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C’è chi già da per fatta la vendita di Full Tilt Poker ai nuovi investitori che pare si siano stretti attorno alla famiglia francese Tapie, padre e figlio che furono a capo del famoso club calcistico di Marsiglia. Tuttavia se la licenza dell’Alderney Gambling Control Commission dovesse avere problemi, sarà molto dura rimettersi in carreggiata quanto prima e spostare la poker room o nel kanahwake Gaming Commission o in altri lidi off shore o on shore.
Intanto c’è chi ha già in mano le risposte. E sarebbe un certo Adam Schwartz, poker-player con un discreto palmares, ma più che altro influente e rispettata personalità della comunità del poker online. Il poker-player avrebbe acquisito informazioni molto serie da fonte certa che la vendita di Full Tilt Poker agli investitori francesi è stata effettuata. Siamo nel campo dell’ipotesi e della grande incertezza. Anche perchè, se le fonti sono serie, è anche vero che la diffusione della news stessa via Twitter o Facebook potrebbe scemare in credibilità.
Tuttavia Scwharz pare molto convinto di quello che dice anche se questi rumours sembrano cozzare con il silenzio assordante che proviene dall’udienza dello scorso 19 settembre a Londra tra Full Tilt e l’Alderney Commission. Dopo aver rilasciato la news sui forum e su Twitter il poker-player pare si sia un po’ pentito di averlo detto per lo scetticismo manifestato dai più. Ma ormai la situazione è talmente caotica che solo una comunicazione super ufficiale da parte di Full Tilt o da parte degli investitori francesi o europei o ancora da parte dell’Agcc, sarebbe l’unica cosa gradita. Ovviamente nell’accordo ci sarebbe il rimborso dei poker-players di tutto il mondo come conditio sine qua non per la riapertura della room.
E il “Duplicate Poker Nations Cup” è nient’altro che uno strumento adatto a perseguire gli scopi dell’associazione che è comunque no profit e che tutela anche i poker-player di poker. Come consulenti ci sono grandi campioni come Doyle Brunson , Humberto Brenes e Gus Hansen. Ma come sarà caratterizzato il nuovo evento? Il nuovo tournment di poker live si svolgerà a Londra a partire dal 17 novembre, e vedrà i poker-player di poker riuniti in team, con un particolare modo di game. Vi saranno più pokertables di poker live, l’uno lontano dall’altro, ed ogni membro di un team presente al tournment in uno dei tanti pokertables, riceverà esattamente le stesse carte e si ritroverà nella stessa posizione al tavolo, del poker-player di poker suo compagno di squadra, impegnato ad un tavolo differente. Saranno in 72 ai pokertables di Londra con 12 paesi che schiereranno i loro poker-player nell’evento live: America, Inghilterra, Germania, Spagna, Brasile, Francia, Irlanda, Giappone, Olanda e Danimarca le nazioni contattate e non c’è l’Italia per ora. La “Duplicate Poker Nations Cup” si terrà durante il London Mind Sports Festival, che vedrà un tournment di poker live con 500.000$ in palio.
Eccoci qua oggi amici di VivereDiPoker.com, a recensirvi un bella utility per i “Mac Users” pokeristi. L’utility si chiama “BlazingStars” e vi potrebbe aiutare nelle vostre lunghe sessioni di poker online mentre state multitablando più pokertables; come funziona??? Beh, per farla breve, “BlazingStars” vi permetterà di NON usare il mouse, ma di assegnare tutte le azioni che svolgiamo giocando a poker (raise/check/fold/all in) ai tasti della nostra tastiera avendo così l’opportunità di gestire in modo più rapido, ed efficiente, tutti i nostri pokertables aperti!
Per prima cosa scarichiamo “BlazingStars” (ah si, ci siamo dimenticati di dirvi che è completamente free) e dopo aver aperto il nostro caro file .dmg, andiamo ad installarlo sul nostro Mac.
Non appena l’avrete installato, lanciate la poker room dove siete soliti giocare e in contemporanea “BlazingStars” che vi apparirà nella deskbar in alto in forma di icona. Cliccandoci sopra ci si aprirà il menù dell’utility.
Cliccando successivamente sulle “Preferences” andremo a modificare innanzitutto le “Basic Keys” che si dividono in: “Basic Buttons”, “Sitting Out”, “Advance Actions” e “Bet Sizing”.
