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A noi piace tanto il Poker Texas Hold’em per tanti diversi motivi: innanzitutto, perché ci dà la possibilità di conoscere tanti diversi tipi di persone, per seconda cosa perché non basta semplicemente conoscere le regole del poker per vincere ma ci vuole sempre – oltre a un pizzico di fortuna che non guasta mai – anche quel pizzico di intuizione in più rispetto agli avversari, e dulcis in fundo perché ci dà la possibilità di sognare, grazie ai tornei milionari sparsi per il mondo.
Oggi vogliamo vedere insieme a voi una lista di quattro cose giuste e sbagliate da fare nel poker, sia che ci piaccia divertirci nei tornei live sia che la nostra passione sia giocare al poker online.
Attitudine sbagliata – Partecipare a un torneo di poker sperando di avere fortuna e battere così i nostri avversari.
Attitudine giusta – Partecipare a un torneo di poker e renderci conto che dovremo attingere a tutte le nostre abilità per difendere le chips che abbiamo davanti e vincere quelle degli avversari. Dobbiamo riuscire a comprendere i nostri limiti e i punti di forza, e pensare positivo, con la convinzione che la vittoria potrebbe essere nostra. E sarà nostra!
Immagine sbagliata – Assicurarci che gli avversari ci rispettino, che sappiano che facciamo un milione di calcoli prima di agire e che mai e poi mai ci lasceremo sopraffare dagli eventi.
Immagine giusta – Noi vogliamo invece che i nostri avversari pensino che commettiamo molti errori, che non siamo in grado di sostenere la pressione del torneo, che siamo inclini al tilt, che siamo in sostanza degli incompetenti. Dobbiamo fare in modo che gli altri giocatori ci sottovalutino, e magari pensino anche “Incredibile, quell’idiota continua a vincere!”. Solo noi sappiamo in realtà che quell’idiota prima di ogni azione fa tutta una serie di considerazioni.
Tattica sbagliata – Sperare che i giocatori occasionali foldino davanti a un nostro check-raise.
Tattica giusta – Ora vi sveleremo una piccola cosa che probabilmente pochi di voi sanno: la tattica del check-raise, da noi tanto amata per il suo potere di dissimulazione, dai giocatori occasionali viene vista come una mancanza di rispetto, una scorrettezza. Applicando quindi questa tecnica a un tavolo di giocatori poco preparati, non solo ci attireremo tutte le antipatie del tavolo, ma potremo star certi che non sortirà l’effetto desiderato, sarà anzi il modo migliore per farci chiamare in pesca da chi non sa giocare. Le tattiche sofisticate conserviamole per gli avversari sofisticati
Gestione sbagliata del bankroll – Spendere compulsivamente le nostre vincite in tornei costosi o tavoli che non sono alla nostra portata.
Gestione giusta del bankroll – Riuscire a far crescere il nostro bankroll con costanza è impegnativo e laborioso, e per questo motivo merita rispetto. Non facciamoci prendere la mano dalle nostre vincite, dobbiamo restare con i piedi per terra e far sì che le azioni che intraprenderemo non siano dettate dal fascino del poker e del denaro, ma siano il frutto di decisioni sagge e maturate da oculate riflessioni. Vorremo mica perdere tutto presi dallo shopping compulsivo di ticket per i tornei?
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È da fine maggio che sono iniziate le WSOP 2011 e fino a pochi giorni fa non ci avevano dato “grosse” emozioni; diciamocelo, anche se molti di noi sbaverebbero per partecipare anche a solo uno dei 58 eventi in programma alle WSOP di questo 2011, quello che tutti noi di più amiamo e aspettiamo con frenesia, è il “Main Event No Limit Hold’em”, il classico dei classici, il 10 mila bigliettoni di buy-in, in programma per il 7 luglio. Ma cari lettori, proprio pochi giorni fa, precisamente il 9 giugno, si è giocato un evento che ha richiamato la nostra attenzione
perchè c’era il nostro tanto amato zietto Phil “Poker Brat” Hellmuth!
Mister 11 braccialetti era vicinissimissimo all’impresa, si è dovuto arrendere all’HU finale perso contro un “novellino” del poker, un certo John Juanda (5 braccialetti per lui, Pro del Team Full Tilt, e 11 milioni e 774 mila dollari vinti in carriera) quindi non proprio un donk! Ma com’è possibile zio Phil??
