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Per la grande gioia degli appassionati degli eventi pokeristici internazionali, il “vuoto” lasciato dalla chiusura delle WSOP sta finalmente per terminare con la partenza della stagione EPT numero 8 prevista per domani a Tallinn, la bellissima capitale dell’Estonia che si affaccia sul golfo di Finlandia.
L’EPT Tallinn 2011 è in programma tra il 2 ed il 7 di agosto e sarà disputato come un anno fa nelle sale dello Swissôtel – un lussuoso grattacielo situato nel cuore del centro finanziario della città ed a soli cinque minuti di cammino dalla suggestiva “Città Vecchia” che domina la scena culturale della capitale estone.
Scelta per la seconda volta come luogo ideale per far partire verso nuove avventure la carovana dell’EPT 2011, Tallinn proverà a bissare il grande successo ottenuto esattamente un anno fa, quando alla sua prima apparizione nel circuito dell’European Poker Tour, la capitale baltica riuscì a riunire ai tavoli del main event qualcosa come 420 giocatori dimostrandosi come un perfetto punto d’incontro per giocatori di tutta l’Europa.
EPT Tallinn 2011: Main Event
Tradizionalmente la vera ragion d’essere di qualsiasi tappa dell’European Poker Tour, il main event dell’EPT Tallinn parte domani con il suo Day1A e con il primo gruppo di player disposti a mettersi in gioco per conquistare la picca prestigiosa d’Europa.
Il buy in dell’evento è fissato a 4.000€ + 250€ e la partenza è prevista senza alcuna possibilità di negoziare l’orario per le ore 12.00.
A chi fosse interessato ad avere anche qualche piccolo cenno “storico”, ricordiamo che l’edizione precedente dell’EPT Tallinn è stata vinta dal player norvegese Kevin Stani in grado di portarsi a casa picca e 400.000€ al termine di un ottimo heads up giocato contro il francese Arnaud Mattern.
EPT Tallinn 2011: Side Events
Visto che non tutti gli iscritti avranno la possibilità di andare fino in fondo al Main Event, il team di PokerStars che organizza come sempre tutti gli eventi EPT (Tallinn compreso) ha programmato anche una serie di interessanti side events utilissimi per tenere viva l’attenzione ai tavoli.
Tra i più interessanti vi segnaliamo quello di poker Limit-Omaha 8 Turbo – Max con buy in da 5.200€ (martedì 2 agosto) ed il tradizionale Ladies Event previsto per sabato con buy in da 330€.
Tallinn, Capitale della Cultura
Visto che non si vive di solo poker, consigliamo vivamente a tutti coloro che dovessero trovarsi in quel di Tallinn, una lunga visita alla capitale estone che quest anno festeggia il suo ingresso nell’Euro ed il suo status di Capitale Europea della Cultura insieme alla città di Turku (in Finlandia).
Visitando il sito ufficiale di Tallinn2011 potrete avere una completa panoramica di tutte le iniziative che animano una delle capitali più vive e giovani dell’intera Unione Europea con anche la possibilità di prenotare visite guidate e “passeggiate” culturali nel cuore della città.
Unico avvertimento: un anno fa, qualche giocatore locale molto furbo, riuscì a vincere somme consistenti ai tavoli dei cash game approfittando della stanchezza di chi aveva trascorso tutta la notte a corteggiare le bellezze locali in qualche locale.
Questa volta, se potete, provate a seguire il nostro consiglio e non avventuratevi in partite troppo impegnative se alle spalle avete una notte…particolare!
