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2010 ott 27

Le finalità dell’AAMS , relativamente al gioco online, sono dirette fondamentalmente alla tutela delle categorie considerate a rischio nel contatto con il gioco d’azzardo. L’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, ha previsto l’introduzione della Carta Servizi come strumento aggiuntivo per il corretto monitoraggio delle piattaforme che gestiscono il poker online, unitamente alle misure legislative concernenti la concessione delle licenze.

La Carta Servizi si affianca , dunque, alle altre risorse previste nella battaglia dell’AAMS contro il gioco illegale. La Carta costituisce un mezzo per il giocatore ,per conoscere i propri diritti verso il concessionario , come le poker room, e tutti gli obblighi di legge ai quali questo è sottoposto. Finalità esplicita di questa iniziativa è, però , la tutela dei minori e del risparmio privato.

Con la Carta viene inserita  ,infatti, una cosiddetta “area di sensibilizzazione” attraverso la quale il licenziatario che offre il poker online rende visibile e noto l’assoluto divieto di apertura conto gioco per i minori di anni 18. La tutela dei minori che vengono a contatto con il gambling online è sicuramente uno dei principi informatori di tutta la disciplina del gioco legalizzato. Le poker room, così come tutti i concessionari, avranno l’obbligo di esporre il divieto di gioco ai minorenni negli spazi appositi delle piattaforme. Il poker online, diffusissimo tra i più giovani, è al centro di questa campagna di sensibilizzazione portata avanti dall’AAMS.

Altri strumenti importanti inseriti nella Carta Servizi sono i test di autovalutazione che saranno utili al giocatore per capire se il suo comportamento durante il gioco possa essere considerato” responsabile”; in questo modo si affronta un’altra tematica di grande impatto sociale, ossia quella relativa alla lotta alla dipendenza dal gioco d’azzardo e della tutela del risparmio privato. Attraverso la Carta Servizi, il giocatore potrà anche chiedere l’auto-sospensione dal gioco al concessionario, per periodi di tempo determinati.

Il gioco legale, responsabile e monitorato è sicuramente un grande vantaggio per il giocatore, che può contare su una serie di strumenti, anche di comunicazione, per relazionarsi con le poker room ed obbliga i licenziatari ad assumere comportamenti corretti verso i giocatori stessi.

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2010 ott 26

Una delle caratteristiche fondamentali che deve avere un giocatore vincente e sopra la media e’ di sapere sempre quale sia la percentuale di chiusura del proprio colpo e le possibilita’ di aggiudicarsi un piatto bluffando o meno.

In poche parole il cercare di “sapere sempre dove si e’” nella mano, aiuta a prendere le decisioni piu corrette e attuare una costruzione delle giocate, articolate o meno che alla lunga ci faccia risultare vincenti.

Per fare questo nel live, necessariamente dobbiamo avere una piu’ che buona lettura dell’avversario, basandoci su tell fisici o pattern di puntata,e questa non e’per nulla una cosa semplice.

Io credo che la lettura (il read) sia una delle componenti istintive non tecniche del poker che cambi da persona a persona ovviamente, ma nonostante cio’ credo anche che possa essere acquisito col tempo e l’applicazione.

Certo un giocatore gia’ ben dotato probabilmente fara’ meno fatica a sviluppare questa skill, ma anche uno meno abituato o poco incline a questa caratteristica con studio e applicazione puo’ ottenere buoni risultati.

Per fare un esempio pratico, non e’ uguale nascere coi piedi di Baggio e di Gattuso, ma con la costanza ,tenacia e
l’applicazione anche una recluta puo’ arrivare a grandi risultati.

Per chiarezza mi limito a postare una mano molto semplice giocata a un italian poker tour che tengo sempre presente quando gioco dei colpi particolarmente rischiosi :
Il giocatore A si trova di bottone e rilancia un x 3 standard , giocano il BB e un altro giocatore in middle position

al flop : k cuori k quadri Q quadri- tutti check-
al turn : 5 quadri BB betta allin – MP call allin – original raiser Push i suoi resti a coprire il giocatore in Mp che folda mostrando A 9 a quadri per un flash Nuts
Original raiser mostra KQ , bb JQ. Original raiser vince il piatto.

