C’è chi già da per fatta la vendita di Full Tilt Poker ai nuovi investitori che pare si siano stretti attorno alla famiglia francese Tapie, padre e figlio che furono a capo del famoso club calcistico di Marsiglia. Tuttavia se la licenza dell’Alderney Gambling Control Commission dovesse avere problemi, sarà molto dura rimettersi in carreggiata quanto prima e spostare la poker room o nel kanahwake Gaming Commission o in altri lidi off shore o on shore.
Intanto c’è chi ha già in mano le risposte. E sarebbe un certo Adam Schwartz, poker-player con un discreto palmares, ma più che altro influente e rispettata personalità della comunità del poker online. Il poker-player avrebbe acquisito informazioni molto serie da fonte certa che la vendita di Full Tilt Poker agli investitori francesi è stata effettuata. Siamo nel campo dell’ipotesi e della grande incertezza. Anche perchè, se le fonti sono serie, è anche vero che la diffusione della news stessa via Twitter o Facebook potrebbe scemare in credibilità.
Tuttavia Scwharz pare molto convinto di quello che dice anche se questi rumours sembrano cozzare con il silenzio assordante che proviene dall’udienza dello scorso 19 settembre a Londra tra Full Tilt e l’Alderney Commission. Dopo aver rilasciato la news sui forum e su Twitter il poker-player pare si sia un po’ pentito di averlo detto per lo scetticismo manifestato dai più. Ma ormai la situazione è talmente caotica che solo una comunicazione super ufficiale da parte di Full Tilt o da parte degli investitori francesi o europei o ancora da parte dell’Agcc, sarebbe l’unica cosa gradita. Ovviamente nell’accordo ci sarebbe il rimborso dei poker-players di tutto il mondo come conditio sine qua non per la riapertura della room.