Come vedete da foto, noi di VivereDiPoker.com, abbiamo preferito assegnare alle azioni della “Basic Buttons” i tasti <, Z, X per una questione di comodità, ma voi siete liberi di assegnargli quali tasti vogliate e stesso discorso vale per la sezione “Sitting Out”. Le “Advance Actions” le abbiamo lasciate vuote (riteniamo non servano, in caso vi servisse una mano non esitate a scriverci) invece per le “Bet Sizing”, abbiamo deciso l’incremento dei bet di un Big Blind, ovvero, se i blind fossero 10/20, e noi prima della nostra puntata schiacciassimo la freccetta in alto, la nostra bet sarebbe di 40 chips, la schiacciassimo due volte, salirebbe a 60 e così via…
Spostandoci poi sulle “Pot Bets”, troveremmo anche qua tre sezioni: “Percentage of pot”, “All in” e “Pre-set preflop raises”.
Stesso discorso fatto per la sezione di prima, siete liberi di mettere i tasti e le percentuali che volete vi invitiamo come da foto solo a spillare l’icona “Automatically click bet button” in quanto se decideste di non spillare per “raisare” metà pot per esempio, non dovreste solo schiacciare nel nostro caso, il tasto “5″, ma anche il tasto del raise ovvero la “X” e questo renderebbe il tutto più macchinoso e ci farebbe perdere tempo che ahiNOI non abbiamo.
Infine spostandoci sulla voce “Windows” (parola discordante per un’utility Mac, non trovate ;p) troviamo, secondo noi, la vera chicca di “BlazingStars”.
Andando a spillare l’iconica sotto “Window frame”, “BlazingStars” incornicerà del colore da noi selezionato, il tavolo dove è necessaria un’azione dando così l’opportunità a quei poker-player che di solito mutlitablano con i pokertables allineati, di non impazzire dopo pochi minuti di game e rendendo tutto molto più “a colpo d’occhio”!
Tirando le somme di questa utility, possiamo dirvi che aiuta veramente chi multitabla molti pokertables contemporaneamente, che ovviamente l’inizio sarà un po’ macchinoso toccherà prenderci un po’ la mano, ma che sicuramente non ci farà impazzire con tutti quei “click, click, click, click” che il nostro mouse era obbligato a sopportare!!
Dopo la fine del WPT di Malta, Cecilia Pescaglini non ha potuto trattenere le lacrime. Lacrime di gioia per aver vinto 159.000 dollari, il risultato più importante della sua giovane carriera; e lacrime di tristezza per essere andata tanto così dallo scrivere la storia: essere la prima donna a conquistare un titolo del World Poker Tour.
Il WPT di Malta, alla sua prima edizione, ha regalato forti emozioni, soprattutto ai colori azzurri. Oltre al secondo posto di Cecilia Pescaglini, l’Italia piazza un altro atleta sull’ipotetico podio, grazie al terzo posto di Filippo Bianchini (104.000 dollari per lui). Un vero peccato non essere riusciti a bissare l’affermazione di Alessio Isaia al WPT di Venezia, anche se questo risultato dimostra come il movimento italiano sia in netta e costante crescita.
Ripercorrendo dall’inizio il tavolo finale, scopriamo come la Pescaglini avesse cominciato addirittura da chip leader, seguita proprio da Giannetti e dal francese Tristan Clemencon. Bianchini, invece, ha iniziato da short-stack (quinto su sei) e ha subito assistito all’eliminazione di Fabien Sartoris. Poi è stata la volta di Clemencon, distrutto dalla nostra Pescaglini quando l’AK della giocatrice italiana ha incredibilmente superato il KK dell’avversario.
Cecilia si è poi presa cura di Simon Trumper, stavolta al termine di un coin flip che l’ha vista partire in leggero svantaggio; ma vuoi che dopo aver battuto KK con AK non potesse superare un “lancio della monetina”? Rimasti in tre, gli italiani hanno dato filo da torcere a Matt Giannetti, che a novembre sarà impegnato al tavolo finale del Main Event delle WSOP: ci sono volute circa cinque ore prima che l’americano riuscisse a eliminare il nostro Bianchini.