Estrarrei un concetto tecnico chiamiamolo così,  oggettivo, da questa mano, tralasciando i vari eventuali tell fisici e di puntata: un original raiser in posizione che non va in C-bet (continuation bet)al flop su un board drawy (progettante) e accoppiato (l’ideale poter andare in continuation bet appunto) puo’ solo avere in mano solo un punto molto forte (kk-qq-kq-Aks), questa sviluppata capacita’ di lettura del giocatore in Mp gli ha permesso di passare seppur rimanendo short dopo un call su un allin ,un colore nut; il risultato anche se dispendioso, e’ stato comunque quello di limitare i danni e rimanere dentro al torneo.

Mi piace particolarmente anche il semplice e prudente call che permette proprio di passare ad un eventuale repush dopo aver fatto tutta questa serie di ragionamenti preventivi

Ora la bravura nella lettura unita ad una capacita’ di laydown (in questo caso non era certo facile foldare un colore all’asso)fanno del giocatore in Mp un giocatore sopra la media a mio avviso.

L’equazione generale e’ che piu’ ci si concentra sul punto dell’avversario piu’ a propria volta si puo’ regolarsi con il proprio, fossilizzarsi sulle proprie carte invece e incaponirsi nel credere di essere vincenti (tecnicamente chasing )e’ quanto di piu’ statico e poco migliorativo ci possa essere.

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2010 ott 22

Oggi vorrei parlare del gioco preflop e dell’importanza di determinate azioni in questa fase.

Partendo dal presupposto che stack e posizione siano fondamentali per determinare un processo decisionale rispetto ad un altro, ci sono delle regole standard che a mio avviso andrebbero seguite.

Partiamo dall’analizzare le coppie:

COPPIE BASSE:(22-33-44-55-66)
Io personalmente tendo a rilanciare x 2,5 in posizione (cutoff , hijack e bottone) giocandole in smallball e a limparle , specie nelle prime fasi dei tornei in tutte le altre posizioni, eventualmente check-callando un solo rilancio moderato.

COPPIE MEDIE: (77-88-99-10/10)
Rilancio standard x 3,5 a seconda dei blinds e TRIBET ad un rilancio avversario specie se il rilancio di quest ultimo e’ avvenuto in posizione.

Questa giocata mi permette di restringere il range call del mio opponent e di agire in c-bet al flop delineando cosi’ ad un eventuale call un quadro piu’ completo possibile della forza della mano di quest ultimo.

ES: sono di big blind con una coppia di 9 e dopo un fold generale il cutoff apre rilanciando standard x3 , la mossa corretta a mio avviso e’ un rilancio ulteriore x3 che una volta callato mette il mio avversarioin range di mani 22+ quindi coppia, connectors suited o AJs, nonche’ AQ o Ak off, ad un flop totalmente bianco 2,4,6 mi permette di andare in cbet che una volta callata appunto restringe qs mani a una coppia di queste o ad un incastro.
Il turn e’ la street decisiva che mi permettera’ di uscire puntando nuovamente e di foldare a un raise oppure incassare il piatto se il mio avversario abbandonasse la “pesca”

COPPIE ALTE: (JJ-QQ-KK-AA): Il guru Flavio Zumbini direbbe che il limp con una di qs mani non esiste in alcun caso e sicuramente ha ragione, sebbene a mio avviso vada fatto un distinguo tra le coppie medio alte(JJ-QQ) e le vere monster hand (AA-KK): le prime infatti (specie JJ)sono mani dalla finta forza preflop in quanto hanno parecchie carte superiori che possono giustificare un call e quindi perdono il loro valore assoluto una volta viste,quante volte abbiamo detto noi stessi o sentito dire “con JJ nn vinco mai!” oppure “maledette dame ci si perde sempre :) )”

Ad ogni modo queste coppie vanno rilanciate per 3,5 standard anche qui e in caso di monster pushate fino in fondo ad un reraise a blinds elevati; esiste pero’ un’UNICA ECCEZIONE che io adotto in determinati momenti del torneo, soprattutto piu’ in la’coi bui, e cioe’ il semplice CALL con AA-KK e SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DALLA POSIZIONE DI UTG.

