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ICOOP, -7 alla partenza.
Eh già, tra una settimana PokerStars, farà partire l’ “Italian Championship of Online Of Poker”, ovvero una serie da 20 tornei con montepremi garantiti da far girare la testa!
Si partità con l’evento 1# NL Hold’em da € 180+20 il 2 ottobre alle ore 20.00 per poi concludere col tanto atteso Main Event, evento 20# NL Hold’em da € 225+50 con montepremi garantito da 500 mila euro, in programma domenica 16 ottobre alle ore 21.00.
Giusto per farvi capire come i giocatori della picca rossa sentano vivamente questo evento, al Main Event delle ICOOP del 2010, PokerStars aveva toccato quota 6.608 iscritti (una sorte di Main Event WSOP online) con un montepremi stellare da 594 mila e 720 eurini; c’è da sottolineare che il buy-in del Main Event nella scorsa edizione era di “soli” 100€, meno della metà di quello del 2011 ma siamo convinti che questo non fermerà i “grinder” dell’online e anche magari i giocatori alle prime armi che proveranno il colpaccio dell’anno, arricchitisi con l’avvento del cash game in Italia.
L’anno scorso dopo due giorni e quasi 20 ore di gioco al Main Event ICOOP ha trionfato un certo “Project_Eden”, aggiungendo al suo bankroll ben 87 mila e 208 euro!!
Di certo non un giocatore alle prime armi che vanta anche un primo posto al € 100 Night on Stars (35 mila € garantiti) conquistato il 18 giugno di quest’anno che gli ha fruttato ben 6 mila e 405 euro e un altro primo posto al € 250 Rebuy Tuesday (20 mila € garantiti) vinto il 3 agosto 2011 da 6 mila e 356€ insomma, uno specialista dei tornei high stakes di PokerStars (anche se negli ultimi 90 giorni pokerprolabs c’è lo segna con un bel grafico rosso a picco per più di 7 mila euro, ma d’altronde su più di 100 mila euro vinti, un 7% cosa volete che sia no? ehm…O_o)
Tornando alle ICOOP 2011, PokerStars ha programmato undici eventi di NL Hold’em (tra Shootout, Knockout, Fixed Limit…), tre eventi Omaha, un evento Stud, Razz, 5 Card, 2-7 Triple Draw, e un classico HORSE e 8 Game per i player più polivalenti.
Vi riportiamo il programma di queste ICOOP nel dettaglio, e non ci resta che augurarvi buona fortuna, nella speranza che uno di questi super tornei vi spiani “la strada verso il milione di dollari“!!
Buone (e fruttuose!) ICOOP a tutti, il team di VivereDiPoker.com…
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Un antico detto popolare recita: “L’occasione fa l’uomo ladro” ed è proprio di ladri che oggi andremo a parlare…
È dal 15 aprile 2011, giorno del Black Friday, che la poker room più famosa del mondo Full Tilt, seconda solo a PokerStars, è indagata per frode fiscale. Tutti noi abbiamo pensato è impossibile, i “nostri idoli” non c’entrano, li avranno incastrati, chissà cosa ci sarà sotto, ma ahiNOI ieri la triste notizia rilasciata dal DOJ (Dipartimento di Giustizia USA).
“Full Tilt ha pagato ai suoi proprietari somme equivalenti a 443 milioni di dollari negli ultimi quattro anni di attività, senza avere la copertura minima per i depositi dei giocatori online che in questi anni hanno giocato con fantadollari”
La cosa che però più vi spiazzerà cari amici di VivereDiPoker.com, è che tra le accuse che pendono sul capo di Full Tilt, tra i soci azionisti e truffatori sbucano: “The Professor” Howard Lederer, Chris “Jesus” Ferguson e Rafael Furst (giocatore sicuramente meno noto sul palcoscenico del poker mondiale ma comunque detentore di un braccialetto WSOP e comunque con un bankroll live di oltre 500 mila dollari). Impossibile abbiamo detto noi, Jesus? Lederer? Naaa, dev’esserci un errore!!