Purtroppo, come detto, l’heads-up finale non ha sorriso alla Pescaglini, che si è dovuta inchinare allo strepitoso stato di forma di Giannetti. Un Giannetti che, a onor del vero, a caldo ha dichiarato di essere stato molto fortunato, di aver giocato male e di aver vinto immeritatamente. Probabilmente se potesse scegliere lascerebbe a Cecilia il WPT di Malta e si “accontenterebbe” del titolo di campione del mondo di poker…
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Nuovo evento live: Duplicate Poker Nations Cup
L’IFP (Federazione Internazionale di Poker o anche IFP), fondata a Losanna (Svizzera) nell’Aprile 2009, ha come scopo lo sviluppo nonché la promozione del poker live ed anche del poker online, nell’intero pianeta. L’IFP ha creato ora un nuovo evento di poker, dove sarà messa alla prova la vera abilità di ogni poker-player di poker. Stiamo parlando del “Duplicate Poker Nations Cup”.
L’Interntional Federation of Poker ed il poker live
L’IFP consiste in un’organizzazione no profit che tutela anche i poker-player di poker, e che una volta l’anno effettua una riunione con la sua assemblea (o Congresso), consultando anche grandi poker-player di poker live, tra cui Doyle Brunson , Humberto Brenes e Gus Hansen.
La “Duplicate Poker Nations Cup” con poker-player di poker in team
La novità dell’IFP è la creazione della “Duplicate Poker Nations Cup”, un nuovo tournment di poker live che si svolgerà a Londra a partire dal 17 novembre, e vedrà i poker-player di poker riuniti in team, con un particolare modo di game che dimostrerà la loro vera abilità nel poker Texas Hold’em!
Vi saranno più pokertables di poker live, l’uno lontano dall’altro, ed ogni membro di un team presente al tournment in uno dei tanti pokertables, riceverà esattamente le stesse carte e si ritroverà nella stessa posizione al tavolo, del poker-player di poker suo “collega” (del medesimo team naturalmente!), impegnato ad un tavolo differente.
Quindi, il poker-player di poker al posto 3 del tavolo 3, riceverà le stesse carte di tutti gli altri poker-player di poker live che saranno situati al posto 3 di ogni altro tavolo.
Ai pokertables di Londra, saranno in 72 poker-player di poker
L’IFP ha annunciato che saranno 12 i paesi che “schiereranno” i loro poker-players nell’evento di poker live che vuole dimostrare le abilità di ogni singolo poker-player di poker.
Sono già state confermate le presenze di questi team al tournment di poker live: America, Inghilterra, Germania, Spagna, Brasile, Francia, Irlanda, Giappone, Olanda e Danimarca. Gli altri due team di poker-player di poker che mancano all’appello per arrivare a 12, saranno poi annunciati dall’IFP.
La “Duplicate Poker Nations Cup” si terrà durante il London Mind Sports Festival, che vedrà un tournment di poker live con 500.000$ in palio.
Vittoria in casa per Josef Gulas a Gli Assi di Poker Club Praga
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Il casinò della Vallée ospita la terza tappa del Grand Prix che si apre con il Pot Limt Omaha per chiudersi con il tavolo finale di Texas Hold’em. Il giocatore…
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WCOOP Day 20: Bracciali per Joe Ebanks e Steve Williams
Joe “ender555″ Ebanks e Steve “HR_Dub” Williams hanno vinto bracciali nel Day 20 del PokerStars WCOOP…,
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ICOOP, -7 alla partenza.
Eh già, tra una settimana PokerStars, farà partire l’ “Italian Championship of Online Of Poker”, ovvero una serie da 20 tornei con montepremi garantiti da far girare la testa!
Si partità con l’evento 1# NL Hold’em da € 180+20 il 2 ottobre alle ore 20.00 per poi concludere col tanto atteso Main Event, evento 20# NL Hold’em da € 225+50 con montepremi garantito da 500 mila euro, in programma domenica 16 ottobre alle ore 21.00.
Giusto per farvi capire come i giocatori della picca rossa sentano vivamente questo evento, al Main Event delle ICOOP del 2010, PokerStars aveva toccato quota 6.608 iscritti (una sorte di Main Event WSOP online) con un montepremi stellare da 594 mila e 720 eurini; c’è da sottolineare che il buy-in del Main Event nella scorsa edizione era di “soli” 100€, meno della metà di quello del 2011 ma siamo convinti che questo non fermerà i “grinder” dell’online e anche magari i giocatori alle prime armi che proveranno il colpaccio dell’anno, arricchitisi con l’avvento del cash game in Italia.