Questo mi permette di controllare eventuali rilanci del tavolo e soprattutto di repushare eventuali squeeze dei bui .

Devo pero’ mettere in preventivo che questa mossa va fatta solo ed esclusivamente se si ha una lettura del tavolo , e cioe’ se si puo’ ragionevolmente pensare che avverra’ un rilancio nella mano altrimenti la nostra mano premium in un tavolo ipertight diventa una mano normalissima che puo’ essere “scoppiata” perche’ e’ stata limpata senza la giustificazione di un valore atteso positivo.

In conclusione a mio avviso le coppie preflop vanno giocate con molta attenzione perche’ e vero che non sempre ci fanno vincere il colpo, ma se giocate correttamente quasi sempre ci danno l’idea di quali siano le possibili mani avversarie contro cui stiamo giocando..da li poi foldare o giocare dipende tutto da noi.

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2010 ott 6

Apparentemente, la situazione in Italia è chiara. Giocare a poker in modalità torneo è legale se effettuato giocando su una sala da poker online in possesso di una licenza rilasciata dai Monopoli di Stato, o in uno dei quattro casinò italiani: Sanremo, Venezia, Saint-Vincent e Campione d’Italia. Giocare a poker in modalità cash, ovvero potendosi sedere e alzare dal tavolo in qualsiasi momento e potendo comprare nuove chip durante la partita, è legale solo nei casinò. Ogni altra possibilità di gioco è illegale, fatta ovviamente salva la possibilità di giocare liberamente in casa propria.

Eppure, a ben vedere, le stesse autorità hanno difficoltà a definire i confini precisi all’interno dei quali il poker è legale. L’ultimo esempio arriva da Genova. Lo scorso giugno venti persone sono state sorprese dalla Guardia di Finanza mentre giocavano un torneo di poker Texas Hold’em in un circolo privato. Immediata la denuncia per gioco d’azzardo illegale. Ma lo stesso pubblico ministero incaricato di perseguire i giocatori, Ranieri Vittorio Miniati, ha richiesto al giudice per le indagini preliminari l’archiviazione del caso, richiesta accolta dal GIP Maurizio de Matteis.

Nella sentenza di accoglimento della richiesta di archiviazione, il GIP premette che il poker rientra nella fattispecie penale del gioco d’azzardo, ma nota che la legge che ha liberalizzato il poker online, la 248 del 2006, nell’articolo 38 ha introdotto nel nostro ordinamento la nozione di gioco d’abilità, ovvero un gioco il cui esito dipende dalla capacità tecnica dei giocatori e non dalla sorte. Questo articolo inserisce il poker, e di conseguenza il Texas Hold’em, che del poker è una variante, tra i giochi di abilità e li rende leciti se eseguiti a distanza, ovvero via internet, in modalità torneo. Il ragionamento del GIP è che non si comprende come mai lo stesso identico gioco possa essere legale se fruito in una maniera e illegale se fruito in un’altra, visto che la modalità di fruizione non modifica le regole e quindi la natura del gioco.

Il GIP, correttamente, nota che la giurisprudenza sulla questione è controversa. Infatti molti tribunali amministrativi regionali e il Consiglio di Stato, interpellati da vari circoli di poker, hanno dato sulla questione giudizi contrastanti, a volte accogliendo i ricorsi, e quindi permettendo il gioco dal vivo in modalità torneo svolto con certi parametri (è il caso della Puglia), altre rigettando i ricorsi e sancendo come unica modalità di gioco ammissibile quella svolta via internet.

Il mondo del poker italiano aspetta con ansia il momento in cui anche il poker online in modalità cash verrà legalizzato, ma è chiaro che il legislatore dovrà anche rimettere mano alle leggi che regolamentano il gioco del poker  in generale, per chiarire una volta per tutte i limiti all’interno dei quali il gioco del poker è legale.