Pensate che a marzo 2011, Full Tilt doveva all’incirca 390 milioni di dollari ai giocatori che militavano sulla poker room online, ma nei suoi conti bancari arrivava a malapena ad avere 60 milioni di dollari, un gap di oltre 330 milioni di dollari, soldi intascati dagli accusati che casualmente dal fatidico “Black Friday” hanno fatto perdere le loro tracce.
Preet Bharara (procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York) ha definito Full Tilt, “uno schema di Ponzi” (ovvero un modello economico di vendita truffaldino che promette forte guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi investitori, a loro volta vittime della truffa) e il DOJ ha rivelato pubblicamente lo schema societario della poker room online; tra i 23 azionisti i principali accusati godevano di queste quote i nostri amati poker player: Lederer 8,6%, Furst 2,6% e pensate Ferguson 19,2%.
Cioè vi rendete conto che i nostri idoli erano invischiati fino al collo? I nostri oramai ex giocatori di poker preferiti rischiano grosso (in America non si scherza con la frode fiscale), ma soprattutto potrebbero ricevere sanzioni da urlo: per Lederer si parla di 40 milioni di dollari, per Ferguson 25 e, per il “fortunato” Furs, SOLO 12 milioncini.
Una notizia che ha decisamente scosso il mondo del poker, che ha scosso noi soprattutto, giocatori amanti di questo sport, truffati dai nostri stessi idoli. Vogliamo essere sinceri con voi: noi ci sentiamo davvero SCHIFATI e amareggiati, e questa notizia ha davvero messo in crisi il nostro credo pokeristico.
Attorno al poker girano soldi, un sacco di soldi, ma se pensiamo che VivereDiPoker.com, è nato grazie alla passione, l’amicizia, la voglia di far conoscere a tutti il nostro amore per il poker, e poi ci ritroviamo con queste PORCATE fatte da chi noi vorremmo diventare, ecco che un paio di certezze vanno a farsi fottere!
Quello che possiamo dirvi è che speriamo che queste persone paghino, che per quanto ci sforzeremo il poker non sarà mai uno sport “pulito” ma che noi faremo di tutto perché rimanga più sano che mai, perché come disse una grande persona come J.F. Kennedy:
“Il massimo della stupidità si raggiunge non tanto ingannando gli altri ma se stessi, sapendolo. Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, ma mai tutti per sempre.”
Il nostro amore per il poker vacilla, ma non cede. Si fottano Ferguson, Lederer e compagni di merenda vari che sono riusciti a sputtanare anche questo mondo (come se non bastasse tutta la merda che dobbiamo sorbirci in politica, religione, calcio ecc ecc), ma noi non molliamo. Alla faccia loro. Avranno tempo di pensarci a quello che hanno fatto… da dietro le sbarre di qualche prigione americana!!! Vi mangiassero li cani!!!!!
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Come dicevamo nel post precedente, noi di VivereDiPoker.com, abbiamo elaborato dopo anni ed anni di studi scientifici, matematici e addirittura ancestrali una guida per te caro pokerista che vuoi diventare “Supernova”, con consigli, tattiche ma soprattutto i Sit’n go ed i tornei che dovrai e potrai giocare per arrivare all’obbiettivo.
La soglia da raggiungere sono i 100.000 VPP, ovvero i 12 mila e 500€ di RAKE…(non chiedeteci cosa è il rake, perché se non lo sapete vi spediamo dritti dritti a studiare il nostro libro ^^)
Prima di iniziare vorremmo fare due/tre piccole premesse: la prima, questa è una guida che non vi farà vincere soldi, ma che punta solo al raggiungimento dello status di “Supernova” entro l’anno; la seconda, che serve comunque un bankroll abbastanza copioso e un 2/3 mesi di prova in cui capirete se potete puntare all’impresa e la terza, che dovete essere giocatori che col “multitable” (ovvero giocare più tavoli contemporaneamente) vanno a nozze. Pronti? Let’s go!
Gennaio: i VPP da fare al mese sono esattamente 8.333, che in rake vogliono dire 1.041 €; mettendo in conto ipoteticamente di giocare OGNI giorno, i VPP che dovremmo macinare giornalmente sarebbero 277, ovvero 34€ di rake.