Ma noi lo scusiamo! Prima di tutto non era nel suo territorio, dovete sapere che l’evento, numero 16 nello specifico, era un “No Limit Deuce to Seven Draw Lowball” e non un “No Limit Hold’em” dove lo sappiamo, Zio Phill “schiva anche le pallottole”; se poi vogliamo metterci 10 mila dollari di buy-in, 126 giocatori, un tavolo finale composto da niente po-po di meno che: Greg Raymer (the Fossilman), Joe Cassidy, Nick Schulman, David Baker, John Juanda, Hasan Habib, Richar Ashby, si insomma, 19 braccialetti WSOP presenti, allora lo zio Phill può essere perdonato!
John Juanda, si porta a casa 367 mila dollari, zio Phil 226 mila, ma John a fine torneo ha dichiarato: “Sono rimasto impressionato dal modo in cui ha giocato Phil. Ha fatto davvero una grande giocata contro Joe Cassidy che l’ha portato ad essere chip leader; ho sentito tanta gente dire che Hellmuth non potrebbe giocare nessuna variante oltre l’Hold’em, ma stasera ha giocato davvero bene. Se le carte gli avessero sorriso sul finale, sarebbe lui qui in piedi a fare questa intervista”.
Beh, che John fosse un vero “signore” del poker lo si sapeva, sempre educato, rispettoso, un piccolo “Lord” del green table e quindi noi ci togliamo il cappello dinanzi al 5° giocatore nella “All Time Money List” ma non possiamo che essere amareggiati per la sconfitta del nostro zio Phil.
Così il sogno di allungare di 2 lunghezze (in termini di braccialetti) da Chan e Doyle è rimandato ma noi siamo certi, che prima o poi, vedremo un nuovo braccialetto luccicare sul polso del nostro beniamino e quindi non possiamo far altro che salutarvi e concludere con una delle massime più famose del nostro Phil: “I can dodge bullets baby”
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Tutti noi giocatori di poker abbiamo nel cassetto il desiderio di partecipare prima o poi al World Series of Poker, quel campionato che per alcuni rappresenta un traguardo, per altri una possibilità nata da un sogno. Però prima di mettere piede sul primo aereo diretto a Las Vegas la strada da percorrere è tanta, ed è costellata da tante piccole tappe rappresentate da tornei che i professionisti snobbano, ma che per noi comuni mortali sono eventi importanti e impegnativi in termini di buy in, tornei che potrebbero aiutarci a mettere da parte qualche soldino per iniziare a sperare di volare verso Sin City.
Oggi vogliamo proporvi l’intervista al nostro caro amico Fabio, un ragazzo come tanti che ha deciso di investire in un buy in un po’ più impegnativo del solito per partecipare ad un side event della Shark Bay Cup a Nova Gorica, un torneo da 200 euro che dopo oltre 12 ore di gioco l’ha visto uscire trionfatore con la soddisfazione di un ottimo quarto posto e un bottino che sfiora i 1.800 euro.
La storia di Fabio ci piace così tanto perché qui non si parla di persone baciate dalla Dea Bendata che si ritrovano per caso su un tavolo così importante, ma di un ragazzo reale che ha lavorato e sudato per sedersi a quell’evento e che dopo tanto impegno ce l’ha fatta!
Ma ora gustatevi questa intervista in pieno stile VivereDiPoker
Da quanto giochi a poker?
Da circa 3 anni ma la vera passione per lo studio di tutte le fasi di gioco è nata da poco… Da donk inconsapevole a donk ma con cognizione insomma…
Quanto tempo dedichi al gioco?
Poche ore alla settimana. Il tempo a mia disposizione è piuttosto ridotto. Gioco soprattutto gli heads-up anche con buy-in di pochi euro per limitare al massimo le oscillazioni del mio bankrool…
Come definiresti il tuo stile di gioco e chi è il tuo giocatore di poker preferito?
Mi definirei piuttosto conservativo, cerco di studiare l’avversario per prendere le decisioni più sensate possibili ! Vecchio stile insomma!! Giocatore preferito? Direi il grande Flavio Ferrari Zumbini.
Preferisci il poker live o quello online? Per quale motivo?
Assolutamente quello live… Capire chi hai davanti , percepire gli umori del tavolo , evitare di dare tells ai tuoi avversari sono aspetti affascinanti del gioco che il poker on-line non potrà mai avere. Considero un po’ il poker on-line il fratello minore del live!
