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2011 lug 20

Poker cash game, un inizio in salita

Il poker cash game inizia in salita

Quella di ieri, la giornata che ha dato il via al cash Game in Italia, non è stata di certo la più esaltante della storia del poker online. Complice il malfunzionamento del server Sogei che ha impedito lo svolgimento di un gioco fluido e piacevole. Molti i ritardi e i crash di sistema. Un primo capitolo che si apre all’insegna del work in progress.

Forse gli amanti del Poker Online si aspettavano un inizio con forti emozioni per il Cash Game, ma la prima giornata per molti non ha atteso le aspettative. Forti emozioni si, per tutti quelli che non sono riusciti a giocare o hanno avuto problemi ad entrare al primo tavolo di gioco, ma non nel senso che ci si aspettava. Insomma, la giornata di ieri, che per la prima volta ha permesso ai giocatori di intrattenersi con questa variante del poker dalle 14 alle 17, non è stata di certo esaltante. Colpa del server Sogei che non ha funzionato come avrebbe dovuto, lasciando molti appassionati con un po’ di amaro in bocca.

Cash Game: malfunzionamenti

Dunque, siamo soltanto all’inizio e forse c’era anche da aspettarselo. Lo diciamo perché i problemi riscontrati con il software hanno fatto sì che molti giocatori riuscissero ad entrare in alcune poker room soltanto per alcuni minuti. Altre hanno funzionato un po’ meglio, ma resta il fatto che questa prima giornata di Cash Game non è stata di certo la più avvincente della storia. E se questo primo capitolo non è stato di certo esaltante, a causa di problemi di comunicazione con i server Sogei, tutti si aspettano che a partire dalle 14 di oggi fino alle 17 le cose vadano un po’ meglio. A partire da venerdì, invece, si potrà giocare ininterrottamente per tutto il giorno, mentre gli orari previsti per domani e giovedì sono dalle 8 alle 20.

Le poker room

Vediamo allora l’andamento di alcune delle poker room più in voga in Italia. Sicuramente il sito che ha dato meno problemi è stato quello di Lottomatica in cui è stato possibile giocare tranquillamente dalle 14:40 circa fino alle 17:20. Diverso è stato l’andamento di altre poker room come Sisal, Partypoker, Netbet e Pokerstars, che hanno avuto problemi di ritardo con gli accrediti di denaro insieme a qualche crash del sistema. Certo, il servizio dovrà migliorare se si vorrà proporre un prodotto all’altezza delle aspettative, ma niente paura. Anche se il server Sogei si è dimostrato inadeguato, siamo soltanto all’inizio ed è normale che ci sia qualche mal funzionamento.

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2011 lug 8

No Limit Hold’em: il semi pro, 5º articolo della serie

Il giocatore semi pro o regular di texas holdem

Chi gioca a Texas Hold’em con continuità su una particolare poker room spesso nota alcuni giocatori già visti, che sono presenti spesso su uno o più tavoli in cui siamo seduti. Tali players, definiti “regulars” o semi pro, sono spesso giocatori vincenti, che sanno battere il livello in cui giocano, ma non per questo sono privi di difetti e punti deboli.

L’approccio verso questo tipo di giocatore deve essere completamente diverso rispetto a qualunque altro, soprattutto considerando che abbiamo a che fare con giocatori che sanno il fatto loro e di conseguenza non in grado di lasciarci un elevato valore atteso. Come si dice spesso, gli squali non si mangiano l’uno con l’altro. Questi giocatori di Texas Hold’em hanno infatti un buon backround, sono spesso frequentatori di forum e siti di coaching, sanno a loro volta exploitare i nostri difetti e pensano ad un livello sicuramente superiore al secondo. In pratica sono semi professionisti come loro i players con i quali dobbiamo spartirci la torta, rappresentata dal valore atteso negativo dei giocatori perdenti.