Una strategia comune per molte Supernove è stata quella di partire coi Sit&Go da 5€, 9 persone (4,8 VPP a Sit&Go) e giocarne 58 al giorno per un totale di 290€ di bankroll investiti, 278,4 VPP guadagnati e multitablando dagli 8/12 tavoli giocando così 4/5 ore al giorno.
Dopo 2 giorni e mezzo, saremmo “Silver Star” ed il nostro moltiplicatore FPP passerà à 1,5x quindi avremmo raggiunto il primo status mensile con questi dati:
“Silver Star”= 157 tavoli da 5€, 785€ di bankroll investiti, 750 VPP guadagnati ( e finiremmo il terzo giorno con 835,2 VPP, 957,6 FPP).
Da “Silver Star” fino a “Platinum Star” ci ritroveremo un Torneo riservato al nostro status dal buy-in di 200 fpp, e 5 mila € in T-Money garantiti ogni mese!
Per passare a “Gold Star”, il secondo status mensile di PS, ci mancano esattamente 2.164,8 VPP, ovvero 451 Sit&Go da 5€; dopo 7 giorni e mezzo, tenendo sempre presente questo schema di gioco, saremmo matematicamente “Gold Star” con questi storici:
“Gold Star” = 625 tavoli da 5€, 3040€ di BR investiti, 3.000 VPP, 4.082,4 FPP raccolti (chiudendo l’11° giorno con 3.062,4 VPP, 4.207,2 FPP).
Ora il nostro moltiplicatore FPP è salito a 2x!
Punteremmo ora, al terzo status di PS, ovvero la “Platinum Star” che come sappiamo, avremmo dopo 7500 VPP; ad ora di VPP, per raggiunere lo status, ce ne mancano 4.437,6. Dopo 16 giorni di gioco diventeremmo “Platinum Star”, portando il nostro moltiplicatore di FPP a 2,5x e presentandoci al traguardo con questi dati:
“Platinum Star” = 1563 tavoli da 5€, 7815€ di BR investiti, 7502,4 VPP, 12.957,6 FPP raccolti (andando a chiudere il 27° giorno del mese con 7.516,8 VPP, 12.993,6 FPP).
Chiuderemmo così il primo mese: 8.352 VPP (3 Sit&Go in più) e un totale di 15.081,6 FPP!!
A livello di bankroll, avremmo giocato 1740 tavoli da 5€, per un movimento totale di 8.700 €…
Domanda fatidica? Mese in ROSSO o POSITIVO? Certo, avere una buona o cattiva “varianza” influenzerà molto il nostro primo mese, ma se avessimo chiuso il mese molto positivamente potremmo sicuramente fare “level up” ovvero salire di livello (dopo 1740 tavoli un po’ di esperienza dovremmo averla accumulata) e provare i Sit&Go da 10€, persone (9,6 VPP a Sit&Go) e giocarne 29 al giorno, tenendo invariato il nostro investimento sia sul BR che sui VPP guadagnati, scendendo col “multitable” a 6/8 tavoli, giocando così dalle 3/4 ore al giorno.
PokerStars, a Febbraio, ci chiederà di riconfermare lo status di “Platinum Star” che riconfermeremo dopo al 27° giorno del mese (poi dipenderà dai giorni che avrà Febbraio quell’anno se 28 o 29) e la nostra “banca dati” reciterà così:
16.704 VPP e la bellezza di 35.961,6 FPP!!!!
Vedendo l’andamento di Febbraio, dovremmo capire se il range dei Sit&Go da 10€ ci faccia rendere meglio di quello da 5€, se così non fosse fare marcia indietro non costerebbe niente, solo una mole maggiore di Sit&Go e ore dedicate al nostro gioco preferito!!
