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Mentre Full Tilt Poker sta attraversando il periodo più critico e più difficile della sua storia, altre poker rooms in questo periodo stanno al contrario andando benissimo, anche avvantaggiati evidentemente dall’ormai noto Black Friday.
Una di queste è certamente Bodog, che ha acquisito sempre più utenti dopo la chiusura di Full Tilt, ed ha anche scelto una politica relativa alle sponsorizzazioni molto originale: un team pro di sole donne, soprattutto belle, brave ed affascinanti.
Infatti, dopo aver sciolto i contratti con gente del calibro di Justin Bonomo e David Williams, Bodog prima ha ingaggiato l’affascinante Evelyn NG, e nel maggio scorso la sensuale Tatjana Pasalic.
Notizia proprio di ieri, ecco arrivare la terza donna che si va ad affiancare ad Evelyn e Tatjiana: Amanda Leatherman, donna made in USA.
Amanda ha 27 anni, ed è nel mondo del poker ormai da diverso tempo. La bella bionda è stata presentatrice del WPT, del NAPT e dell’ultima stagione al PokerStars Big Game, esatto proprio lei: l’abbiamo ammirata infatti durante le puntate con i nostri Massimiliano Martinez e Dario Minieri.
La tanto apprezzata e stimata struttura aziendale di Full Tilt Poker non era altro che questo. Secondo le accuse di Preet Bharara, procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York che ha spiattellato finalmente la verità agli occhi di tutti i poveri players che nella room avevano lasciato dei soldi ormai scomparsi nel nulla da quel 15 aprile che segnò il Black Friday per il poker online Usa. Tutto è spiegato in un tratto della denuncia: “Full Tilt Poker ha utilizzato i fondi dei giocatori, tra le altre cose, per mantenere un flusso continuo di pagamenti ai propri soci, per un totale di oltre 443 milioni dollari negli ultimi quattro anni, nonostante la room non avesse fondi sufficienti per ripagare i suoi giocatori.
Come risultato di questa frode, entro la fine di marzo 2011, Full Tilt Poker doveva circa 390 milioni dollari per i giocatori di tutto il mondo di cui 150 per i players Usa, ma aveva meno di $ 60 milioni nei suoi conti bancari”. Ora le accuse che pendono sul capo degli azionisti di Full Tilt sono pesantissime. Frode, riciclaggio e furto di fondi destinati ai players. I maggiori accusati oltre al noto Ray Bitar, principale indiziato sin dal 15 di aprile, sono le dure accuse che pendono sul capo di Howard Lederer, Chris Ferguson e Rafael Furst che potrebbero ricevere sanzioni di 40 milioni di dollari (Bitar e Lederer), 25 milioni per ‘Jesus’ e 12 milioni per Furs.
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Poker Strategy (www.pokerstrategy.com), il sito famoso in tutto il mondo che rappresenta una vera e propria academia del poker on line, sara’ presente all’EIG-Totally Gaming di Milano fino al 22 settembre. Proprio oggi gli esperti del sito si sono espressi circa la performance della versione poker cash game entrata in vigore due mesi fa (il 18 luglio). Il manager per l’Italia di Poker Strategy, il bravo Marco Brmbilla, ha affermato che quello del cash game e’ un fenomeno che ha rivoluzionato il poker on line ed anche sul loro forum i giocatori hanno sempre di piu’ mostrato interesse nei confronti di questa versione, chiedendo informazioni di natura strategica agli istruttori dell’accademia. Prendendo in considerazione i numeri, Poker Strategy ha sperimentato un aumento radicale di richieste di analisi delle mani, dale 160 di giugno alle oltre 850 di agosto.
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L’Italia continua a fare scuola in Europa nel poker on line. Dopo la Francia, anche la Spagna ha deciso di copiare il sistema di regolamentazione messo in ato dai monopoli AAMS. La Spagna, a differenza dell’Italia, comincerebbe da subito ad offrire il poker su Internet nelle sue diverse forme, dalla versione torneo a quella cash game. In Italia, come ricorderete, gli appassionati di Texas Holdem hanno dovuto attendere molti mesi prima di potere giocare online nella versione cash game. Gli esperti di giochi online spagnoli dicono che tutto sara’ pronto l’anno prossimo per l’entrate in vigore dei siti poker online “.es”.
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Il Procuratore degli Stati Uniti Accusa Full Till Poker di Aver Praticato uno Schema di Ponzi
Non c’è dubbio che il mondo del poker era ansioso di sentire le novità a proposito della udienza su Full Tilt Poker e la Alderney Gaming Control Commission (AGCC) che si è tenuta al Riverbank Park Plaza Hotel di Londra, ma sono state le notizie…,
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WPT Malta 2011: un’emozionante Day 1 A
E’ stato uno dei tanti azzurri iscritti al Day 1 A del WPT Malta 2011 firmato PartyPoker, a far uscire di scena solo dopo pochi minuti dall’inizio del torneo di poker, il campione statunitense Phil Hellmuth.
