Mentre David Ulliot pensa all’uscita della sua biografia, la Devilfish Gaming ha sospeso la contrattazione delle sue azioni in borsa fino a che non siano risolti i problemi economici che hanno colpito recentemente la room del player inglese.
Il giocatore più vincente dle Regno Unito con quasi 6 milioni di dollari vinti in carriera avrebbe accusato una perdita di 229,000 sterline nel secondo semestre del 2009 nelle operazioni della sua poker room. Il peccato è che le perdite ingenti siano arrivate non dal gioco del poker che, ovviamente, è la specialità del pro inglese. MA casinò e bingo online sono risultate attività decisamente sconvenienti per Ulliott. Invece di garantire un margine operativo lordo ancor più ampio questi settori hanno penalizzato fortemente l’attività del portale di gioco. Un rappresentante della Gaming Devilfish ha detto che annuncerà presto le decisioni e le misure che la società intende prendere per rientrare in pista e, soprattutto, in borsa.
Per il momento è puramente strumentale speculare sulla vendita della società mentre si auspica e si prevede maggiormente una riorganizzazione totale della struttura societaria che non deve essere totalmente idonea alle esigenze del emrcato visti i risultati.
Ulliott rilancerà o ragionerà sul da farsi? E’ evidente che il poker può essere per lui anche in questo caso, l’unica speranza di riprendersi dai guai. E chissà se bisognerà aggiungere anche un altro capitolo alla sua biografia che parli di crack finanziari?
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