Con Marzo, potremmo usufruire del primo “Bonus” serio coi nostri FPP, infatti avremmo 56.851,6 FPP, e potremmo permetterci dal Vip Store di PS, un bonus in T-Money del valore di 500€ al costo di 55.000 FPP (non male, ovvero quasi 2 giorni di Sit&Go “gratis” dove potremmo magari recuperare un po’ quelle partite dove la sfiga ci rincorreva) e toccheremmo quota 25.056 VPP!!!!
Rimaremmo così ad inizio Aprile con 1.851,6 FPP ed un quarto dell’impresa portata a casa!
Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto saranno i mesi dove potremmo giocare meglio, soprattuto l’estate con tante persone in ferie, NOI in ferie, e la nostra cassa di PS per fine Agosto dovrebbe così recitare: 66.816 VPP e la bellezza di 106.251,6 FPP che sapete cosa vogliono dire???
Vogliono dire altri due “Bonus” dal Vip Store PS, uno del valore di 1000 € in T-Money al costo di 100.000 FPP, l’altro del valore di 35€ in T-Money al costo di 5000 FPP, per un totale di 1035€ in T-Money (o nel caso volessimo aspettare 5 giorni di Settembre, potremmo non ritirare il bonus da 35€ e comprare con 8500 FPP il ticket per il “Sunday Special”).
Ci restano i nostri ultimi 4 mesi: Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre…
Se dopo un’anno di duro impegno, fatica, soddisfazioni ed un conto ci auguriamo in verde, al giorno 29/30 dicembre PS dovrebbe scrivervi questo:
“Gentile amico di VivereDiPoker.com,
Congratulazioni! Hai raggiunto lo stato VIP SuperNova. (speriamo anche grazie alla nostra guida – ndr)
Saluti,
Il VIP Club di PokerStars”
Ci sono certamente tante sfumature a questa “guida” che potrete apportare: NOI abbiamo deciso di proporvi una guida dove giocare un anno a 5/10€ senza fare level up su buy-in decisamente più onerosi (20/30/50/100€), abbiamo anche deciso di giocare OGNI giorno scommettendo sul poker 4/5 ore giornaliere, abbiamo ulteriormente deciso di riscattare i premi in T money man mano, quando se avremmo voluto, a 270.000 FPP avremmo potuto riscattare un T-Money da 3000€, ma come recitava un vecchio dettto latino “Fate Vobis”.
Noi vi abbiamo dato gli “strumenti”, e vi abbiamo fatto vedere che mole di impegno e costanza ci vuole, senza parlare di guadagni e di “level up” bankroll permettendo; certo è che vincere magari un “Sunday Special”, o un “Dream Job”, o essere sponsorizzati senza meritarlo, aiuta, il consiglio che possiamo darvi col cuore è di non aver fretta, la strada è lunga e piena di insidie, abbiate solo pazienza in quanto come recita un vecchio proverbio “La pazienza è la virtù dei forti”
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Come recita una frase che a noi di VivereDiPoker.com piace tanto :
“Tutto è possibile, è solo una questione di tempo, il tempo di comprendere in che modo sia possibile”
Diventare Supernova su PS (PokerStars) è l’obbiettivo di ogni amante della picca rossa, ma partiamo dalla base: cosa vuol dire diventare Supernova? Come molti di voi sapranno, su ogni poker room ci sono degli status che si possono raggiungere giocando, su PS questi status sono chiamati STAR (che fantasia, penseranno alcuni).
Appena registrati vi verrà dato il nomignolo di “Bronze Star” e giocando, e giocando, e giocando, potreste diventare “Silver Star”, “Gold Star”, “Platinum Star” ed infine “SUPERNOVA”; ma mentre i primi quattro status, sono “mensili” (ovvero dovrete riconfermarli ogni mese), lo status di “Supernova” è su base annuale. Come realizzare questa impresa?
Semplice, PS, ogni euro di rake giocato, assegna 8 VPP. VPcheee??? I VPP sono i punti che determinano il nostro status VIP, e contemporaneamente guadagneremo anche dei FPP (Frequent Player Point) che serviranno per acquistare articoli, bonus, MACCHINE DI LUSSO, nel Vip Club di PS.