Programma dell’EPT Tallinn:
Lunedì 1 Agosto 2011
ore 19.00: NL – 1 Re Buy Super Satellite per il Main Event da 550€
ore 21.00: NL – Turbo da 330€
Martedì 2 Agosto 2011
ore 12.00: Main Event Day 1A da 4250€
ore 15.00: PLO – Turbo – “8 Max” da 5200€
ore 19.00: NL – 1 Re Buy Super Satellite per il Main Event da 550€
Mercoledì 3 Agosto 2011
ore 12.00: Main Event Day 1B da 4250€
ore 19.00: NL – Turbo – Bounty da €1,000 + €1,000 + €100
Giovedì 4 Agosto 2011
ore 12.00: Main Event Day 2
ore 16.00: NL – Holdem – Day 1 da 2150€
ore 21.00: NL – Turbo – “Win the Button!” da 330€
Venerdì 5 Agosto 2011
ore 12.00: Main Event Day 3
ore 12.00: NL – Heads Up – 32/16 Cap – Day 1 da 3200€
ore 12.00: NL – Turbo – Bountyda €500 + €500 + €50
ore 13.00: NL – Holdem – Final Day
ore 16.00: PLO – 1 Rebuy – Day 1 da 1100€
ore 21.00: NL – Turbo – Bounty da €300 + €100 + €30
Sabato 6 Agosto 2011
ore 11.00: NL – Holdem – Ladies Only da 330€
ore 12.00: Main Event Day 4
ore 12.00: NL – Holdem – 1 Reload – Day 1 da 10300€
ore 12.00: NL – Heads Up – 32/16 Cap – Final Day
ore 13.00: PLO -1 Rebuy – Final Day
ore 14.00: NL – Holdem – Day 1 da 1100€
ore 21.00: NL – Turbo da 330€
Domenica 7 Agosto 2011
ore 12.00: Main Event Day 5 – Final Table
ore 12.00: NL – Holdem – 1 Reload – Final Day
ore 12.00: NL – Holdem – Final Day
ore 13.00: NL – EPT Main Event – Turbo – 30K Stack/Livelli da 15 minuti da 330€
ore 14.00: NL – Turbo – “6 Max” da 5200€
ore 17.00: PLO – Bonus Turbo Bounty – 5 Cards – “8 Max” da €300 + €300 + €30
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Tra liete sorprese e gradite conferme, è cominciato ieri il Main Event dell’IPT di Sanremo, terza tappa stagionale del circuito dell’Italian Poker Tour. Il migliore di tutti è stato Alessio Vinti, che ha chiuso la giornata con uno stack di 179.200 chip. Tra i primi troviamo anche Luca Pagano, quinto, e Marco Figuccia, nono.
Sono 158 i giocatori che hanno pagato il buy-in di 2.200 euro, e come anticipato molti nomi noti del panorama pokeristico italiano hanno deciso di tentare la scalata all’ambitissima “picca” nostrana. Oltre ai già citati Pagano e Figuccia, infatti, ci hanno provato con alterne fortune, tra gli altri, Sergio Castelluccio, Daniele Amatruda, Irene Baroni, Pierpaolo Fabretti e Vito Planeta.
Bene Baroni e Fabretti, rispettivamente 15° e 31°, e non male anche Planeta, che occupa il 46° posto dei 54 che hanno superato lo scoglio del Day 1. Male, invece, i già eliminati Castelluccio e Amatruda. Da segnalare anche l’eliminazione del papà di Luca Pagano, Claudio, che non è riuscito a imitare l’ottima prestazione del figlio.
Questo il chip count relativo alle prime dieci posizioni:
1 – Alfonso Vinti 179.200
2 – Marco Ruggeri 160.300
3 – Giovanni Allegrino 159.600
4 – Massimo Azzarone 153.200
5 – Luca Pagano 128.800
6 – Frederik Pedersen 128.600
7 – Francesco Guermani 127.600
8 – Angelo Di Giulio 120.000
9 – Marco Figuccia 114.800
10 – Vittorio Rizzon 107.500
Il gioco riprende oggi con il Day 1B: gli organizzatori prevedono di sforare abbondantemente le 300 presenze, visto che solitamente in tutti i tornei di poker l’ultimo Day 1 è quello più gettonato. Ricordiamo anche che dal Day 2 i livelli dei bui, ora lunghi 60 minuti, diventeranno di 75 minuti ciascuno.
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Va in archivio anche la terza tappa del Mini IPT, conclusasi ieri al Casinò Municipale di Sanremo. Alla fine l’ha spuntata Francesco Liguori, primo dei 72 giocatori andati in the money, che nell’heads-up conclusivo ha avuto la meglio su Omar Durmazgil, portandosi a casa 43.000 euro. Per il runner-up la consolazione di un assegno da 27.000 euro.