Il buy in dell’evento non era proprio una cosa da tutti i giorni: come hai sopperito all’ansia da prestazione?
A dire il vero non ero eccessivamente teso all’inizio. L’ “investimento” era pianificato da tempo e non vedevo l’ora di sedermi al tavolo. 300 bui davanti e livelli da 30 minuti davano ampio margine di manovra… Poi la stanchezza e una cena troppo abbondante – grosso errore….prendete nota!!!! – mi hanno un po’ deconcentrato. Le carte però quel giorno giravano piuttosto bene e ho avuto le occasioni per rimediare.
Online tra i freeroll e i tornei dal buy in basso si incontrano donk ad ogni angolo. Un torneo da 200 euro aiuta a scremare un po’ o gli asinelli sono sempre in agguato nonostante la spesa più elevata?
Direi che il livello generale era abbastanza elevato (pur essendo per la maggior parte degli amatori come il sottoscritto). Il buy-in e la struttura del torneo hanno tenuto alla larga di sicuro gli asinelli più incalliti e anche l’ambiente del casinò aiuta comunque a scoraggiare giocate “troppo fantasiose”.
Raccontaci come hai vissuto il durissimo momento prima dello scoppio della bolla.
Con a premio i primi 15, già dai 27 left l’avvicinarsi della bolla cominciava a rallentare l’azione. Io fortunatamente essendo al doppio dell’average ho potuto seguire questa fase senza grossi rischi riuscendo ad avvantaggiarmi rubando un paio di piattini niente male, ma non senza tensione.I bui erano saliti parecchio.Avevo circa 80000 di stack e con bui 1000/2000, un rilancio standard x4 cominciava a diventare impegnativo. Al momento dell’uscita dell’uomo bolla cortissimo con un all-in di circa 3 bui la voce del florman… “Complimenti , siete tutti a premio” e il successivo boato liberatorio dei presenti ci avviava verso la nuova bolla, quella per il tavolo finale.Arrivati “in the money” i più corti si sono giustamente buttati sui piatti successivi con i pochi bui rimasti venendo velocemente eliminati fino a quando, rimasti in 11, si è giocato per circa un’ora prima di avere il player-out decisivo per formare il final-table tanto sperato… Quell’ora è stata sicuramente la più stressante per tutti ma ne è valsa assolutamente la pena anche per i premi in palio.
Ora pensi che investirai parte della vincita in un torneo ancora più succulento? Se sì, quali sono i prossimi eventi live a cui vorresti partecipare?
Penso che quel torneo avesse una struttura particolarmente adatta al mio gioco quindi se verrà riproposto qualcosa di simile non esiterò ad iscrivermi. Per buy-in più impegnativi è meglio aspettare ancora qualche risultato.
Quale consiglio ti senti di dare a chi si avvicina al poker o a chi inizia a giocare un po’ più seriamente?
Credo che la dote principale di un buon giocatore sia quella di riuscire ad individuare , e con il tempo a correggere, i propri errori. Quindi usciti da un torneo rianalizzare le proprie mani nel modo più obbiettivo possibile può darci una grossa mano a migliorare ( Zumbini insegna). Poi visto che il poker non è una scienza esatta ma è pur sempre con delle probabilità che andremo a scontrarci, evitiamo investimenti troppo onerosi per le nostre tasche!
E per concludere… a quando Las Vegas e il World Series of Poker?
Se qualcuno sponsorizza anche quest’anno
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Anche dalle vostre parti il tempo è talmente brutto da far sembrare che quest’estate sia già passata? In tal caso meglio tirarsi su il morale con una serie di freeroll, e relative password, per sfidare la sorte… senza spendere un centesimo!
E guai a voi se fate i donk!