Come affrontare i regulars, i semi pro

Prima di tutto un regular, sopratutto quando si parla di Sit and Go, ha uno stile di gioco tight aggressive, ovvero lo stile in grado di massimizzare i profitti nei SNG di Texas Hold’em.
Per questo è opportuno rispettare il loro gioco ed esigere rispetto da parte nostra: evitiamo confronti diretti con questi giocatori finchè possibile, focalizzandoci sui fish, molto più facili da battere. Un semi pro non ci darà molta azione a meno che non abbia in mano una monster, al contrario di un fish.
Attenzione però a non fraintendermi, considerando regular chiunque sia spesso seduto ai nostri tavoli: a volte vi sono players terribili che multitablano e dai quali possiamo estrarre un grande valore. Per individuare un regular vincente è opportuno osservare alcune delle sue giocate ed osservare come applica le strategie di Texas Hold’em come il rilancio in posizione, la continuation bet e altro.

“Istruzioni per l’uso”

Per prima cosa vi consiglio di prendere quante più note possibile su questi giocatori, in modo da avere una chiara idea delle loro tendenze. Controrilanciare le loro giocate con un ampio range di mani è a volte consigliabile, dal momento che questi players non rimarranno nel piatto con mani marginali. Ma il consiglio più importante è quello di non farsi coinvolgere in quelle che i giocatori di Texas Hold’em chiamano “ego wars”, ovvero nelle cosidette battaglie tra galli, fatti di rilanci e controrilanci, spesso in bluff, al fine di stabilire la superiorià psicologica dell’uno sull’altro. Di sicuro non è così che si vince a Texas Hold’em. Evitare queste guerre “fratricide” è la prima regola da osservare quando si ha di fronte un semi pro di buon livello.

Leggi gli altri articoli della serie

NL Hold’em: il giocatore superchiuso, 1º articolo della serie

No Limit Hold’em: il turista, 2º articolo della serie

No Limit Hold’em: l’ubriaco, 3º articolo della serie

No Limit Hold’em: lo spaccone, 4º articolo della serie

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2011 lug 6

No Limit Hold’em: lo spaccone, 4º articolo della serie

lo spaccone quarta tipologia di giocatore di texas holdem

Quante volte abbiamo trovato al nostro tavolo quel giocatore di Texas Hold’em così bullo e impertinente da riuscire a farsi odiare da chiunque in poche mani. Quante volte abbiamo sperato che qualcuno mettesse definitivamente a tacere la sua spocchia e il suo impertinente modo di giocare e di commentare la mani giocate.

Stiamo parlando dello “spaccone” ovvero quel tipo di player che gioca moltissime mani e tutte in maniera iper aggressiva. Lo stile di gioco dello spaccone potrebbe a volte ricordare quello dell’ubriaco ma non fatevi ingannare: lo spaccone è un giocatore più sofisticato e spesso le sue giocate di Texas Hold’em sono guidate da reads corretti. Lo spaccone ama mettere molta pressione sui propri avversari e spesso gioca i draw in maniera iper aggressiva, come se avesse in mano un punto fatto.

Dove vogliamo lo spaccone

Avere posizione nei confronti dello spaccone è più importante che averla rispetto ad ogni altro tipo di giocatore. Lo spaccone infatti ama mettere molta pressione su di noi e di conseguenza essere in grado di giocare avendo posizione nei suoi confronti è fondamentale. Ricordatevi infatti che il Texas Hold’em è un gioco di informazione incompleta e di conseguenza quante più informazioni abbiamo e tanto più il nostro vantaggio aumenta.

Supponete infatti di avere lo spaccone alla nostra sinistra: questo significa avere un giocatore tricky e pieno di ego pronto a metterci alla prova su ogni mano, su ogni flop, su ogni scaring cards, e di conseguenza mettendoci ogni volta in una posizione non semplice da gestire. Questo in termini di valore atteso significa ridurre il nostro profitto di lungo termine di Texas Hold’em. Molto meglio fare in modo di avere lo spaccone alla nostra destra, e di conseguenza poter controrilanciare i suoi rilanci preflop in modo da isolarlo ma soprattutto poter prendere la nostra decisione in base alla sua giocata.