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2010 set 29

Il gioco d’azzardo online negli Stati Uniti D’America è illegale: la legge denominata UIGEA lo vieta espressamente e proibisce agli intermediari finanziari di gestire transazioni da e verso i siti di casinò e poker online. Eppure, c’è una società americana che offre una sala da poker online ai giocatori residenti negli Stati Uniti ed è perfettamente legale. Non è quindi solo l’Italia a soffrire di una legislazione apparentemente chiara sul poker online, che invece presenta aree soggette a interpretazione.

Nel secolo scorso l’epopea della conquista dell’Ovest americano è stata riletta in chiave critica. Soprattutto, è stato ammesso chiaramente che l’avventurosa espansione degli Stati Uniti dalla costa est fino alla costa del Pacifico è stata, di fatto, una marcia di invasione e conquista dei territori posseduti dagli indiani nativi americani. Le tribù  indiane, costrette a vivere in riserve, erano al collasso economico e gli aiuti federali erano insufficienti a garantirne la sussistenza. Come compensazione, le riserve hanno avuto diritto ad un certo grado di autonomia legislativa. Di fatto, è come se fossero territori liberi all’interno degli Stati Uniti. I particolari privilegi di cui godono le riserve, però, non erano sufficienti a garantirne il futuro. Fino a che, nella metà del novecento, i leader delle tribù non si sono resi conto che tra i privilegi concessi alle riserve c’era la non soggezione alle leggi che proibiscono il gioco d’azzardo negli USA. Ecco perché, ad eccezione di Michigan e Nevada, gli unici luoghi negli Stati Uniti in cui è legale giocare d’azzardo sono i casinò che sorgono nelle riserve indiane.

Ora, sfruttando la stessa eccezione, i casinò indiani si sono lanciati su internet, creando un network di sale per il poker online legale, la Tribal Gaming Network, la cui prima offerta, Lucky Poker Room, è già attiva.

Confrontando i risultati ottenuti dal primo periodo di attività della sala da poker online con gli obiettivi della legge restrittiva, è emerso subito che non è una legge come l’UIGEA la soluzione al problema del gioco d’azzardo online, ma una regolamentazione attenta del mercato. Un mercato regolato, infatti, riduce il gioco illegale, porta un beneficio alle casse dello Stato e permette di seguire con dati certi l’evoluzione del settore. In questo senso, per una volta, la legislazione italiana è un esempio positivo da cui partire, anche se pure nel nostro paese le norme sono perfettibili.

Visitate la pagina Poker Legale per conoscere quali siano le sale da poker online legali in Italia.

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2010 set 25

Il Texas Hold’em non è l’unica variante di poker esistente, anche se è la più giocata nelle sale da poker online e nei casinò. Spesso i maggiori tornei di poker, World Series of Poker in testa, propongono eventi dedicati alle forme di poker meno giocate.

Con ogni probabilità, se non siete giocatori giovanissimi, le vostre prime partite le avete giocate al poker all’italiana, una variante del five cards draw.

Il five card draw è la variante più classica del poker. Le origini di questo gioco di carte sono antichissime, e molto probabilmente il gioco odierno è un misto delle numerose varianti che si sono sviluppate durante i secoli. Si gioca con cinque carte coperte per giocatore e ognuno può cambiare nessuna, una o più carte. Fino allo showdown non c’è modo di sapere quali carte abbiano in mano gli avversari. Il poker all’italiana si differenza da questa versione originaria per il numero di carte usato per il gioco, il numero di giocatori presenti al tavolo, alcune regole del gioco e la graduatoria delle combinazioni.

Le stud, varianti con carte scoperte, sono in seguito diventate più popolari delle draw: la possibilità di intuire quali combinazioni possa avere l’avversario a disposizione rende il gioco più emozionante sia per chi gioca che per chi assiste. Nello stud ogni giocatore riceve una parte delle carte coperte e una parte scoperte. A differenza dei poker a carte comunitarie le carte sono tutte di proprietà di chi le riceve. Nel seven cards stud ogni giocatore riceve sette carte, tre coperte e quattro scoperte. Lo scopo del gioco è di comporre la miglior mano possibile di cinque carte facendo uso di cinque delle sette carte a disposizione. Una variante del seven cards stud è il razz, in cui vince la mano il giocatore col punto più basso.