GIUGNO 14, 2011 BETMOST POKER
Dettagli: Pokercam weekly freeroll
Data: 14 Giugno 04:00 CET
Montepremi: $100
Password: cruising
GIUGNO 14, 2011 JETBULL POKER
Dettagli: Pokertip Freeroll $30
Data: 14 Giugno 20:00 CET
Montepremi: $30
Password: royalflush
GIUGNO 15, 2011 BETMOST POKER
Dettagli: PokerJP special
Data: 15 Giugno 14:00 CET
Montepremi: $100
Password: jponly
GIUGNO 16, 2011 BETMOST POKER
Dettagli: Gambler Freeroll
Data: 16 Giugno 02:00 CET
Montepremi: $250
Password: bankroll
GIUGNO 19, 2011 POKERHEAVEN
Dettagli: €500 Community Free
Data: 19 Giugno 20:30 CET
Montepremi: €500
Password: bike
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Dite la verità, quante volte vi è passato per la testa “se vincessi il WSOP, farei questo, quello e comprerei di tutto…“. Noi ci pensiamo poco, non più di una volta al giorno. Ma a parte l’immensa sensazione di onnipotenza che si prova ad indossare QUEL braccialetto quante cose si possono fare con i soldi del primo premio?
Ce lo siamo sognati innumerevoli volte e tutti avevano un’idea diversa di come spendere quei soldi. Ma chi ha realmente idea di quanto siano 9 milioni di dollari? Abbiamo tirato fuori qualche esempio pratico che possa rendere meglio, ed in modo più “tangibile” dell’enormità di cose che si possono acquistare. Le mazzette quì sopra, con tanto di Jamie Gold con un sorriso da orecchio ad orecchio non rendono bene l’idea…
Il WSOP del 2010 è stato vinto dal canadese Jonathan Duhamel che si è portato a casa ben 8.944.310 dollari, una cifra che messa così non significa “molto” perchè non rende bene l’idea di quante cose si possano fare con tutti quei soldi, per questo abbiamo deciso di provare a rapportarli nella nostra “vita reale” per farci capire meglio di quanto siano dannatamente… TANTI!
Partiamo dalla parte più semplice, il cambio di valuta.
8.944.310 dollari equivalgono (oggi) a 6.165.300 euro. Spicciolo più, spicciolo meno.
Stipendio
Se pensiamo ad uno stipendio “medio” di 1.300 euro ebbene, equivale a circa 4.742 mensilità.
Vale a dire circa 364 anni di stipendio (tredicesima compresa).
Oppure quanto la paga di 100 persone, per oltre 35 anni. Ogni mese!
Macchine
Con quei soldi ci si può comprare la macchina che si vuole, ma paragonata ad una comune macchina utilitaria, magari pagata a rate, il numero diventa impressionante.
Prendiamo una macchina italiana (siamo patriottici, lo sapete!), la Grande Punto.
Per 15.000 euro possiamo portarne a casa una più che decorosa (non il modello base per intenderci).
Ebbene, con il primo premio del WSOP potremmo regalare qualcosa come 350 auto ad altrettante persone, pagando loro messa su strada, bollo, assicurazione e carburante per un anno intero (dopo si arrangiano, possiamo mica pagare tutto noi!).
Appartamenti
Nella testa degli italiani quando si parla di tanti soldi c’è sempre in primo piano (dopo la patata) la casa. Ed ecco cosa viene fuori:
Un appartamento decente (evitiamo esempi facili come ville mutli-milionarie) costa circa 200.000 euro e con quasi 6.200.000 euro ne possiamo comprare circa 25, compreso un ottimo arredamento ed elettrodomestici vari. Abbastanza per piazzarci tutti i principali parenti!
Vacanza
Ok, il primo pensiero (a parte qualcuno che la patata proprio non se la vuole togliere dalla testa!) di come poter spendere questi soldi sarà sicuramente una vacanza con i contro-maroni.
Non facciamo troppo gli splendidi ed accontentiamoci di ottimi alberghi 4 stelle, pranzo e cena al ristorante e spostarci in volo verso un altra meta ogni 2 settimane. Quanto potrebbe durare la nostra “vacanza di una vita” con i soldi che abbiamo vinto?
Stimando una spesa di circa 500 euro al giorno (a persona) per tutte le spese, una vacanza simile, in due e senza risparmiare nulla durerebbe oltre 16 anni.
Investimento
Per le classiche “formichine” che dicono “io metto da parte tutto in un fondo di investimento e continuo la mia vita” (si, certo… vi crediamo….) i conti sono più facili: 6.165.300 ad una rendita annua di un misero 2,5% – per stare bassi bassi! – renderebbero circa 12.844 euro… AL MESE!!!