Regole di condotta generale

Per prima cosa evitiamo di dimostrare debolezza a questi giocatori che sono in grado di accorgersene immediatamente e buttarci fuori da un piatto con una puntata forte, indipendentemente dal valore della loro mano.

Al contrario, ampiamo il range di mani con cui 3bettare, dal momento che lo spaccone tenderà ad aprire con un grandissimo numero di mani, alcune delle quali saremmo in grado di dominare. Checkare per indurre un bluff è un altro consiglio utile, in modo di dare allo spaccone la possibilità di bluffare sul piatto, cosa che succederà la maggior parte delle volte visto lo stile di Texas Hold’em di questi players.

Evitiamo di fare del set mine contro di loro dal momento che non siamo in grado di ottenere le odds necessarie a rendere queso tipo di giocata profittevole.

Leggi gli altri articoli della serie

NL Hold’em: il giocatore superchiuso, 1º articolo della serie

No Limit Hold’em: il turista, 2º articolo della serie

No Limit Hold’em: l’ubriaco, 3º articolo della serie

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2011 giu 30

WPT Portorose 2011: dal 17 al 21 luglio

Con il nuovo mese , appuntamento col WPT Portorose 2011

Con il mese che sta per arrivare, giungerà anche un nuovo appuntamento di poker live firmato dal prestigioso circuito del World Poker Tour. A Luglio prossimo si gioca infatti il WPT Portorose 2011, e l’appuntamento è in Slovenia per il ricco torneo di poker Texas Hold’em.

WPT Portorose 2011: si gioca al Casinò Metropol

Il Grand Hotel Metropol, che già in passato più volte ha ospitato nel suo Casinò vari tornei di poker live, sarà la location del WPT Portorose 2011 che prenderà il via il 17 e terminerà il 21 Luglio 2011.

Nel Casinò situato in un lussuoso albergo a 5 stelle e con un’area benessere molto grande (sauna, piscina termale, idromassaggio, etc.), il World Poker Tour (WPT) disputerà la sua prima tappa slovena in assoluto, e per l’occasione ha messo in programma anche numerosi Side Events che faranno da cornice all’atteso Main Event del WPT Portorose 2011.

Il Main Event della tappa slovena del WPT 2011

Il torneo di poker principale del WPT Portorose 2011, il Main Event, avrà un buy in da 3.300€ e prenderà il via domenica 17 luglio con il suo Day 1 A, protraendosi poi per 5 giorni. Oltre al 1° premio del torneo, il vincitore del Main Event WPT Portorose 2011 si aggiudicherà l’invito per il WPT World Championship da 25.500$ di buy in, torneo di poker che si terrà al Bellagio Casinò di Las Vegas, e che sarà la finalissima della stagione numero 10 del WPT.

Data la vicinanza della bella cittadina marittima di Portorose con l’Italia, sono attesi anche molti giocatori di poker azzurri che cercheranno di seguire le orme del player Alessio Isaia, campione della recente tappa veneziana del WPT.

Gli altri eventi in programma al WPT Portorose 2011

Oltre al Main Event, il WPT Portorose 2011 prevede anche tornei di poker collaterali come quello di High Stakes Hold’em da 5.500€ di buy in, quello di High Stakes Omaha sempre da 5.500€ di buy in, oppure l’evento Deep da 800€ di buy in.

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2011 giu 21

WSOP 2011: ultimi aggiornamenti da Las Vegas

WSOP 2011: gli azzurri dei tornei in corso adesso, e non solo

Ultime notizie dalle WSOP 2011, dagli italiani impegnati ad ottenere buoni risultati, e dai “big” del poker. In questi istanti Phill Elmuth sta tentando di conquistare un braccialetto al Final table dell’evento 33, e Carlo Braccini con Lorenzo Sabato proseguono la loro corsa nel torneo di Pot Limit Omaha Six Handed.

Eventi 32 e 33 WSOP 2011: braccialetto per Phil Hellmuth?