Una variante meno popolare è il five cards stud, in cui i giocatori ricevono una carta coperta e quattro scoperte. Il five cards stud prevede cinque giri di puntate e vincola il giocatore alle carte ricevute: non può effettuare cambi e può utilizzare solo le cinque carte che ha ricevuto per formare il punto. D’altra parte, ogni giocatore vede quattro delle cinque carte di ogni avversario, quindi il margine di incertezza nella mano è molto ridotto.

Il successo delle varianti stud è stato a sua volta superato da quello delle varianti con carte comunitarie.

L’Omaha è una variante di poker a carte comunitarie molto simile al Texas Hold’em e seconda solo a questo come popolarità. Nell’omaha ogni giocatore riceve quattro carte coperte e deve formare il punto usando esattamente due delle carte personali e tre delle cinque comunitarie.

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2010 set 24

Nelle prime partite di poker online c’è la sensazione che gli altri conoscano regole e trucchi in più rispetto a quelli riportati nei manuali di poker. In realtà non è così, ma ci sono delle trappole in cui il giocatore novellino potrebbe cadere. Vediamo quali sono e come evitarle.

Innanzitutto, va detto che le trappole maggiori si nascondono nella nostra testa e rovinano la concentrazione. Non bisogna mai sedersi a un  tavolo in cui si gioca con denaro vero se siamo stanchi o deconcentrati. Per la partita rapida prima di cena ci sono i tavoli for fun (poker online free). Nei tavoli in cui si gioca sul serio i giocatori sono aggressivi e competitivi, le partite possono durare più a lungo di quanto pensiamo. Partecipare a una partita senza la concentrazione necessaria per arrivare fino in fondo significa trasformare quello che doveva essere un piacevole intervallo in una frustrante perdita di tempo e denaro. Per lo stesso motivo, quando ci sediamo a giocare, pensiamo di non alzarci più fino alla fine della partita: bibite e snack devono essere a portata di mano.

Il cervello umano cerca di trovare collegamenti in ogni sequenza di eventi. A volte potreste pensare di aver individuato uno schema nell’estrazione delle carte, ma non è così. L’estrazione delle carte è casuale, non lasciatevi ingannare. A poker, nel lungo periodo, non vince chi segue le proprie sensazioni, ma chi è sempre in grado di calcolare freddamente le probabilità.

Il Texas Hold’em è un gioco per giocatori pazienti. Non giocate tutte le mani, perdereste solo il vostro denaro. Attendente la mano buona. Questo significa che la maggior parte delle volte dovrete foldare prima del flop e poi ancora molto spesso dopo il flop.

Durante il gioco gli avversari utilizzeranno delle tecniche corrette, ma frustranti, per limitare le  possibilità di gioco degli altri. Ad esempio, il giocatore con più chip rilancia una somma pari ai chip rimasti allo short stack, per costringerlo ad andare in all in se vuole rimanere nella mano. Questa è una tecnica del tutto legittima, dopotutto lo scopo del Texas Hold’em è eliminare l’avversario, ma molti giocatori si lasciano innervosire da questo modo di giocare e si deconcentrano. Invece ci vuole pazienza. Passare sempre e giocare solo quando c’è una buona probabilità di vittoria. Non lasciatevi provocare ad andare in all in “solo per dargli una lezione”.

Alcuni giocatori, invece, impiegano realmente tattiche ai limiti del regolamento per far innervosire gli altri, come per esempio cercare il litigio in chat. Non cascateci, chiudete la chat e continuate a giocare sereni.

Tenete a mente questi consigli e gli altri che vi stiamo dando in questi articoli, partirete con una marcia in più al tavolo di poker online.