Questo significa che quando parteciperete a mani di cash game, o pagherete il buy di tornei o Sit&Go , guadagnerete sia VPP per scalare gli status di PS, che FPP per premiarvi con gadget e quant’altro.
Il vostro contatore mensile di VPP si riazzererà all’inizio di ogni mese questo perché raggiunto uno status, PS vi chiederà di riconfermarlo nel mese successivo fino a quando non diventerete “Supernova”.
Vi lasciamo una piccola tabella riassuntiva per i VPP mensili che servono per arrivare a determinati status.
BronzeStar
Livello di partenza
Nessun VPP richiesto
SilverStar
750 VPP
50% (1.5 FPPs per 1 VPP)
GoldStar
3.000 VPP
100% (2 FPPs per 1 VPP)
PlatinumStar
7.500 VPP
150% (2.5 FPPs per 1 VPP)
Cosa che non vi abbiamo detto, è che salendo di status, mentre i VPP che guadagnerete saranno sempre gli stessi, i FPP aumenteranno in base allo status mensile che vi siete guadagnati; per esempio: se con un Sit&Go da 5€, prendevate 4,32 FPP da “Bronze star”, se quel mese aveste raccolto 750 VPP e foste diventati “Silver star”, avreste preso 6,48 FPP. Nel caso foste stati “Gold star” ne avreste presi 8,64, mentre da “Platinum star”, avreste guadagnato ben 10,8 FPP.
Ma come recitava il titolo del post, noi si parlava di SUPERNOVA e quindi, eccovi l’impresa.
Come detto prima, lo status “Supernova”, è uno status annuale e si raggiunge solo dopo i 100.000 VPP!! Perché tutti vogliono diventare “Supernova”? beh, oltre a dare un moltiplicatore 3,5x sui FPP (ovvero stesso esempio di prima Sit&Go da 5€, 4,32 vpp essendo “Supernova”, prenderemmo la bellezza 15,12 FPP!!!) offre tanti bonus in T-Money (soldi non prelevabili, ma giocabili), articoli speciali (tra quali un Porsche Cayman S) e rakeback notevoli.
Come diventarlo? La strada è lunga ed insidiosa, ma presto troverete una bella “guida” creata da noi di VivereDiPoker.com per centrare l’impresa! ^^
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Oggi esamineremo un argomento che sta ammaliando un po’ troppe persone per i nostri gusti: le carte suited. Il loro fascino sta generando mostri dalla forma di asini in giro per tutte le Poker room e questo fa girare le balle a tutti quelli che il Poker lo vivono con sincera passione.
Alzi la mano a chi non è mai capitato almeno una volta di vedersi chiamare un rilancio pesante da un avversario con in mano 2 carte monnezza. E a seguito di coloriti epiteti ed aver tirato giù tutti i santi abbiamo chiesto “Ma perché cacchio mi hai chiamato con quelle carte?!?” ci siamo sentiti rispondere “Erano suited…“.
Vedere 2 carte dello stesso seme sembra far perdere ogni cognizione della realtà – oltre che pudore – a molti, troppi giocatori! E noi siamo qua per chiarire una cosa, nella speranza che qualche donk legga queste righe: le carte suited aumentano SOLO del 2,5% (di media) le probabilità di vittoria. Basta, niente di più!
Come sempre qualche sano esempio: prendiamo una serie di mani e vediamo quanto poco in realtà aumenti le nostre chance di vittoria, in un heads-up (il sistema più pratico e veloce per confrontare una mano) contro una mano avversaria non nota. Le percentuali, per comodità, si intendono in caso di all-in preflop e sono leggermente arrotondate.
Q-10: 56%
Q-10 suited: 59%
67: 43%
67 suited: 46%
10-2: 42%
10-2 suited: 44%
85: 41%
85 suited: 44%
72: 34 %
72 suited: 37%
Persino KQ suited contro una coppia più bassa (tipo dal JJ in giù) partono svantaggiate con un 49% di probabilità di vittoria.
Ricordiamo inoltre che 4/5 di colore al flop ci regalerà il colore entro il river solo il 35% delle volte. Praticamente 1 volta su 3…. è abbastanza per giocarci un torneo chiamando un all-in avversario pari a tutto il nostro stack? Decidete voi….. ma non fate i donk!