Sia il No Limit Hold’em da 1.500$ di buy in (evento 32) che il Seven Card Stud Hi-Low Split-8 or Better Championship da 10.000$ di buy in (evento 33) delle WSOP 2011, vedono solamente pochi giocatori di poker rimasti in gara a contendersi i braccialetti d’oro.

Per l’evento 32, si sta disputando ora l’Heads Up tra il canadese Kirk Caldwell, e Ben White. In palio un 1° posto da 668.276$!
Per l’evento 33 WSOP 2011, troviamo invece in gioco il grande Phil Hellmuth che vuole assolutamente fare suo un braccialetto di queste WSOP, e che se la sta vedendo con i giocatori di poker Eric Rodawing e John Racener. 442.183$ in palio per il campione.

Evento 34 WSOP 2011: Domenico Palesse in bilico

Dei 3.144 giocatori iscritti all’evento 34 delle WSOP 2011, il torneo di poker No Limit Hold’em da 1.000$ di buy in, ne rimangono solamente una trentina tra cui l’italiano Domenico Palesse, che però risulta ultimo nel chipcount. Il ricco prizepool da 2.829.600$, prevede una prima moneta da 488.283$.

Evento 35 WSOP 2011: Alioto ed Adinolfi out

Ha preso il via intanto l’evento 35 delle WSOP 2011, il torneo di Pot Limit Omaha Six Handed da 5.000$ di buy in che grazie ai 507 iscritti ha visto arrivare il suo prizepool a 2.383.900$. Già ai primi posti del chipcount, che vede circa 105 superstiti, si notano nomi di giocatori di poker professionisti di grande rilievo: Vanessa Selbst è attualmente chipleader, seguita da pro quali Erick Lindgren, Shaun Deeb e Mike Mc Donald.

Mario Adinolfi e Dario Alioto si erano iscritti a questo evento WSOP 2011 ma sono purtroppo già out, mentre i loro colleghi azzurri Carlo Braccini e Lorenzo Sabato, sono ancora in corsa.

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2011 giu 9

Dario Minieri non mancherà alle WSOP 2011

Attesa alle WSOP 2011 per Dario Minieri

In tanti si chiedevano dove fosse finito uno dei player italiani più rappresentativi e più amati del poker sportivo. Dario Minieri infatti, non si è ancora visto a Las Vegas ed alle WSOP 2011 che si stanno svolgendo, dove invece sono già all’opera altri italiani del calibro di Dario Alioto, Max Pescatori ed Alessio Isaia.

Dario Minieri sta per arrivare

Le WSOP 2011, che hanno già assegnato vari braccialetti ma che continueranno fino a metà Luglio, vedranno di certo la partecipazione anche di Dario Minieri, il quale in questa edizione della manifestazione di poker giungerà ai prestigiosi tavoli verdi un po’ in ritardo.

Alcuni problemi personali, come dichiarato dallo stesso Dario Minieri, quest’anno fanno giungere il campione romano agli eventi più avanti delle WSOP 2011, ma tutti i suoi fans possono stare tranquilli, perché Minieri non mancherà.

Il periodo nero di Dario Minieri, finirà alle WSOP 2011?

Come in molti ormai sapranno, e come lo stesso giocatore di poker professionista ha ammesso, è ormai da tempo che una serie di giocate sfortunate accompagnano Dario Minieri nei suoi appuntamenti col poker live.

Il player del Team Pro di PokerStars.it è letteralmente perseguitato da una bad run, e forse anche per questo motivo vuole aspettare il momento più adatto per arrivare alle WSOP 2011, e provare a chiudere un momento della sua carriera che non è certo tra i migliori.

Aspettando il “bis” di Dario Minieri

Anche se ultimamente il giovane romano non ha ottenuto importanti risultanti, ricordiamo che Dario Minieri vanta già un braccialetto d’oro simbolo di una vittoria WSOP.

Era l’anno 2008 quando Minieri vinse il torneo No Limit Hold’em Six Handed da 2.500$ di buy in, ed in molti sperano di rivivere quel momento magari proprio durante le WSOP 2011, in cui il campione potrebbe tornare in forma e chiudere il suo periodo nero.