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2010 set 22

Il poker viene definito un gioco d’abilità. Già da questa definizione dovrebbe essere chiaro quanto conta la fortuna nel Texas Hold’em e altre varianti di questo gioco d’azzardo. Eppure, molti giocatori alle prime armi si affidano troppo alla fortuna. Li riconoscete subito, quando siete seduti a un tavolo di Texas Hold’em in qualche sala da poker online. Durante una delle prime mani della partita ricevono la loro seconda carta, vanno in all-in e vengono eliminati.

La fortuna, o meglio il caso, hanno sicuramente un ruolo in ogni mano di poker, ma è l’abilità del giocatore che gli permette di controllare la casualità e vincere la partita. Ricordate che lo scopo del Texas Hold’em non è vincere una mano ricca, ma essere l’ultimo ad alzarsi dal tavolo.

I giocatori professionisti non sono fortunati, sono abili calcolatori in grado di valutare in ogni momento le loro probabilità di vittoria. Questo calcolo delle probabilità prende in considerazione vari fattori. Che possibilità ci sono che esca la carta che mi serve per un dato punto? Che possibilità ci sono che con le carte comuni in tavola qualcuno abbia un punto maggiore del mio? Le carte che, mano dopo mano, abbiamo in the hole e quelle comuni, sono certamente frutto del caso (e qui dobbiamo sottolineare l’uso voluto della parola caso e non fortuna). Ma sta all’abilità del giocatore calcolare le probabilità di vittoria, per massimizzare i casi favorevoli e minimizzare quelli sfavorevoli.

Non è sufficiente calcolare solo le probabilità di vittoria, è necessario anche imparare a valutare il valore atteso di ogni singola mano, ovvero l’ammontare della vincita (o della perdita di denaro) che in media ci si può attendere in seguito a ogni decisione presa durante il gioco.

Assistere a una partita tra professionisti in questo senso è molto istruttivo. La percentuale di fold, anche prima del flop, è altissima. E uno dei primi consigli che vengono dati a ogni principiante è “non giocare troppe mani”. Il perché di questo comportamento e di questo consiglio sta proprio nel volersi affidare al calcolo, anziché al caso. Giocare poche mani, ma con alta probabilità di vittoria nel lungo termine porta maggiori guadagni e, sicuramente, causa minori perdite di denaro.

Questo non vuol dire che la fortuna non giochi un ruolo nel poker. Una mano fortunata, o sfortunata, può cambiare qualsiasi previsione e ribaltare l’esito di una partita. Tenete quindi sempre presente il fatto che un risultato, per quanto improbabile, è sempre possibile. Ma ricordate anche che se volete diventare professionisti del poker non conta tanto vincere una singola partita, ma ottenere con regolarità buoni risultati. E questo non lo potrete fare se contate solo sulla fortuna.

Consiglio!

Per affinare le vostre abilità senza perdere denaro potrete partecipare in un “free-roll” -  un torneo di poker online gratis.

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2010 set 18

Vediamo dei consigli pratici per orientarci nelle partite di poker online.

Le prima regola del poker online è avere pazienza. La seconda regola del poker online è avere pazienza. La fortuna può influenzare la singola mano, ma è l’abilità del giocatore che gli fa vincere partite e tornei. Come si fa a limitare l’influenza della fortuna? Avendo pazienza.

Immaginate lo scenario: siete tornati a casa dopo una lunga giornata di lavoro, volete rilassarvi con una partita di poker online. Volete giocare a Texas Hold’em probabilmente per voi giocare significa partecipare alle mani, rilanciare, rischiare, non andare in fold in pre flop o al flop. Giusto? Sbagliato. Perché è proprio quello che fanno i professionisti.

I giocatori pro di poker giocano molte meno mani di quante ne passino e la maggior parte la passano dopo aver ricevuto le carte. Certo, può essere terribilmente noioso passare ore a premere il tasto fold e guardare gli altri giocare, ma è così che si vincono le partite. Se avete in mano delle carte che, statisticamente, vi possono dare ottime possibilità di vittoria, giocate. Se non le avete, siate pazienti e passate. Una mano ben giocata può farvi vincere molto più di dieci giocate così così e sicuramente vi farà perdere di meno.