Day 1 A WPT Malta 2011: un italiano manda “out” Phil Hellmuth
Si tratta di Federico Cipollini, che con in mano A 6, si è scontrato con Hellmuth che aveva K 7.
La conclusione dell’All In avvenuto nel Day 1 A del WPT Malta 2011, dopo un flop che non vedeva ancora nulla di fatto per entrambi (J,4,3), è stata l’eliminazione dal torneo di poker Texas Hold’em di Phil Hellmuth, che non ha trovate aiuto dal river. Grazie alla possibilità del WPT Malta 2011 di effettuare il “re-entry” (ripagando il buy in da 3.300€ nel Day 1 B), forse Hellmuth potrebbe scegliere di ripresentarsi oggi al Day 1 B del torneo di poker.
Verso il Day 1 B WPT Malta 2011
Dopo i 101 giocatori di poker iscritti al Day 1 A del WPT Malta 2011, se ne attendono ancora di più per il Day 1 B di oggi. Bisogna comunque segnalare, che nel giorno di apertura del torneo di poker, oltre a Phil Hellmuth vi erano “big” del settore pokeristico tra cui Tony G (autore dell’eliminazione del player siciliano Litterio Pirrotta), e Justin Bonomo.
Grande affluenza al torneo di poker anche degli azzurri, che a fine giornata si guadagnano in 16 un posto per il Day 2 del WPT Malta 2011 di PartyPoker, in programma dopodomani.
Il chipleader del Day 1 A WPT Malta 2011 e non solo…
A primeggiare su tutti, ed a chiudere da chipleader del Day 1 A WPT Malta 2011 con 127.350 chips, è stato il player Francois Sartoris.
Ottima posizione tra i primi dieci, proprio quella dell’azzurro Federico Cipollini, il migliore dei nostri nella giornata del torneo di poker, che si trova a quota 98.000 chips ed è sesto nel chipcount generale del Day 1 A WPT Malta 2011. Si prosegue oggi con il Day 1 B.
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Mentre il mondo attende di scoprire quale possa essere il futuro di Full Tilt e se la sala un tempo numero due nel mercato del poker online possa davvero sperare di tornare operativa in tempi utili per evitare la bancarotta, le righe di un comunicato diffuso nella giornata di ieri non fanno presagire nulla di buono.
Il gruppo di giocatori londinesi conosciuti come Hendon Mob – nome di primo piano sia nella comunità del poker giocato che di quello dell’informazione del gioco grazie al celebre sito HendonMob.com – ha infatti deciso di abbandonare la nave di Full Tilt ed interrompere il rapporto di collaborazione privilegiata che da tempo legava i due soggetti.
“Impossibile continuare così”
Il comunicato stampa inviato ieri dall’Hendon Mob a tutti i massimi organi di informazione del settore ha disegnato in maniera molto chiara la situazione creata dai guai giudiziari di Full Tilt spiegando come questi abbiano recentemente messo a rischio la sopravvivenza del sito stesso.
“Hendon Mob impiega un considerevole numero di persone sia a tempo pieno che part time; persone che fanno del proprio meglio per garantire il mantenimento ed il miglioramento dei nostri database, del forum e di tutti gli altri elementi che la nostra community di giocatori si aspetta dal nostro sito. Al momento stiamo operando in perdita e questo non può certamente continuare nel lungo periodo.”
La lealtà dei giocatori bisogna guadagnarsela. Tutti i giorni.
Cercando di vedere le cose in prospettiva, il comunicato rilasciato da HendonMob offre spunti molto interessanti per capire fino a quale punto l’immagine di Full Tilt sia stata danneggiata dalle operazioni del Dipartimento di Giustizia americano.
“Siamo ben consapevoli di come un buon numero di giocatori – inclusi moltissimi che partecipano alla community di HM – abbiano ancora soldi, step tickets e player point su Full Tilt. Per questo vi promettiamo che se Full Tilt riuscirà a riprendere le proprie operazioni, noi saremo lì per fare gli interessi dei nostri giocatori. Perché noi non prendiamo la lealtà dei nostri player come un dato di fatto – ma lavoriamo ogni giorno per riuscire a mantenerla.”
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Non sarà il Main Event delle World Series of Poker, ma un tavolo finale è pur sempre un tavolo finale.
E così Mustapha Kanit, in arte Mustacchione, dovrà aspettare un paio di mesi prima di giocarsi la possibilità di vincere il Partouche Poker Tour 2011.
Sì, perché proprio come succede da qualche anno per il Main Event targato WSOP, anche il final table del Partouche Poker Tour si disputerà a distanza dal resto del torneo.
Più precisamente, l’atto finale del Partouche 2011 si disputerà il 12 e il 13 di novembre.
Una sorta di November Nine in tono minore, parafrasando il titolo col quale vengono definiti i nove giocatori che disputeranno il final table del Main Event delle WSOP proprio in quel mese.