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2011 mag 6

Consigli per il bluff nel texas hold’em

Riuscire a bluffare al texas holdem

Il bluff nel texas hold’em è una strategia che richiede abilità e capacità per essere effettiva. Vi riportiamo qui di seguito alcuni consigli come portare a termine un buon bluff ed evitare di lasciare sul piatto una fortuna.

Recentemente uno dei miei studenti, per molti aspetti il tipico giocatore estremamente loose aggressive, mi ha chiesto se gli potessi fornire qualche piccolo consiglio per bluffare con successo nel Texas Hold’em. Non c’è dubbio che da sempre il bluff rappresenta una delle giocate più affascinanti nel poker: il fascino ed il brivido di poter vincere una mano senza nulla, semplicemente facendo credere la “non verità” al nostro avversario, ha da sempre il suo fascino, al punto che molti giocatori ne sono veri e propri dipendenti, incapaci di non bluffare con eccessiva frequenza.

Il giocatore in questione argomentava che durante le sue partite di Texas Hold’em si trovava in estrema difficoltà nel bluffare un avversario , in particolare quando i suoi semibluff non chiudevano il punto e l’avversario di turno non si dimostrava eccessivamente propenso ad abbandonare la mano. Quanto puntare per essere credibili? Meglio puntare forte al turn, rischiando di subire un rilancio dell’avversario, o al river, quando però non si parla più di bluff ma invece di semibluff?

Dipende dalle situazioni

Chiaramente non è possibile rispondere ad una domanda del genere in maniera semplice e concisa, essendo ogni singola situazione di Texas Hold’em funzione di un incredibile numero di variabili come per esempio, e soprattutto, la natura di chi abbiamo di fronte e il board nella specifica mano di gioco. Quello che si vuole evitare in un bluff è venirsene fuori con una giocata anomala, quasi insensata, che praticamente dica “sto bluffando”: state certi che in questi casi verrete chiamati il più delle volte dal momento che spesso nel Texas Hold’em le puntate strane destano più di un sospetto nel nostro avversario.

La costruzione di un bluff

Un bluff ben congeniato, e dunque con maggiori possibilità di successo, è un bluff che segue un determinato pattern e che spesso viene costruito quando vi sono ancora delle carte da scoprire: è questo il semibluff, ovvero un’arma fortissima nell’arsenale di un astuto giocatore di Texas Hold’em. Anche in caso di bluff puro però è opportuno sfruttare a nostro vantaggio situazioni magari già viste: se per esempio vi è una coppia in tavola e abbiamo ragionevole convinzione che il nostro avversario possa foldare a una nostro bluff è opportuno comportarsi come se effettivamente avessimo in mano il tris. Ciò significa non giocare con eccessiva fretta la mano, ma invece giocarla come se avessimo effettivamente quel tris, magari aumentando di un pò le puntate per avere più fold equità, ma mantenendo intatto il nostro stile di Texas Hold’em.

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2011 apr 12

EPT Berlino 2011: trionfa Ben Wilinofsky

Ben Wilinofsky vince l’EPT Berlino 2011

ll primo premio da 825.000€ dell’EPT Berlino 2011 di PokerStars, se lo aggiudica il player canadese Ben Wilinofsky. Il nuovo campione EPT ha battuto gli altri sette giocatori di poker del Final Table, iniziando l’ultimo giorno di gioco da chipleader.

Nessun italiano al Final Table dell’EPT Berlino 2011

Non c’erano azzurri tra gli otto finalisti dell’EPT, poiché gli ultimi nostri players rimasti in gara, erano usciti di scena durante i vari livelli di gioco del Day 4 del torneo di poker.

Mario Adinolfi e Gerardo Muro erano infatti stati eliminati rispettivamente al 22° e 23° posto dell’EPT Berlino 2011 (entrambi comunque, con 20.000€ di premio).