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Passati 5 mesi dal fatidico “Black Friday” (se non ne siete a conoscenza leggetevi prima questo nostro vecchio articolo ;P ) , la domanda sorge spontanea: ma che fine hanno fatto i Pro di Full Tilt??
C’è chi ci segnala di aver visto Phil Ivey fare da controfigura a Tiger Woods per varie pubblicità di agenzie di incontri sentimentali, chi di aver visto Mike Matusow vendere giornali per strada e c’è chi giura di aver intravisto Chirs Ferguson lavorare come “taglia frutta” in vari supermercati americani. AhiNoi, molti di loro però sono DISOCCUPATI!
Certo che i soldi non gli mancano, anzi, ma comunque tecnicamente parlando e tolti i tornei live, i Poker Pro di Full Tilt sono rimasti tutti a piedi, o quasi.
Diciamo quasi perchè, due di loro, hanno trovato un’altro modo fruttuoso, di impegnare il loro tempo libero; per incrementare un po’ la suspance non vi diremo subito chi sono, ma vi racconteremo ciò che hanno fatto, o meglio, gli hanno proposto.
Partiamo facendovi un nome: Brandon Adams (E la risposta di molti sarà: chiii???).
Brandon Adams, o meglio, Dr. Brandon Adams, professore alla facoltà di economia di Harward, autore di libri sull’economia mondiale, nonché “discreto giocatore di poker” (949 mila $ in carriera per lui, SOLO) ha partorito un idea geniale.
Come ben sapete i tutor come Cepu, vanno di moda tra le famiglie benestanti e se tu, figlio di papà, avessi un tutor per il poker, ti piacerebbe? E se fra questi tutor tu potessi avere niente po po di meno che Tom Dwan o Patrick Antonius saresti felice??
Ebbene si, signori e signori, Dwan e Antonius si danno al “coaching”; il geniale B. Adams, è amministratore delegato di una società di consulenza ed ha avuto la brillante idea di ingaggiare i due ormai “disoccupati” poker player per delle ripetizione di poker a domicilio.
Certo, le tariffe non sono i canonici 20/30 $ per un’ora di latino o matematica, ma qui si parla di cifre a tre zeri; facciamo finta che tu, giovane rampollo americano, voglia una delucidazione su come calcolare le “pot odds” bene, Tom Dwan per soli 6500 $ l’ora, può spiegartela ricordandoti però, che se tu volessi risparmiare un po’, il caro Patrick Antonius te ne chiederebbero solo 6000 di dollari all’ora…
Sicuramente le bimbe preferiranno Antonius, Dwan in quanto a bellezza non è un adone ed è pure più caro, ma sta di fatto che per ora i nostri due poker player, sembrano essere tornati sui banchi di scuola da “professori di poker” in attesa che qualcosa negli Stati Uniti si smuova ed essi possano tornare ai loro amati High Stakes.
P.S.: noi di VivereDiPoker.com, il calcolo delle pot odds ve lo spieghiamo gratis, basta cercare nel sito, oppure chiedere al “Dr.Nuts”
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Ci scrive un nostro lettore Marco, con la domanda che tutti prima o poi ci siamo posti: c’è qualche strategia per centrare un tavolo finale in un super torneo online? Di seguito trovate la domanda di Marco e la relativa “soluzione” del nostro super dottore. Enjoy!
Salve Viveredipoker, e soprattutto, salve Dottore,
sono Marco e da 2 anni oramai mi approccio al poker texas hold’em giocando soprattutto tornei online da 1000/1200 persone!
Per quanto mi impegni, giochi tight, conti sempre pot/odds e outs non sono mai riuscito a centrare un tavolo finale, mi aiutate?
O meglio, esiste una strategia da seguire? degli step?
Grazie mille attendo con impazienza la risposta e complimenti per il sito!!!
Ciaoooo
GG
Ciao Marco,
benvenuto nella “clinica del poker” del Dottor Nuts!