L’anno scorso dopo due giorni e quasi 20 ore di gioco al Main Event ICOOP ha trionfato un certo “Project_Eden”, aggiungendo al suo bankroll ben 87 mila e 208 euro!!
Di certo non un giocatore alle prime armi che vanta anche un primo posto al € 100 Night on Stars (35 mila € garantiti) conquistato il 18 giugno di quest’anno che gli ha fruttato ben 6 mila e 405 euro e un altro primo posto al € 250 Rebuy Tuesday (20 mila € garantiti) vinto il 3 agosto 2011 da 6 mila e 356€ insomma, uno specialista dei tornei high stakes di PokerStars (anche se negli ultimi 90 giorni pokerprolabs c’è lo segna con un bel grafico rosso a picco per più di 7 mila euro, ma d’altronde su più di 100 mila euro vinti, un 7% cosa volete che sia no? ehm…O_o)
Tornando alle ICOOP 2011, PokerStars ha programmato undici eventi di NL Hold’em (tra Shootout, Knockout, Fixed Limit…), tre eventi Omaha, un evento Stud, Razz, 5 Card, 2-7 Triple Draw, e un classico HORSE e 8 Game per i player più polivalenti.
Vi riportiamo il programma di queste ICOOP nel dettaglio, e non ci resta che augurarvi buona fortuna, nella speranza che uno di questi super tornei vi spiani “la strada verso il milione di dollari“!!
Buone (e fruttuose!) ICOOP a tutti, il team di VivereDiPoker.com…
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Full Tilt Poker, legami con la politica
Dopo l’udienza con la Alderning Gambling Control Commission (AGCC), in cui è stata mossa l’accusa di una truffa Ponzi, le vicende legate a Full Tilt Poker non si fermano e continuano ad emergere a galla agghiaccianti novità e implicazioni che non fanno altro che gettare fuoco sul fuoco.
Per cominciare, secondo indiscrezioni che arrivano direttamente dagli Stati Uniti, ai quattro proprietari della poker room, sono stati sequestrati i beni terreni e sono stati bloccati i conti bancari, anche quelli dislocati in altre nazioni. Le cifre che i quattro indagati avrebbero sottratto illegalmente sugli account di Full Tilt Poker, che li rende colpevoli di furto e riciclaggio, sono da capogiro.
Gli imputati di Full Tilt Poker
Per quanto riguarda Howard Lederer parliamo di 42 milioni di dollari, per Bitar soltanto di un milione di euro in meno, mentre per rare Fusrt di 12 milioni e per Chris Ferguson di 25. Dunque, se inizialmente l’unico indagato era stato Ray Bitar, adesso sembrerebbe proprio che gli altri tre membri citati abbiano avuto anch’essi le loro implicazioni nella truffa.
Agganci con la politica
Ma i capi di accusa nei confronti di Full Tilt Poker non si fermano qui. Secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense, The Boston Globe, sembrerebbe che i politici Barney Frank e Shelley Berkley, membri della camera dei rappresentanti, abbiano accettato da Full Tilt Poker circa 38.000 dollari per sponsorizzare le loro campagne elettorali.
Una lobby favorevole al poker online
E sembrerebbe che proprio Barkley, che ha accettato in totale 20.000 dollari, abbia sostenuto la legalizzazione federale del poker online. E se a questo aggiungiamo che The Boston Globe ha anche scoperto che Full Tilt Poker avrebbe donato un totale di 90.000 dollari alla Poker Player Alliance (PPA), allora le conclusioni arrivano da sole.
Anzi, sembra un fatto più che assodato negli Stati Uniti che Full Tilt Poker insieme a PokerStars abbia sovvenzionato i politici per creare una lobby favorevole al poker online. Politici che certamente no stanno vivendo i giorni più sereni della loro vita. Fra questi Berney Frank, uno dei membri fondatori del PPA, che avrebbe ricevuto 14.000 euro da Full Tilt Poker, ha dichiarato che restituirà i soldi ai palyer.
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