fare da traino soprattutto tre regioni: Lombardia, Lazio e Campania, dove la raccolta si attesta a 2,5 miliardi di euro mensili, senza però includere l’importante incremento che arriveremo ad avere nei prossimi mesi grazie alla legalizzazione del così detto Poker Cash Game , ovvero il gioco online effettuato con soldi veri. La manovra, che demanda l’applicazione a decreti dei Monopoli di Stato, oltre che a determinare l’incremento dei giochi online, potrebbe anche tendere ad ampliare la quota erariale. ”Ma gli elevati margini di vincita per i giocatori e di guadagno per le aziende del comparto faranno ugualmente crescere la spinta imprenditoriale di soggetti che hanno puntato molto sul gaming online e incoraggiare nuovi protagonisti attratti dai nuovi bandi di gara”, conclude l’amministratore delegato di Bpg.
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