Passiamo subito in sala operatoria; per centrare un tavolo finale ad un torneo online da 1000/1200 persone la cosa fondamentale da fare è avere un “sedere di cuoio” ovvero molta, molta pazienza.
Di certo caro Marco non potrai affidarti solo alle monster hand e alle coppie in mano in quanto fanno un totale di 126 combinazioni che, su un totale di 1326 combinazioni possibili nel Texas Hold’em, vogliono dire uno scarso 10,52% di mani giocabili, troppo poche per arrivare ad un tavolo finale! Ricordandoti poi che comunque dovrai adattare il tuo stile di gioco in base ai vari livelli di bui ed ai giocatori che ti ritroverai davanti eccoti una buona soluzione al tuo problema.
La cosa migliore in questo caso è frazionare il torneo in 3 fasi: bui bassi, bui medi, bui alti…
Ad inizio torneo, le pot odds, saranno dalla tua parte, limpare da late position, o in piatti interessanti, è sicuramente una buona scelta e nel caso non dovessi legare niente di interessante al flop, potresti abbandonare la mano senza troppi rimpianti! Per questo gioca molti connector, ancora meglio se suited, e aspetta un flop favorevole.
Non appena i blinds inizieranno a salire dovrai cambiare strategia ed iniziare ad aggredire i giocatori più chiusi con molti raise, continuation bet e così darai un immagine di un giocatore loose/aggressive e non appena ti troverai una monster in mano (vedi AA,Ak, KK), nessuno ti crederà e saranno dolori, per gli altri.
Tieni questa strategia fino all’arrivo della zona bolla, perché, come ben sai, in questa fase gli “short stack” diventano chiusissimi e li entri in gioco tu: raise, riraise e ririraise sugli short stack, ogni mano può essere buona, tu punti in alto, loro a non uscire senza premio!
Dopo lo scoppio della bolla, i bui inizieranno ad essere davvero copiosi, la strategia cambia nuovamente: non scontriamoci contro i cheapleader del tavolo e stiamo alla larga dagli short stack, potrebbero chiamare i nostri raise con mani monnezza per cercare un double-up; la tattica sta nel concentrarsi contro gli stack medi, e soprattuto coi giocatori tight del tavolo, che come noi, vogliono arrivare al tavolo finale e non giocheranno mai ne fuori posizione, ne con mani mediocri.
Da adesso fino al tuo obbiettivo Marco, la strategia da tenere sarà questa, ricordanti però che “la fortuna è cieca, ma la sfiga vede bene“!
Sperando di esserti stato utile, fammi sapere come si troverà con questo “farmaco”! ^^
A presto
Il suo Dottor Nuts
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“A bad decision is when you know what to do and you don’t do it”
Una brutta decisione è quando sai cosa fare, ma non lo fai.
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Ora che anche da noi in Italia ha finalmente esordito la versione cash del poker online, possiamo divertirci e deliziarci giocando in quella modalità che rappresenta la vera essenza del Texas Hold’em. Giocare sul tavolo verde con soldi veri ad ogni singola mano è senza dubbio molto emozionante, ma richiede una dose maggiore di attenzione, in quanto ogni minimo errore rappresenta una reale perdita di denaro, non solo di fiches come avviene nei classici tornei.
Oggi quindi vedremo insieme quali sono gli errori più banali nel poker cash, ed impareremo le soluzioni che ci aiuteranno ad essere dei giocatori vincenti.
Errore 1 – Appoggiarsi di piccolo buio
Siamo di piccolo buio e abbiamo una mano mediocre, quale ad esempio Donna-5 a colore. Dopo il call di due avversari, anche noi decidiamo di appoggiarci e chiamare solo per vedere il flop: nulla di più sbagliato! Si stima che dalle posizioni di piccolo e grande buio si perdano molti più soldi rispetto alle altre posizioni, il tutto a seguito di questi apparentemente innocui call che nel lungo termine si rivelano invece deleteri. L’unica soluzione è pensare in questo modo: se la nostra mano non è buona abbastanza per rilanciare, non lo è nemmeno per chiamare.