Offrire la cena
Abbiamo vinto il WSOP, come minimo dovremmo offrire la cena ad un numero sterminato di amici. Una bella cena a base di quanto ci sia di più buono può costare svariate migliaia di euro a testa, ma noi non siamo imperatori, eravamo “poveri” fino a ieri, quindi un budget di 200 euro a testa garantirebbe una cena memorabile a tutti i nostri amici (che al ristorante fanno gli splendidi solo quando pagano gli altri). Il nostro primo premio ci permetterebbe di offrire una signora cena a 10 amici, ogni sera, per oltre 8 anni. Mance comprese!
Oppure una super cena a 30.800 persone, mance escluse….
Offrire il caffè
Per i taccagni c’è sempre il “ti offro un buon caffè al bar”.
Questo sistema allargherà la cerchia di fortunati attorno a voi non poco, dato che potrete offrire il caffè a 100 persone al giorno per oltre 168 anni… Abbastanza per far diventare “splendidi” voi, i vostri figli ed i vostri nipoti!
Regalo per fidanzate/mogli
Per chi ha una fidanzata o moglie che giustamente vorrà un solitario da mettere al dito come “ricordo” della vostra vittoria, sappiate che potrete prendergliene non 1, non 10, ma ben 1200 anelli con diamante di fattura molto buona, compresa una bella cassaforte in cui farli stare tutti!
Poker
Vinti tutti quei soldi nessuno rinuncerebbe a “investirne” una parte di nuovo nel Poker. E non ci accontenteremo più dei tavoli da 5-10 euro, si inizierebbe a giocare pesante: 6.165.300 euro ci permetterebbero di giocare 25 HeadsUp da 100 euro, ogni giorno, per quasi 7 anni. E questo se perdiamo sempre, altrimenti gli anni possono diventare moooolti di più!
Spenderli ogni giorno
Supponendo di avere un’aspettativa di vita di altri 45 anni, potremmo spendere 375 euro al giorno, tutti i giorni dell’anno fino alla fine dei nostri giorni… e soldi!
Beneficienza
Dopo una vincita simile, fare della beneficenza non è solo questione di falsa moralità, ma sarebbe restituire alla vita ciò che ci ha dato, una fortuna incredibile. Ci sono associazioni come Save the Children che permettono di mantenere un bambino con la imbarazzante cifra di 9 euro al mese. Volete sapere quante vite possono salvare i soldi del primo premio? 2.854 bambini per vent’anni di fila… avranno così tutto il tempo di crescere e venire in Italia a trovarci!
Questi “conti a occhi aperti” ancora non rendono bene di quanto siano TANTI quei soldi. Perchè in nessun caso abbiamo tenuto conto di eventuali interessi, investimenti o ulteriori vincite.
Tirando le somme
Visto che scegliere un’opzione sola di queste è impossibile ecco un bel riassunto di cosa si può fare con tutti quei soldi:
Prendere una casa per noi: 1.000.000 di euro
Comprare 4 case per i parenti: 800.000 euro
Acquistare ben 5 macchine per noi e amici: 150.000 euro
Offrire una super-cena ad amici e parenti : 10.000 euro
Comprare un signor anello per la nostra compagna: 8.000 euro
Fare una serie incredibile di regali ai nostri cari amici: 1.000.000 di euro
Fare una vacanza da sogno per 6 mesi di fila: 180.000 euro
Fare un mese di fila sfidando ad HeadsUp tutti i pro che incontriamo: 75.000 euro
Aiutare 1000 bambini per oltre 10 anni: 1.000.000 di euro
Indossare il braccialetto del WSOP e SAPERE di essere i giocatori di Poker più forti del mondo….. non ha prezzo!
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Grazie al sito GiocoNews.it, finalmente in Italia si è incominciato a far chiarezza (e regolamentazioni) su come deve “funzionare” il poker dal vivo nel nostro Bel paese. Prima di cantare vittoria, però, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Al momento vi sono 16 articoli che compongono il regolamento, noi vi spiegheremo i 3 punti principali.
1) Rake al 3%
2) Buy-in massimo di 100 euro
3) 20% di tasse
Partiamo dal tasto dolente per gli esercenti che vogliono aprire una poker room: il rake è fissato al 3%.
Come ben sapete il rake è la quota che viene trattenuta dal buy-in, il vero guadagno per chi apre una poker room. Se da un lato un rake così basso è la gioia di tutti i giocatori (abituati ad una media del 10-15%), dall’altro bisogna considerare che i titolari degli esercizi difficilmente potranno coprire le spese con una fetta così piccola. Vanno pagati dealer, floor man, affitto dei locali, bollette varie e acquisto di tavoli, carte, fiches ecc ecc.