Gli 8 players che si sono contesi il podio EPT Berlino 2011

Ieri, a disputarsi il titolo di campione dell’ EPT Berlino 2011 di PokerStars, trovavamo i seguenti giocatori di poker: il chipleader canadese (nonché futuro campione) Ben Wilinofsky con 5.225.00 chips, il tedesco Maximilian Heinzelmann con 4.970.000 chips, Vadzim Kursevich con 4.345.000, Darren Kramer con 2.235.000 chips, Armin Mette con 2.125.000 chips, Martin Jacobson con 2.085.000 chips, Joep van den Bijgaart con 1.060.000 chips, ed infine Jonas Gutteck con 1.025.000 chips.

La vittoria del poker player Ben Wilinofsky

Dopo varie eliminazioni, erano rimasti in due a lottare per la gloria del titolo di campione dell’EPT Berlino 2011, ed anche per il ricchissimo 1° premio in palio. Si trattava di Wilinofsky (giocatore noto anche nel poker online), e di Heinzelmann (palyer tedesco che giocava dunque “in casa”).

L’Heads Up dell’EPT Berlino 2011 inizia con forte vantaggio di chips per Wilinofsky, che contrasta in tutti i modi il suo ultimo avversario, cercando di mostrarsi aggressivo e senza farsi togliere neanche una chips da Heinzelmann, che comunque tenta un’impossibile rimonta.

La mano decisiva vede chiudere una scala a Wilinofsky, che era riuscito a far mettere nel piatto tutte le ultime chips di Heinzelmann, speranzoso in una coppia di 8. Nulla da fare dunque per il giocatore di poker tedesco che deve “accontentarsi” dei 500.000€ del 2° posto, mentre esulta Wilinofsky, il nuovo campione dell’EPT Berlino 2011!

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2011 mar 3

Erik Seidel 2° nella All Time Money List

Erik Seidel: 2° giocatore di poker nella money list del pianeta

Il noto giocatore di poker statunitense Erik Seidel continua a dimostrarsi un grande professionista del poker sportivo, e dopo un’altra importante vittoria al tavolo verde, arriva ad occupare il secondo posto della All Time Money List.

Erik Seidel vince l’High Roller da 25.000$ del La Poker Classic

L’ultima impresa del grande giocatore di poker è davvero recente: il player del Team Pro di Full Tilt Poker ha da poco trionfato al torneo High Roller da 25.000$ di buy in, che si è svolto all’interno del Commerce Casinò di Los Angeles, durante il World Poker Tour (WPT) 2011 LA Poker Classic.

Erik Seidel ha superato campioni del calibro di Galen Hall, Chris Ferguson, Erick Lindgren, Masa Kagawa ed Bertrand “Elky” Grospellier, riuscendo a conquistare il primo posto del torneo, che gli è valso 144.570$ di premio.

Un giocatore di poker come pochi

L’ultima impresa di Erik Seidel, è stata solo una delle sue stupefacenti performance al tavolo verde, poiché questo giocatore di poker negli ultimi mesi è riuscito a guadagnare una cifra che supera i 3.700.000$!

Erik Seidel ha prima conquistato il 3° scalino dell’evento numero 12 del PCA, poi si è classificato al 4° posto del torneo High Roller della stessa manifestazione, di seguito ha ottenuto il 3° posto al torneo da 100.000$ di buy in dell’Aussie Millions, e prima di vincere l’ High Roller del LA Poker Classic, ha anche trionfato ad un Super High Roller da 250.000$ di buy in.

Per Erik Seidel 2° posto della All Time Money List

Tanti piazzamenti in eventi così importanti, hanno portato questo giocatore di poker ad occupare il secondo posto della All Time Money List, la classifica mondiale che tiene conto dei guadagni nella carriera dei singoli giocatori.

Erik Seidel, giocatore di poker dell’età di 52 anni, è passato in testa a campioni come lo statunitense Phil Ivey (che ora occupa il 3° posto), ed è dietro solamente ad un altro player, il fuoriclasse Daniel Negreanu, giocatore di poker che a questo punto dovrà cercare di tener stretta la sua posizione!

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