Un’atmosfera bellissima, da stadio, per la vittoria del canadese che ora si piazza secondo dietro a Daniel Negreanu, uno dei migliori giocatori al mondo e connazionale del neo campione del mondo. Era il chip leader del tavolo finale e alla fine si è confermato come tale dopo aver subito notevoli colpi negativi che avrebbero fatto tiltare il più paziente dei players.
La forza di Duhamel è stata proprio quella: la gestione mentale di un torneo complicatissimo con giocatori super aggressivi al tavolo difficili da amministrare pur avendo più chips di tutti. Scendere e risalire senza gettare alle ortiche un torneo che si poteva dominare non è stato facile per un giocatore giovanissimo come il canadese che conferma quanto il poker ormai stia crescendo.
Racener, che ha centrato tantissimi risultati negli ultimi tornei giocati, è comunque runner up ma forse ha sbagliato tattica cercando di giocare più flop possibili ma senza riuscire a trovare il modo di raddoppiare per spaventare minimamente un Duhamel consapevole del fatto che avrebbe dovuto rosicchiare lo stack dell’avversario cortissimo per poi colpire come alla fine è stato: Aj contro K8 e nessun miracolo. Duhamel vince e convince.
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