Terzo posto per Istvan Csabai, che comunque può essere di che felice, dal momento che se ne tornerà a casa con 16.300 euro in più nel portafogli. Questi i premi relativi alle altre posizioni del tavolo finale: Luciano Benzoni 10.800 euro, Adriano Romeo 8.600 euro, Tiziano Vaccarella 6.534 euro, Piero Compagnoni 4.500 euro, FedericoVecchio 3.350 euro.
La mano decisiva che ha consegnato l’ambita picca nelle mani di Francesco Liguori ha visto l’avversario, Omar Durmazgil, andare all-in con un progetto di scala bilaterale su un flop 7-5-5. Nulla ha potuto l’8-6 di Durmazgil contro l’A-J di Liguori, che ha chiamato forte delle sue due overcard e ha assistito trepidante al turn e al river. Nessuna sorpresa dalle ultime due carte del board, e può così esplodere la gioia di Liguori.
Comincia oggi, invece, il Main Event dell’Italian Poker Tour, l’evento principale nonché il più atteso di questa settimana di poker nella città dei fiori e del Festival. Ricordiamo che il buy-in di questo torneo sarà di 2.200 euro e che lo stack iniziale ammonterà a 25.000 chip. Ottima la struttura, con livelli dei bui da 60 minuti per la prima giornata, che diventeranno da 75 minuti dal Day 2 in avanti.
Per incoronare il campione della terza tappa di questa stagione dell’Italian Poker Tour dovremo aspettare l’1 agosto, giorno in cui è previsto lo svolgimento del tavolo finale. Attesa la presenza di diversi campioni del poker made in Italy, come Dario Minieri e Alessandro Speranza.
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Le danze si sono aperte già qualche giorno fa, precisamente sabato 23 luglio, con lo “shuffle up and deal” del Day 1A del Mini IPT. Ma il vero piatto forte della settimana sanremese dedicata al poker, naturalmente, è il Main Event dell’IPT, l’Italian Poker Tour, giunto ormai alla terza tappa di questa stagione.
Nonostante il periodo vacanziero, gli organizzatori si aspettano un buon successo per quanto riguarda partecipazione e pubblico, sull’onda delle World Series of Poker terminate ormai da una decina di giorni. Un’aspettativa rinforzata dall’ottimo esito del Mini IPT, che ha visto ben 207 giocatori pagare il buy-in nel Day 1A, e addirittura 311 giocatori pagare il buy-in nel Day 1B. Un buy-in che, come sempre quanto si parla del Mini IPT, è abbastanza abbordabile: 400 euro, tutto incluso.
I motivi del successo? Senza dubbio una formula rinnovata, che rende la competizione più tecnica e la struttura più giocabile, sia per quanto riguarda il Mini IPT, sia per quanto riguarda il Main Event dell’IPT stesso. Per quanto riguarda il Mini IPT, lo stack di partenza prevedeva 20.000 chip, con livelli dei bui da 60 minuti; per il Main Event dell’IPT, invece, i livelli dei bui rimangono inalterati, ma lo stack sale fino a 25.000 chip.
Non solo, per entrambi gli eventi, a partire dal Day 2 i livelli dei bui passeranno da 60 minuti a 75 minuti, scatto che aumenterà il tasso tecnico della contesa, dal momento che i player avranno più tempo per poter gestire al meglio il proprio stack.
Oltre al Main Event, che partirà ufficialmente domani, giovedì 28 luglio, l’IPT (il cui buy-in è di 2.200 euro) prevede anche un Side Event da 1.100 euro (che partirà sabato 30 luglio) e un Ladies Event da 170 euro che avrà inizio sempre giovedì 28 luglio. Non ci resta che goderci lo spettacolo e attendere il primo giorno di agosto per scoprire chi avrà fatto propria l’ambita “picca”.