Se a questo aggiungiamo il fatto che il buy-in massimo è fissato a 100 euro, capiamo bene che un tavolo da 10 persone non potrà rendere più 30 euro (nella migliore delle ipotesi)… ci si paga a malapena lo stipendio del dealer… E se qualche giocatore pensa già alla “pacchia” di avere un rake così basso, va ricordato che il punto numero 7 del regolamento prevede una decurtazione del 20% di tasse. Morale? Facciamo un esempio facile facile:
Decidiamo di partecipare ad un torneo da 10 euro. Di questi solo 30 centesimi restano al locale che ci ospita.
Quindi 9,70 euro vanno a montepremio? Chiaramente no!
Ci vanno solo 7,76 perchè 1,94 euro vanno in tasse…..
Questo significa, detto in maniera facile facile, che il rake reale che ci troveremo a pagare sarà di oltre il 22% del buy-in…… bel pacco vero?
Senza contare che un margine di guadagno così basso per le poker room potrebbe portare, come prima cosa che ci viene in mente, all’introduzione di una consumazione obbligatoria come avviene per le discoteche.
Insomma neanche il tempo di entrare in vigore che questo regolamento inizia già a scricchiolare…..
Se volete dare un’occhiata al regolamento completo, vi lasciamo all’articolo di GiocoNews.it che trovate cliccando qui
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“Piatto ricco, mi ci ficco!”, lo direbbe anche il nostro Chris Ferguson…
Poche ma buone password per freeroll visto che i montepremi vanno dai 100 ai 500 euro! Insomma, vogliamo iniziare a mettere da parte 2 spiccioli per le ferie?
31 MAGGIO 2011 BETMOST POKER
Dettagli: Pokercam weekly freeroll
Data: 31 maggio 04:00 CET
Montepremi: $100
Password: cruising
31 MAGGIO 2011 INTER POKER
Dettagli: Facebook Freeroll
Data: 31 maggio 21:35 CET
Montepremi: €500
Password: TRIPKINGS
1 GIUGNO 2011 BETMOST POKER
Dettagli: PokerJP special
Data: 1 Giugno 14:00 CET
Montepremi: $100
Password: jponly
2 GIUGNO 2011 BETMOST POKER
Dettagli: Gambler Freeroll
Data: 2 Giugno 02:00 CET
Montepremi: $250
Password: bankroll
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La bolla… tasto dolente per tutti i giocatori di Poker. Abbiamo scritto pacchi di articoli nel nostro sito e sul nostro libro Viva la Fiches ci abbiamo dedicato un capitolo intero (abbiamo riportato idee di giocatori come Ferguson, Reed Hensel) ma niente ha cambiato il fatto principale: a volte purtroppo in bolla si esce, e diciamocelo, ci rode il cu… ehm, lo stomaco.
Ma anche a questo si è trovato rimedio: “Beat The Bubble”!
Ebbene si cari pokeristi, come quando grandina sulla vostra macchina e qualcuno può dire “Grazie a Dio ho la CASCO!”, ora quando sfortunatamente uscirete in bolla con AA contro scala a incastro al river potrete dire “Grazie a Dio ho la Beat The Bubble!”. Ma di cosa si tratta?
La “Beat the Bubble” è una vera e propria assicurazione sulla zona bolla, che prevede a fronte di una spesa del 5% del vostro buy-in, un rimborso del 125% del buy-in (escluso il rake) se “sfortunatamente” usciste in bolla! Quindi per farvi un esempio pratico:
- torneo da 32 persone da 5+1€ di buy in
- pagate 0,25€ di assicurazione
- se uscite in bolla vi beccate 6,25€!!
Ahinoi, questa sorta di assicurazione vale solo per i tornei ONLINE e per i tornei di minimo 32 giocatori ma, come insegna un vecchio proverbio “Meglio ave’ i pantaloni rotti ar culo che un culo rotto ne’ pantaloni” .
Assicurazione consigliata a tutti quelli che: AA non lo folderebbero mai, che se escono in Bolla tirano giù anche i Santi, che dopo 4 ore di torneo e ad un passo dalla zona “in the money” mandano tutto a quel paese con una coppietta in mano, bene ora ricordate, prima che inizi il torneo/Sit&Go andate qui….