Il ravennate, già protagonista (suo malgrado, come abbiamo visto) l’anno scorso, ha fatto meglio di tutti gli altri italiani.
Meglio anche del lanciatissimo Massimiliano Martinez, che si è dovuto arrendere al 39° posto (17.000 euro per lui), e dell’italo-tedesco Giuseppe Pantaleo, che ha chiuso al 27° posto (24.000 euro) dopo essere stato tra i dominatori delle prime giornate.
Kanit ricomincerà a giocare con il quarto stack più grosso in assoluto: 2.247.000 chip, a un tiro di schioppo da Sam Trickett. L’inglese, protagonista dei British Poker Awards del 2010, ha chiuso con 2.605.000 chip e guiderà un final table quanto mai incerto.
Al secondo posto, infatti, troviamo Alexandre Coussy con 2.473.000 chip, seguito a ruota da Fouad Behbehani con 2.446.000.
Dopo il nostro Kanit, Mads Wissings con 2.144.000 e Roger Hairebedian con 1.890.000. Settimo posto per l’ucraino Oleksii Kovalchuk (1.626.000 chip), che conferma il suo stato di grazia dopo la vittoria all’IPT di Nova Gorica.
Chiudono Ilan Boujenah con 1.241.000 di chip e il forte russo Alexander Dovzhenko con 944.000 chip.
Al vincitore del Partouche Poker Tour 2011 andrà un milione di euro, mentre al runner-up sono destinati 600.000 euro.
Il terzo posto pagherà 379.760 euro, mentre se Kanit dovesse concludere al quarto posto (ma gli auguriamo naturalmente di vincere) percepirà 300.000 euro.
Male che vada, ad ogni modo, Mustacchione avrà 100.000 euro in più nel suo conto in banca.
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E’ Lorenzo “Lorybetti87” Betti a vincere il Sunday Special di PokerStars di questa settimana, e portarsi a casa la bella cifra di 50.000 euro.
Il chipleader del day 1, Rocco Palumbo, noto pro, purtroppo si è dovuto accontentare solo del diciottesimo posto, costretto ad uscire quando va allin preflop con una coppia di due ma il BB lo calla facilmente e domina con coppia di re.
Al tavolo finale è Lorybetti87 che si presenta come chipleader, ma dietro seguito a breve distanza da “haikon27” e quindi da “calamita-rob” e “BRUN67“: questi quattro sono i player che faranno più action al tavolo finale.
Infatti a poco a poco escono tutti gli altri players del final table, e quando restano in quattro è però “haikon27″ che si presenta con uno stack di oltre cinque milioni, circa la metà delle fiches in gioco.
Per questo motivo rifiuta un deal, ma ciò non gli porterà fortuna. Infatti quarto conclude “calamita-rob” mentre terzo è proprio “haikon27″, i cui 77 sono dominati dai due jack di “Lorybetti87″, che inizia l’heads-up con ben 9.700.000 fiches, mentre “BRUN67″ ha meno di un milione di fiches, e quindi dopo poco quest’ultimo è player out, ed è costretto ad accontentarsi del secondo posto.
Ecco il payout completo del final table del Sunday Special di questa settimana:
1. Lorybetti87 50.000 €
2. BRUN67 20.700 €
3. haikon27 16.200 €
4. calamita-rob 10.950 €
5. puregoldjapp 9.450 €
6. geetcho 7.950 €
7. paplitoswwe 6.379 €
8. maxbandana58 4.800 €
9. bruno677 3.010 €
Lutto nel mondo del poker con la morte di Paresh Jain, deceduto il 14 Settembre 2011, la notizia ci è giunta dal forum di TwoPlusTwo, a comunicare questo è stato Mickey Petersen.
Paresh Jain era un ragazzo di soli 25 anni di origini americane, precisamente di San Francisco,laureato nel 2008 presso l’Università della Virginia in “Economia e Commercio”, Paresh Jain aveva la passione non solo per la musica, lo sport e i viaggi a ma anche per il mondo del poker.
Nel poker era famoso e conosciuto per i MTT, nella sua carriera ha vinto oltre 1 milione di dollari online, non è stato comunicato la causa del decesso che per ora resta un mistero, alcuni dicono che potrebbe trattarsi di suicidio. Sul forum che abbiamo citato con il nickname di“Dana Gordon” poche ore prima della sua morte aveva scritto “this will be my last post ever…”
Solitamente quando un individuo sceglie di suicidarsi è perchè non ha il coraggio di affrontare i problemi, questo fa riflettere che anche se si hanno tutti i soldi, la fama e la gloria di questo mondo se non si ha Dio non si ha niente!
Meditate gente, meditate!
| Poker room | Bonus |
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400 euro | Recensione PokerStars |
| 400 euro | Recensione Partypoker | |
| 100% | Recensione Sisal Poker | |
| 250 Euro | Recensione Betclic | |
 BIG Poker |
500 Euro | Recensione BIG poker |