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Di questi tempi, non vorremmo essere nei panni dei dirigenti di Full Tilt Poker. Non c’è pace per l’ormai ex seconda poker room più grande al mondo, che da quel fatidico 15 aprile ha visto crollare quello che era diventato un vero e proprio impero.
Tra investitori misteriosi e schizzinosi, e giocatori sempre più arrabbiati e spazientiti, Full Tilt rischia di entrare in una spirale dalla quale sarà sempre più difficile uscire.
Ma procediamo con ordine. Come detto, proseguono le trattative tra la poker room irlandese e questo fantomatico gruppo di investitori europei, dei quali si sa poco o nulla. E quel poco che si conosce, non è certo esaltante. Sembra infatti che questi investitori non abbiano alcun interesse al mercato americano, che poi era quello di gran lunga più grande sul quale puntava Full Tilt Poker.
Gli investitori sarebbero interessati solo al mercato britannico, e in generale al mercato europeo, le cui licenze sono altra cosa rispetto alla licenza da gioco utile per operare sul mercato americano. Licenza che, tra l’altro, Full Tilt al momento non possiede neppure.
Sì, perché come ormai tutti sanno la Alderney Gambling Control Commission (AGCC) ha revocato da circa un mese la licenza di gioco di Full Tilt, anche se nella giornata di oggi è prevista una conferenza stampa della stessa AGCC, durante la quale la commissione dovrebbe decidere definitivamente se concedere di nuovo, o meno, tale licenza alla poker room irlandese.
Ma non è soltanto questo il cruccio che corrode le menti dei dirigenti di Full Tilt Poker. C’è anche un nugolo di giocatori che stanno perdendo la pazienza e che continuano, giustamente, a chiedere conto del proprio denaro.
Non è un caso se recentemente sono comparsi due siti (StolenBankrolls.com e FullTiltScrewed.me) sui quali i giocatori di Full Tilt possono postare i dettagli delle loro perdite economiche.
L’obiettivo di questi siti è quello di capire meglio a quanto ammonta il danno pecuniario dei player, oltre naturalmente a far sentire la loro voce. Il futuro di Full Tilt, dunque, pare appeso a un filo.
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Non poteva mancare una app per giocare a poker in versione real-money, cioè a soldi veri, anche su Android. Bwin lo sapeva, ci ha lavorato a lungo e alla fine l’ha resa disponibile a tutti i giocatori della piattaforma bwin.
Questa nuova applicazione segue di soli sei mesi quella rilasciata lo scorso gennaio, appunto, e che permetteva di giocare a poker a soldi veri su iPhone (senza però il vincolo di essere clienti di Bwin). La notizia è l’ulteriore conferma che il mercato del gambling anche sui dispositivi mobile è in forte crescita, come tra l’altro conferma Berthold Kao, Product Manager di bwin.party.
“Android era la nostra priorità successiva”, ha dichiarato Kao. E c’è da crederci, visto che “l’applicazione per giocare a soldi veri su iPhone, che abbiamo sviluppato insieme a Ongame, è stata un successo enorme. Pensiamo che anche la app per Android abbia un certo potenziale di successo”.
Come detto, e come confermato da un comunicato stampa rilasciato dalla stessa Ongame, il client Android è disponibile solo per i giocatori che hanno aperto un conto di gioco su bwin.com. Ma presto le cose potrebbero cambiare, come ha spiegato David Pittel, Managing Director di Ongame Network: “I dispositivi mobile non sono più soltanto un feticcio: è ciò che vogliono i consumatori dell’era digitale”.
Come dare torto, poi, a Pittel quando dice che “i giocatori di poker sono un target ideale per le applicazioni dei sistemi mobile. È gente che ama la tecnologia e che vuole poter giocare a poker utilizzando più piattaforme diverse”.
Prosegue David Pittel: “La domanda ora non è se un giocatore di poker possiede uno smartphone o meno: la questione è se preferisce il sistema iOS o se preferisce Android”. Poi, il Managing Director di Ongame Network chiosa: “Tutti i principali operatori del nostro network del poker sono fortemente interessati all’argomento”.