Per maggiori informazioni vi lasciamo al sito ufficiale di questa geniale (e previdenziale) iniziativa: http://beatthebubble.com/
Il sito è completamente in inglese al momento, ma c’è persino un calcolatore per valutare volta per volta quale può essere il rimborso in base ai giocatori del torneo ed il buy-in.
Buon gioco a tutti dallo Staff di Viveredipoker.com e ricordate: partecipate al concorso per vincere una copia di Viva la Fiches… e forse questa assicurazione non vi servirà!
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La nostra ultima (grossa) fatica, “Viva la Fiches“, il libro sul Poker Texas Hold’em sta viaggiando bene e per festeggiare abbiamo deciso di mettere in palio 3 copie digitali gratuite con un semplice e facile concorso aperto a tutti i nostri amici.
Cosa si vince
Una copia del nostro eBook (quindi in formato digitale) “Viva la Fiches”
Come partecipare
Ci sono solo 2 veloci passaggi da fare:
1 – Vi basterà cliccare “Mi piace” sul nostro Facebook che trovate qui a lato (non sotto questo post).
2 – Lasciare un commento qui sotto (assicurandovi di aver inserito la vostra mail per essere contattati in caso di vittoria) indicando il nome che avete scelto per la vostra pagina Facebook. Niente paura, massima privacy, il nome ci serve solamente per verificare che abbiate davvero “preferito” la nostra pagina su Facebook
Scadenza concorso
Sabato 2 luglio 2011
Estrazione vincitori
Come sempre, anche questa volta, massima trasparenza:
Ad ogni commento viene associato un numero progressivo, visibile a tutti (saranno automaticamente eliminati i commenti doppi).
Sabato 2 Luglio 2011, guarderemo le estrazioni del Lotto e i primi 3 numeri estratti sulla ruota Nazionale decreteranno i vincitori, che saranno contattati attraverso la mail che avete lasciato quando avete messo il commento. Quindi il concorso è limitato a soli 90 partecipanti…. più chance di vincere!
Tutto qua! Facile no? E vi assicuriamo… il premio vale davvero questo piccolo sforzo
E ricordatevi che nel libro sono presenti le “tabelle finali”, estremamente utili, come quelle dedicate alla preparazione di un torneo “casalingo”, quella dei valori delle hole cards (in un solo foglio sono riportate TUTTE le mani possibili in ordine di “potenza”), quella studiata appositamente per il cash poker e, la più importante, quella di auto-valutazione, uno strumento fondamentale per riportare ed analizzare tutti i fattori (anche esterni) che hanno influito nelle vostre sessioni di poker online per potervi regolare, adattare e vincere in futuro! Queste tabelle, da sole, valgono ogni centesimo di questo libro!
TROVATE IL LIBRO IN FORMATO EBOOK CLICCANDO QUI
QUI SOTTO UN ANTEPRIMA SFOGLIABILE ONLINE
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Smascherare un bluff è un’emozione epica, ma forse è ancora più sublime la sensazione che si prova quando si riesce a foldare una mano che avrebbe decretato la rovina di tanti altri giocatori di poker. Come abbiamo detto più volte infatti saper passare la mano è forse una delle lezioni più difficili da imparare nel Texas Hold’em.
Nel video che vi proponiamo oggi è niente meno che quel mostro sacro di Doyle Brunson che ci dimostra nuovamente quanto sia importante saper foldare, in una mano che lo vedeva protagonista insieme a Chip Reese.
Il teatro dell’azione era il tavolo finale del torneo inaugurale di H.O.R.S.E. anno 2006 al World Series of Poker, un tavolo ricco di stelle che ha regalato a noi appassionati tante mani spettacolari. In questa mano in particolare, con bui 10/20 mila, vediamo lo zio Doyle rilanciare 70.000 con coppia di Donne, seguito dal call di Reese con Kappa-Kappa e David Singer con coppietta di 6. Su un flop totalmente innocuo e insipido, Doyle punta 220 mila, e sul rilancio minimo di Reese il giovane Singer decide di uscire dalla mano e…
Doyle passa. Proprio così, come se avesse avuto in mano Jack carta alta. Anni, decadi di poker sono culminate in questa semplice azione, un fold magistrale senza rimpianti dato solo da tanta esperienza. Buona visione!
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