Errore 2 – Foldare quando siamo di bottone
Ormai sappiamo bene tutti quanto nel poker sia fondamentale non aspettare soltanto le mani forti per giocare, ma imparare anche ad aprire il gioco traendo vantaggio dalla posizione. Foldare sempre quando siamo di bottone ci farà perdere molti soldi nel lungo termine, ricordiamoci che per essere dei giocatori vincenti dobbiamo imparare a rilanciare quando la posizione ce lo consente.
Errore 3 – Puntare dopo il flop e poi giocare passivamente
Questo è un errore classico e davvero dispendioso: rilanciamo pre-flop, dopo il flop puntiamo anche se non abbiamo legato nulla, e in seguito al call di un avversario decidiamo di fare check al turn per semplice paura, finendo per perdere il piatto battuti da una mano che ha legato il punto al river. La soluzione anche in questo caso è molto semplice: dobbiamo solo ricordarci che se non facciamo centro al flop una singola puntata potrebbe non scoraggiare gli avversari caparbi. Quindi sempre con l’attenzione del caso cerchiamo di mantenere la nostra aggressività nel corso dell’intera mano.
Il nostro consiglio generale comunque è quello di provare a giocare poker cash con soldi finti prima di buttarci nella mischia: sono ottime a questo scopo le applicazioni gratuite offerte su Facebook o sui tablet, o ancora i tavoli con denaro gratuito disponibili sulle poker room made in Italy, come ad esempio su Poker Club Lottomatica. Dopo un po’ di allenamento giocando con i famigerati “fluffy money”, saremo pronti per andare su un tavolo cash a soldi veri e tirare fuori il campione che c’è in noi!
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Ci scrive l’amico Davide con 2 domande per il nostro Dottor Nuts in merito al valore dei semi nel Texas Hold’em e riguardo la scala reale. Di seguito le sue domande complete e relative risposte del nostro dottore. Buona lettura a tutti
Salve dottor Nuts!
Mi chiamo Davide e sono un appassionato di Poker Texas Hold’em!
Oggi mi sono fatto alcune domande sui punteggi del gioco che non riesco a rispondermi e precisamente sono due:
La prima: nel poker versione texas hold’em i semi vengono considerati per valorizzare una scala? Per esempio, una scala reale massima a cuori batte una scala reale a picche oppure il seme non conta?
Seconda: la scala reale massima è imbattibile o può essere battuta da una scala reale minima?
Grazie per la sua disponibilità e complimenti per il sito!
Ciao!
Davide
Ciao Davide,
intanto grazie a te per aver scelto la mia “clinica” VivereDiPoker.
Ma passiamo alle risposte.
I semi, confrontati tra loro, non possono in nessun caso “scontrarsi” per il semplice fatto che le carte totali sono “solo” 9 (5 in tavola e 4 dei due avversari). Questo rende impossibile che vi siano 2 colori (scale colore o scale reali) differenti per seme poichè richiederebbero 5 carte diverse per ciascun giocatore.
Esempio:
IO ho 2 carte a picche, TU due a cuori.
Se il board presenta 3 cuori e 2 picche: tu fai colore, io mi fermo a 4/5, oltre non posso andare, e vinci tu!
Per quanto riguarda la scala reale, non può essere battuta in quanto è il punto massimo ottenibile nel poker.
La “scala reale minima”, in realtà, non esiste in quanto la scala reale va dal 10 all’asso (dello stesso seme), una scala inferiore (tipo dal 2 al 6) si chiama semplicemente “scala colore” e, nel Texas Hold’em, può essere battuta solo da una scala colore più alta (come quella dal 3 al 7) o una scala reale. Vince contro ogni altra mano, poker d’assi compreso.
Bene, ora che i tuoi dubbi sono sciolti, mi auguro, ti prescrivo un bel ripasso nella categoria “scuola di poker“, in modo che tu possa approfondire ulteriormente o trovare qualche altro dubbio da sottopormi
Mi raccomando, gioca bene e non fare il donk!
A presto
Il dottor Nuts
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