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Ormai ci siamo. Il futuro di Full Tilt Poker, una volta la seconda poker room più grande al mondo dopo PokerStars.com, si deciderà presumibilmente entro la fine di questo mese. Oggi, infatti, scade il diritto di prelazione che Full Tilt ha concesso a un fantomatico gruppo di investitori europei, mentre fra pochi giorni la Alderney Gambling Control Commission (AGCC) deciderà se ridare la licenza di gioco alla poker room.
Che questo luglio sia molto caldo per tutti coloro che ruotano intorno a Full Tilt lo si era capito da settimane, a cominciare dalla decisione di Phil Ivey, uno degli uomini di punta del brand, di boicottare il Main Event delle WSOP. Lo stesso Ivey, poi, è stato visto più volte a Dublino in compagnia di Howard Lederer e Chris Ferguson.
Dublino, infatti, è la sede di Pocket Kings, quello che potremmo definire il “braccio operativo” di Full Tilt Poker. Qualche sera fa, per esempio, Ferguson è stato avvistato allo Sporting Emporium, nel centro di Dublino, dove ha giocato a una partita cash con un paio di amici.
Ma la data forse più importante per questo luglio di fuoco è il 26. Come detto, in quel giorno la Alderney Gambling Control Commission terrà una conferenza stampa dove spiegherà al mondo intero perché avrà concesso di nuovo la licenza a Full Tilt, o viceversa perché confermerà di avergliela tolta.
Secondo i bene informati, la AGCC sarà pronta a concedere di nuovo la sua licenza all’ex seconda poker room più grande al mondo solo se riceverà delle garanzie sugli investimenti, e soprattutto sul fatto che Full Tilt cominci finalmente a restituire ai suoi giocatori il denaro ancora attualmente bloccato nei loro conti di gioco.
Non ci resta dunque che aspettare qualche giorno, quando finalmente sapremo se PokerStars.com avrà di nuovo il suo ormai storico rivale per il controllo del poker online mondiale.
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Occhio al phishing, anche su PokerStars.com. In sostanza è questo ciò che è emerso negli ultimi giorni, quando sul famosissimo forum TwoPlusTwo, uno dei forum di poker più celebri in assoluto, sono cominciati a comparire dei messaggi che riportavano eventi quantomeno strani. Eventi immediatamente segnalati e giustamente resi pubblici, in modo che tutti i giocatori potessero essere al corrente della potenziale minaccia.
Prima di tutto: cos’è il phishing. Il phishing è una forma di truffa elettronica, nella quale il malintenzionato cerca di sottrarre dati personali e sensibili di una persona, o comunque di accedervi attraverso delle pratiche completamente illegali. La forma di phishing più comune è quella delle e-mail, attraverso le quali il phisher cerca di estorcere informazioni al destinatario. Ma ce ne sono molte altre.
Tutte le poker room ripetono spesso ai propri clienti di non fornire nessun tipo di dato sensibile a chicchessia, e che nessun membro del loro staff di supporto chiederà mai alcuna password ai giocatori. Purtroppo, ciò non impedisce ai phisher di provarci lo stesso.
Infatti, anche PokerStars.com, la regina delle poker room di tutto il mondo, sembra non essere immune dalla pratica del phishing. Un utente ha segnalato degli approcci da parte di fantomatici operatori del servizio clienti di PokerStars, che avrebbe cercato di contattarlo tramite il suo account di Skype.
In realtà, il solerte utente della community di TwoPlusTwo non ha neppure accettato le molteplici chiamate provenienti da questo tizio, il cui nickname era “PokerStars Online Support”. Anzi, l’utente ha subito segnalato la cosa al vero supporto di PokerStars, che ha fatto sapere di aver già avuto delle rimostranze legate proprio a quel nickname.
A tradire il potenziale phisher è stato il suo inglese a dir poco maccheronico, che ha insospettito l’utente di TwoPlusTwo spingendolo a effettuare la segnalazione a PokerStars. Sembra infatti che tale “PokerStars Online Support” sia un account registrato in Russia.
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Il momento tanto atteso è terminato ieri, lunedì 18 luglio alle ore 14.