Poi, imparate a calcolare le probabilità e a interpretare le azioni dei vostri avversari. Certo, potreste avere in mano una coppia d’assi. Ma se alle vostre puntate forti qualcuno risponde con dei rilanci, potrebbe esserci qualcosa che non va. Ricordate che un tris di due batte una coppia d’assi. Guardate che carte ci sono in tavola. Non sentitevi mai invincibili e pensate sempre a cosa state facendo e a come stanno giocando i vostri avversari.

E parlando di puntate e di pazienza: avete in mano una coppia d’assi? Andare in all-in al flop è un modo sicuro per bruciarla. Spaventerete i vostri avversari, che si ritireranno dalla mano e vi lasceranno vincere solo pochi spiccioli con la vostra bella coppia.  Invece ci vuole pazienza. Vedete e rilanciate, portateli allo show down e fate crescere il piatto. E fate sempre attenzione a quel tris di due.

Imparate a leggere le posizioni. Giocare di posizione è fondamentale nel poker on line. A seconda che siate il primo o l’ultimo a parlare gli scenari sono molto diversi e la stessa mano può avere una forza diversa. Avrete più informazioni quando puntate per ultimo nella mano, sfruttate la posizione. Se parlate per primo, invece, prudenza!

Infine, imparate a calcolare le probabilità. Probabilità che esca la carta per completare un punto, probabilità che quel punto vi assicuri la vittoria, probabilità che il valore del piatto valga la puntata che state per investirci.

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2010 set 15

Il poker online è un passatempo divertente, sicuro e stimolante. Ma presenta dei fattori di rischio a cui è necessario fare attenzione. Il rischio a cui sono più esposti i giocatori di poker online è quello del furto delle credenziali di accesso al conto di gioco.

Un malintenzionato potrebbe limitarsi a svuotare il conto del malcapitato giocatore, oppure accedere alla sala da poker online per giocare con il suo account e cercare di influenzare una partita. Pirati con molti account a disposizione possono occupare la maggior parte dei posti ad un tavolo, per pilotare la partita e truffare i giocatori. Eventi di questo hanno colpito anche giocatori italiani illustri come Paco Pellicanò e Gigetto Pignataro.

I siti di poker online sono sempre più sicuri e per un malintenzionato è quasi impossibile riuscire a trovare una falla. Pertanto i malfattori hanno cambiato bersaglio per i loro attacchi: gli utenti. I sistemi di attacco più comuni sono l’installazione di software spia e il phishing.

Nel primo caso, i criminali cercano di far installare un virus da quanti più giocatori possibile. Nel caso più comune, i giocatori vengono invitati a visitare un sito per scaricare e installare un software che li dovrebbe aiutare a giocare a poker online, come calcolatori di probabilità o simili. Il virus intercetta lo username e la password del giocatore e li invia al pirata informatico.

Nel secondo caso, utilizzato anche per rubare gli accrediti per le banche online, i pirati creano una pagina web del tutto identica a quella del sito a cui vogliono accedere e poi inviano ai giocatori un’email, falsificata per apparire come inviata dal servizio clienti della sala da poker online. Nell’email viene comunicato ai giocatori che hanno diritto a un bonus, oppure che qualcuno ha cercato di violare il loro account e vengono inviati a visitare la pagina fasulla per inserire il proprio username e password per una verifica. Username e password finiscono direttamente in una banca dati controllata dai pirati informatici.

Gli attacchi sono elaborati, ma difendersi in realtà è semplice. Innanzitutto, è sempre bene avere un antivirus e un firewall aggiornati installati sul proprio computer. Poi bisogna sempre diffidare da inviti a provare un qualche software che dovrebbe renderci invincibili a poker online: non esistono. Infine, prestare sempre attenzione agli indirizzi di provenienza delle email in cui ci vengono richieste le nostre credenziali e agli indirizzi web che queste email ci invitano a visitare. Molti programmi di posta moderni, sia da installare che online, hanno un filtro che blocca le email sospette, ma la prudenza non è mai troppa.

Per aiutarvi nella scelta e garantirvi di giocare sicuro, vi proponiamo la lista “Siti Poker Sicuri” su Pokerlistings.it

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