Finalmente, anche in Italia si può giocare al poker cash game online, naturalmente nelle poker room .it, quelle in possesso di regolari licenze rilasciate dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS).
Ovviamente, questa attesa durata più o meno un paio d’anni ha generato un sacco di aspettative, aspettative forse parzialmente disattese da un inizio “soft”, e tutt’altro che incoraggiante. Infatti, ieri si è potuto giocare solo dalle 14 alle 17, e anche oggi il cash game online è destinato a durare solo tre ore.
Mercoledì e giovedì, invece, la fascia si allungherà a 12 ore, dalle 8 alle 20. Da venerdì, il poker cash game online dovrebbe entrare in vigore a pieno regime, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Il condizionale è d’obbligo, perché si tratta comunque di una fase di test.
Lo si è intuito subito sin da ieri, quando in realtà si sono giocate ben poche mani di cash game online. Blocchi, rallentamenti del server e intoppi tecnici sono stati il liet motiv per tutte e tre le ore, tanto che molti giocatori hanno protestato formalmente un po’ ovunque: dai social network ai siti dedicati, passando naturalmente per i forum del settore.
Eppure gli esperti si dicono ottimisti. Da più parti arrivano segnali positivi, con gli addetti ai lavori letteralmente entusiasti per una novità che dovrebbe far ripartire il mercato del poker online, ultimamente un po’ stagnante dopo i primi anni di crescita continua. Sicuramente occorre portare un po’ di pazienza, perché questa fase di test probabilmente non si esaurirà coi prossimi giorni.
C’è da dire che la pazienza richiesta ai giocatori con ogni probabilità verrà ricompensata, magari dal mese di agosto. Sono tante, infatti, le poker room che hanno in serbo promozioni speciali legate al poker cash game, pronte a essere lanciate non appena questa nuova modalità di gioco sarà ben avviata.
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Non sono bastate le belle parole di Carla Solinas né le incessanti speranze di tutti i pokeristi italiani divisi tra le WSOP e l’attesa per l’arrivo del poker cash in Italia: il 2011 non vedrà un Candio-bis perchè nessun tricolore potrà sventolare sul Final Table delle World Series.
Perso Alessandro Pastura dopo un’interessante mano giocata contro Phil Collins, i sogni di un remake del final table di un anno fa si sono concentrati su Massimiliano “Visdiabuli” Martinez, player che già la GD Poker Carla Solinas aveva individuato come tra i più in forma della truppa italiana non più di qualche giorno fa.
Purtroppo, però, la buona vena di Martinez si è smarrita nel corso di due mani che hanno deciso in maniera inappellabile la sua eliminazione dalle WSOP 2011.
La prima delle due mani sventurate arriva proprio in apertura di Day6, quando Martinez decide di provare a tentare un buon colpo con in mano 7-8 suited.
Con un flop davanti composto da 4c8c6s Martinez ha infatti pensato di poter giocarsi le sue carte al meglio non facendosi per nulla intimidire dalla puntata di 178k fatta da Mamaliadis da BigBlind.
La decisione di mandare ai resti di Martinez viene dunque seguita da un call di Mamaliadis (1.093.000 chips) che mostra 5 e 3 di fiori.
Il 9 di fiori del turn uccide dunque le speranze di Martinez che si trova a dover competere contro una draw chiusa dall’avversario con una top pair: nessuna fortuna e discesa fino a 235.000 chips per lui.
Qualche ora più tardi poi, giusto per confermare che il buon giorno si vede dal mattino, Martinez si lancia nuovamente in una mano sfortunata che decide in maniera inesorabile il suo sit out dall’evento.
L’italiano si trova in mano 8-9 offsuited e prova un’apertura di 400.000 chips che trova il call di uno dei player più temibili al tavolo, quel Michael DeGilio al quale il board sorride completandosi lentamente con Q-10-2-7-5 e cancellando tutte le possibilità di Martinez di rimanere in partita e continuare il sogno di un Tavolo Finale al Main Event delle WSOP 2011 chiuso invece al 110esimo posto.
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